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Al Toro Club Cambiano Urbano I sono bastati quattro mesi o poco più per raggiungere un risultato incredibile: quasi cinquecento iscritti e il quarto posto nella classifica dei sodalizi granata col maggior numero di iscritti. Nella speranza di crescere ancora, intanto, il Club di Cambiano ha già ottenuto un primato assoluto, essere stato il primo club ad ospitare il presidente Cairo per la cena sociale.
Martedì sera erano oltre 200 gli affezionati che hanno accolto tra canti, cori e tifo da stadio il presidente granata al suo arrivo all’Hotel Panorama di Cambiano. Tutto il direttivo del Club merita un grande applauso per la perfetta riuscita della serata, con menzione speciale per l’addetto stampa Walter Borgognoni. Il menu era di assoluta qualità, la compagnia nutrita e molto partecipe e poi a scaldare la piazza ci ha pensato Cairo, che ha aumentato ancora l’audience ad ogni suo intervento. Dopo i ringraziamenti di rito ai dirigenti del primo Club che ha voluto intitolarsi al presidente della rinascita (“Una serata indimenticabile, una volta di più ho capito che i tifosi granata sono speciali. Spero di essere all’altezza di tanto affetto”), Urbano Cairo ha invitato tutti a stringersi attorno alla squadra. “Questo è un momento particolare, fino a qualche tempo fa andavamo alla grande, sono dispiaciuto anch’io perché abbiamo fatto tanto a gennaio sul mercato e finora si è raccolto poco. Ma l’affetto della gente granata si vede proprio in questi momenti, ora più che mai bisogna stare vicini ai giocatori e al tecnico”.
Al massimo dirigente granata, accompagnato dall’addetto stampa Barile, dal responsabile dei Club Bernardi e dal fedelissimo Stefano Visconti della Cairo Communication, è stato chiesto del Toro di oggi ma soprattutto di quello di domani e il presidente ha elencato così le priorità: il ritorno in A, il Comunale, la rinascita del Filadelfia, il recupero dei cimeli storici e del marchio per festeggiare il centenario. “Non ho mai fatto promesse, ma mi impegnerò per realizzare tutti questi obiettivi il prima possibile”. Ovviamente la riconquista della massima serie è al primo posto, anche in ordine temporale, e qui il presidente prima ha simpaticamente tirato le orecchie ai giocatori (“Non voglio più sentir parlare di serie A diretta, altrimenti fioccheranno le multe”), poi ha scherzato dicendo: “In questa stagione raggiungere subito la serie A sarebbe un mezzo miracolo, non dimentichiamoci mai tutte le difficoltà che abbiamo incontrato. Ma siccome mi avete soprannominato Papa, magari mi riesce anche questa cosa…”. E di fronte al boato dei presenti e alla domanda ma cosa è pronto a fare in caso di promozione, ha indicato uno dei tifosi dei primi tavoli e ha detto: “Mi faccio tagliare i capelli cortissimi come lui”. Tra un mese speriamo di dover ricordare questo impegno…
Poi, attorno alla mezzanotte, è stato il tempo dei saluti, ma dopo un’altra processione di tifosi per foto ricordo con Cairo, magliette e sciarpe autografate, anche solo una stretta di mano. Con una promessa: “Questa serata deve diventare un appuntamento fisso ogni anno”. Complimenti al Toro Club Cambiano Urbano I e arrivederci fin da ora al 2007.
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