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Contropubblicità

Diego Piovano
Goooooool! Scusate, sono ancora in estasi per la rete segnata dal Toro. Che bellezza. Che goduria. Non mi sembra vero di aver urlato gol così tante volte in questo primo trimestre del 2010. Mi sento carico di positività e pronto a...

Goooooool! Scusate, sono ancora in estasi per la rete segnata dal Toro. Che bellezza. Che goduria. Non mi sembra vero di aver urlato gol così tante volte in questo primo trimestre del 2010. Mi sento carico di positività e pronto a fronteggiare i gobbi, in generale. A proposito: se mi accorgo che il tal prodotto è pubblicizzato da qualche cannavaro o che quel marchio è sponsor della juventus, io non compro. No, no, no. Scelgo altro. Niente acqua di un certo tipo e niente uccellini, per esempio. Piuttosto bevo acqua del rubinetto, mischiata con dentifricio Pepsodog oppure Pasta del Presidente, per renderla più gradevole al palato. No, il rubinetto non è la decima parte del rubinchilo e Matteo Rubin non c'entra nulla. Lo so, è una battuta brutta, da stim... strig... stigtamizzare.Niente uova di Pasqua della juve, poi: no, no, no. Per qualche strano motivo, tra l'altro, spesso sono tutte scassate, rotte, una vergogna. Come si fa a vendere un uovo tutto sgarrupato? E comprarlo, poi? Che insensatezze. Io non lo farei mai, io acquisto solo le uova commercializzate a scopo benefico, oppure quelle del Toro, che sono belle, integre, buone, politicamente corrette, con meravigliose sorprese. Integre, soprattutto, di solito.

E che dire di quei prodotti per la rasatura, di una certa marca pubblicizzata dai gobbi? Io di pelo da radere me ne intendo e ho trovato ottimi articoli al giusto prezzo, di qualità superiore e non pubblicizzati dai gobbi. C'è ampia scelta. E i prodotti di bellezza for men? Come si può pensare di usare come testimonial un giocatore della juve?

Adesso vi voglio parlare di una curiosità. Pochi sanno che un prestigioso premio letterario è stato creato da un famoso Ultras Granata: si tratta del Premio Strega, una creazione del popolare Pino "Strega", giust'appunto.Tra i romanzi premiati in questo contesto, mi piace ricordare "La ragazza di Bube", il capolavoro di Carlo Cassola, che ha vinto nel 1960. Un'opera che ha fatto scuola, basti pensare ad alcuni titoli che hanno trionfato negli anni successivi:

"La ragazza di Bubu", opera prima del plantigrado Yoghi, vincente nel 1964: l'appassionante storia di un'orsetta del Parco di Yellowstone.

"La ragazza di Bubba", prima piazza nel 1977, scritto da Giampiero Galeazzi, un'emozionante e voluminosa vicenda ambientata nella redazione genovese di 90° minuto.

"La ragazza di Bubi" (Dennerlein), un thriller legato al mondo della pallanuoto, scritto da Novella Calligaris. Primo classificato nel 1978.

"La ragazza di Bubka", incredibile vicenda di una ragazza appassionata di salto con l'asta, scritto da Antonino Asta, che ha stracciato tutti allo Strega del 2001.

Basta con queste dotte dissertazioni letterarie e passiamo a drammatiche storie di marciapiedi. No, niente vicende legate al mondo della prostituzione, voglio parlare degli escrementi di cane, invece. Mi è venuto in mente quest'argomento così, dopo aver letto un articolo che parlava della crisi della juventus. Chissà che collegamento mentale ho fatto, boh? Sinapsi? Stipsi? Gli amici umani dei miei colleghi cagnacci spesso sono incivili e non raccolgono; no, no, no again, niente paletta e sacchettino: per colpa di alcuni bipedi, quindi, noi quadrupedi siamo visti con poca simpatia da molte persone. D'altra parte fare lo slalom tra le cacche e prendere in pieno un "paletto" è molto divertente solo se si è spettatori e non vittime. Vi dirò che quando mi capita (e mi capita spesso) di zampettare su un marciapiede infestato... un po' mi innervosisco (al punto che prenderei a cazzotti il tavolino di uno spogliatoio, giusto per rompermi qualche ossicino); sapete bene, però, che mi piace cogliere gli aspetti positivi della vita e, pertanto, mi diverto ad umanizzare gli stronzetti depositati, li saluto uno per uno, attribuisco loro un nome, così, per creare empatia e simpatia… chiacchiero un po' con loro... ecco: "Ciao biondino! Per che squadra giochi, adesso? Ah! Ti sei ritirato? E l'altro biondino amico tuo? Gioca sempre vicino a casa?"... o anche "Ehilà, ciao ****! Complimenti, ho sentito dire che hai segnato un sacco di reti in carriera, bravissimo! Lo so, lo so, hai poca voglia di festeggiare! Buone bevute!" e via dicendo… così, se mi dovesse capitare di pestarli, sarei meno dispiaciuto, visto il bel rapporto venutosi a creare.

Facebook: ma anche a voi succede che ci siano persone che vi chiedono amicizia, che gentilmente vi taggano su immagini bellissime che vi riguardano ma... quando vi incontrano allo Stadio, in carne e pelo... non vi salutano? Non vi cag*no per nulla (tanto per proseguire sul tema degli escrementi)? A me no, perchè sono troppo figo, però ho sentito dire che ad alcuni amici è capitato.

Conclusione. La dedica della settimana è per Elena Rossin che, per prima, mi ha proposto di collaborare con Toroniuzz. Elena ha appena superato un importante valico, bravissima! Mi scuserà se le ho dedicato questo pezzo underground, anziché uno serio!

Woooffffff! Dottor Puzzetto (Percival Ulrico Zoroastro Zacintus Ermenegildo Theodor Theophilus Orson)Presidente Toro Club Amici a 4 zampe