Buongiorno Toro... anzi, ciao Toro: come stai? Stai come tutti noi.Stropicciato, incerto, disorientato, con il cuore spezzato e ti sembra di non capire che cosa sta succedendo.Il cuore spezzato, già: spezzato in due. Una parte rimane combattiva, l'altra cerca di trovare il ritmo giusto con cui far ricircolare il sangue ma le aritmie lo rendono confuso e frusto.E quindi... come stai? Ho visto donne rifiorire per un complimento sincero, uomini farsi più dritti con la schiena per il riconoscimento mostrato loro sul lavoro, bambini ritrovare il sorriso dopo essersi specchiati in un altro sorriso e non nel palmo di una mano che avrebbe loro lasciato segni viola sul volto.Anche tu aspetti solo una parola, un cenno per rivitalizzarti... perché conosco quel cuore spezzato, lo conosco bene: non è così fragile come sembra e sa fare il suo lavoro anche in condizioni impossibili.Sei un miracolo della natura: viene il diluvio? Impari a respirare sott'acqua. Eruttano i vulcani? Volteggi sulla lava. Impazza il tornado? Voli e volando fai le capriole e ti diverti.Ma tu, vecchio cuore, ORA hai bisogno di sentir piovigginare, di camminare per strada senza dover per forza tenere alta la testa perché inizi anche ad avere la cervicale.Non c'è nulla di ignobile nell'arrendersi ogni tanto, nel prendersi un po' di riposo, nel NON essere orgoglioso. Lo so: vorresti addormentarti all'improvviso come fanno i bambini, svegliarti e ricominciare a giocare pieno di energia.Sei un vecchio cuore orgoglioso e non ti risparmi ma sei confuso: siediti qui, riposati un po', non può piovere per sempre. E se ancora pioverà ci stringeremo ancora più forte: sotto quest'ombrello possiamo stare in tanti.Perché il Toro siamo noi e noi stiamo qui ed aspettiamo, anche se poco serenamente, di ricomporci, di vedere la scintilla che ci riaccenderà. D'altra parte la serenità non è per noi. Ma un po' di giustizia e di equilibrio sì. Che il nostro urlo di dolore non rimanga inascoltato.
mondo granata