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La tifoseria del Toro, che al termine di un attento confronto tra le sue diverse anime è oggi in grado di esprimersi con una sola voce autorevole e decisa quanto mai prima d'ora, consapevole del fatto che si è alla...
"La tifoseria del Toro, che al termine di un attento confronto tra le sue diverse anime è oggi in grado di esprimersi con una sola voce autorevole e decisa quanto mai prima d'ora, consapevole del fatto che si è alla vigilia di momenti decisivi per la sorte dell'area Filadelfia, ribadisce con forza la richiesta al Sindaco Sergio Chiamparino, a tutti gli Assessori e ai Consiglieri Comunali della Città di Torino di adoperarsi perché lo scempio non si aggiunga allo scempio e venga posta adeguata tutela sull'intero storico quadrilatero.
"Come prima misura immediatamente adottabile, chiediamo che venga meno il vincolo di contestualità dell’avvio degli interventi sull’area “Impianto Sportivo Filadelfia” (ambito “12.29 Filadelfia”) e di quelli in capo alla Bennet SpA sull’area “ex Chinino di Stato” (ambito “12.14 Dogana”), ribadita in ultimo dalla deliberazione della Giunta Comunale n. 04272/009 del 25 maggio 2006. In forza di una deliberazione in questo senso tutti i soggetti coinvolti nella questione trarranno notevoli vantaggi.
"La società Bennet Spa sarà in condizione di edificare quanto ha in progetto; l'amministrazione cittadina potrà evitare di iniziare gli interventi nell'area del Filadelfia che sarebbero stati necessari al fine di ottemperare allo stesso vincolo di contestualità; il Torino FC avrebbe modo di predisporre in modo più adeguato ed in tempi meno serrati il proprio intervento sull'area.
"Nello stesso tempo, i tifosi granata insistono però a richiedere il blocco di ogni edificazione non legata al Toro ed alla sua storia nel quadrilatero del Filadelfia, ribadendo l’invito al Comune di Torino ad identificare un'altra area edificabile per la realizzazione dei palazzi in progetto sul lato prospiciente la via Tunisi.
"Su questo tema, si sottolinea come la petizione presentata da alcuni tifosi in data 27 giugno abbia raccolto un numero di firme di residenti quasi doppio rispetto al numero necessario per ottenere la sua discussione in sede municipale (che dovrà avvenire entro il mese di settembre e che costituirà una nuova occasione di mobilitazione della tifoseria), nonché il sostegno di migliaia di persone da ogni parte d'Italia
"Ottenuta l'abolizione del vincolo di contestualità sopra citato, sarà possibile discutere finalmente in modo serio del futuro dell'area, e i tifosi del Toro chiedono fin d'ora di poter incontrare tramite alcuni rappresentanti l'amministrazione comunale al fine di proporre e sviluppare un progetto di massima già elaborato in grado di riqualificare in modo adeguato l'area, di autosostenersi economicamente e, elemento fondamentale, in grado di porre, almeno in parte, rimedio alle offese ripetutamente perpetrate ad un luogo che avrebbe dovuto essere tutelato in modo ben differente da quanto avvenuto.
"Un intervento della giusta portata in questa direzione porterebbe certamente un enorme beneficio di immagine per tutti quei privati che intendessero diventarne partner, con benefici economici notevoli anche per la Città di Torino, che vedrebbe fortemente ridotta la propria esposizione economica.
"Alla luce di quanto esposto, si esorta un intervento deliberativo urgente destinato a riqualificare l'area e rimettere a disposizione della Città, un patrimonio di immenso valore la cui dimensione ha rilevanza ben oltre che nazionale.
"Torino, 24 luglio 2006
"I TIFOSI DEL TORO
"I GRUPPI ORGANIZZATI CURVA MARATONA
"IL COMITATO DIGNITA’ GRANATA
"IL CENTRO COORDINAMENTO TORO CLUB
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