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Con le mani…

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di Silvia Lachello
Redazione Toro News

Buongiorno Toro... la canzone diceva proprio così: "Con le mani sbucci le cipolle...". Con le mani si possono fare tante cose, alcune pubbliche altre meno, con le mani si può incitare la propria squadra, è bello vedere quel CORO di mani che si alzano.Lo chiamo coro perché fa quasi più rumore di un coro vero e proprio, i suoni talvolta non sono necessari ad accompagnare atti e pensieri.I suoni, già. Vogliamo parlare del silenzio? Parliamone.Ci sono momenti in cui il silenzio è d'oro ed a questo proposito esprimo il desiderio che più nessuno dei nostri giocatori si lanci in dichiarazioni troppo ottimistiche... portano sfiga, maledizione.Ma non è questo il silenzio a cui penso e ripenso.Avete mai fatto caso a quanto sia potente, a quanto sia RUMOROSO, il silenzio di una grande folla? Forse, se siete vecchierelli come me, ve lo ricordate.Vi ricordate che fino ad un po' di tempo fa quando si faceva un minuto di silenzio per un minuto, appunto, si rimaneva IN SILENZIO? Vi ricordate il SILENZIO della camera ardente di Capitan Ferrini? Vi ricordate quella strana eco che si diffondeva per il luogo di raccolta? Il suono del silenzio.Quasi intollerabile per potenza e significato. Andava, quel silenzio, ad incidersi dentro, a dare ulteriore forma alla privazione del lutto. Era riflessione, era... era SILENZIO.Adesso c'è la moda di applaudire, di rompere il momento (e non solo quello...) con gli applausi.Ma applausi per che cosa? Per chi? Perché?La prossima volta alzate le mani, sbucciate cipolle, mettetevi le dita nel naso, stringete la mano del vostro vicino di posto... ma fate SILENZIO.Sarete fuori moda ma imparerete ad ascoltare qualcosa di nuovo e ridarete dignità a voi stessi e a ciò per cui il SILENZIO è l'unico omaggio da fare con il cuore. Non con le mani.