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mondo granata
Volge al termine questa turbolenta e straziante estate calcistica precampionato, mai come quest’anno gonfia di promozioni, retrocessioni e ripescaggi decisi in tribunale, di fideiussioni false, di fallimenti, di notti di proteste, d’incidenti, di città e porti paralizzati, di alberghi assediati…L’avvento e la diffusione delle tv a pagamento, l’errata e sbilanciata ripartizione dei diritti tv e dei soldi stanziati a beneficio delle varie società di calcio, lo strapotere di certi procuratori che sembrano monopolizzare la gran parte del calcio mercato ed infine le inquietanti norme antiviolenza, stanno inesorabilmente distruggendo lo sport più popolare d’Italia. Noi tifosi militanti di ogni curva nostrana questo disastro lo avevamo avvertito e temuto come imminente già da qualche anno, ancora una volta la realtà dei fatti ci ha dato ragione…Io sono un tifoso del Toro da sempre, lo era mio padre e lo sono quasi tutti i miei migliori amici.Giorni fa sono andato a Firenze per la prima di campionato, ospite degli amici viola del Collettivo e della Curva Fiesole. Nella circostanza ho avuto modo di saggiare l’esordio applicativo delle nuove norme antiviolenza, credetemi, una confusione totale…Ho osservato autocarri carichi di transenne e cartelli stradali girovagare intorno allo stadio “Franchi” senza destinazioni precise, totale assenza dei consulenti e degli indispensabili punti vendita ambulanti di cibo e bevande, code pazzesche agli ingressi. Come se tutto ciò non bastasse, accade l’episodio paradossale: un mio amico francese tifoso del Nizza e del Toro, appositamente giunto dalla Francia e munito di biglietto di Curva Ferrovia regolarmente acquistato. Nonostante le nostre civili insistenze con le forze dell’ordine per farlo entrare in Curva Fiesole con i nostri amici della Fiorentina, veniva impietosamente fatto uscire da un cancello di servizio come un delinquente, mentre io che ero entrato senza biglietto nominativo (ma con l’abbonamento di un tifoso viola) sostavo per oltre mezz’ora nell’antistadio con un voluminoso zainetto sulle spalle contenente striscioni del Torino e materiale Granata da regalare e scambiare con i gemellati della Fiesole, senza essere perquisito dal personale preposto a tale servizio.Ho saputo che nella medesima giornata di Campionato in altre città d’Italia, molti tifosi dopo aver affrontato viaggi lunghissimi al seguito della propria squadra, sono stati lasciati fuori dagli stadi ed hanno dovuto far rientro a casa senza aver visto la partita, a causa dell’ultima incredibile ed, a mio giudizio, impopolare norma dei biglietti nominativi.Credo in tutta sincerità ed obiettività che questa “storia” riguardante biglietti ed abbonamenti nominativi sia assolutamente da riesaminare. Faccio il caso inerente la realtà del mio gruppo: il Toro Club Viterbo 1988. Noi ,per la stagione calcistica che sta per iniziare, sottoscriveremo un certo numero di abbonamenti al Torino F.C. nominativi, così come faranno tantissimi granata clubs di tutta Italia; dalla Valle d’Aosta alla Sicilia (rendo noto che nel territorio nazionale siamo oltre un milione di tifosi del Torino e ci piace andare allo stadio). Per esempio, se io una volta fossi impossibilitato a recarmi a Torino per problemi di salute, familiari o di lavoro, e consegnassi dunque il mio abbonamento nominativo a mio fratello, a mio nipote o ad un altro tesserato del mio club, questi si recherebbe a Torino per poi essere bloccato all’ingresso?Ma stiamo scherzando? Questa è pura follia!Lo stesso dicasi per un ragazzo di Torino o di qualunque altra città d’Italia, che non può usufruire del suo biglietto o abbonamento regolarmente acquistato, perché grazie alla Lega si gioca a calcio tutti i giorni tranne la domenica…Noi tifosi siamo tutta gente che lavora ed ha famiglia, siamo persone e famiglie che lavorano e producono reddito, pagano tasse per il loro paese, abbiamo i doveri e i diritti di tutti gli altri cittadini italiani, compreso quello di voto…Colgo l’occasione, con la presente, se posso permettermi di dare un consiglio agli organi ed alle istituzioni competenti, per ripulire veramente il mondo del calcio italiano: suggerisco come prima norma fondamentale la radiazione a vita dal calcio di tutti quei dirigenti che si rendono colpevoli di falsi in bilancio, acquisti e vendite illegali di giocatori e proprietà, fideiussioni false, illeciti sportivi e tradimento della passione pura e autentica delle tifoserie.Per concludere affermo con piena convinzione che il progetto subdolo ed impopolare di ridurre in poltrona, davanti alla tv a pagamento, i simpatizzanti televisivi di tre o quattro squadre di calcio (mentre tutti gli altri tifosi devono restare a casa…) non si realizzerà mai perché noi che abbiamo la civile passione miltante per una bandiera intesa come uno degli ideali della nostra vita, non lo permetteremo mai!Un saluto a tutti i gruppi organizzati della Curva Maratona ed hai tifosi del Toro di tutto il mondo, un abbraccio fraterno a tutti i tesserati di Viterbo Granata 1988, agli amici Viola e Genoani e un’ esortazione accorata a tutti i veri tifosi d’ Italia a non mollare.Giovanni OttobrinoE il direttivo del Toro club Viterbo 1988
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