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“Crescere in città”: nasce il progetto che porta la storia del Toro sui banchi di scuola

Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 
Grazie a questo accordo, bambini e ragazzi potranno conoscere ed approfondire l’ultimo secolo di storia di Torino, attraverso le gesta della squadra che ne porta il nome

Tra le attività educative rivolte a bambini, ragazzi e adulti il Comune di Torino attraverso “Crescere in Città” ha stipulato un accordo con il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata rivolto ai ragazzi della scuola primaria, adatto anche a utenti con disabilità. L’obiettivo primario è quello di far conoscere i lati storici ed umani dello sport e dei suoi protagonisti. Ci saranno quindi incontri preliminari da parte dei responsabili del Museo con la classe presso la scuola, con la proiezione di un filmato introduttivo. Successivamente saranno i ragazzi a visitare Villa Claretta Assandri, edificio del XVII secolo, incastonata in un ampio parco a due passi dal Municipio di Grugliasco, che ospita il Museo del Grande Torino. Una visita guidata di circa un'ora in cui si potranno cogliere aspetti di un calcio sicuramente più romantico ma anche quelli di una squadra che fu il simbolo della rinascita italiana nel mondo dopo i nefasti della seconda guerra. Poi la tragedia e la tragica fine di quella che fu più di una semplice squadra. Il costo del biglietto di entrata e visita guidata è di 3 euro a partecipante, a cui verrà anche dato un gadget in omaggio, mentre un eventuale incontro introduttivo in classe è gratuito. Il calendario previsto è settimanale dal lunedì al venerdì durante l’anno scolastico (1 o 2 incontri).

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MUSEO - Il museo ripercorre la centenaria storia del Football Club Torino. Al piano terreno sono esposti i reperti di maggior dimensione, come una ruota e un’elica del trimotore G212 caduto a Superga, una sezione della storica tribuna di legno del Filadelfia e la Balilla appartenuta a Gigi Meroni ed ancora funzionante. Al piano superiore la visita prosegue con sale tematiche. La prima è dedicata ai “pionieri” del calcio torinese, con molti reperti dei primi decenni del secolo scorso. Si passa quindi al decennio 1939/49, con l’arrivo alla presidenza della Società di Ferruccio Novo, artefice della squadra passato alla storia come Grande Torino. A seguire, il periodo della rinascita, la sala dedicata a Gigi Meroni e ai suoi compagni e quella dedicata ai Campioni del 1975/76, vincitori dell’ultimo scudetto granata. Chiude il percorso la ricchissima sala delle maglie, con divise da gioco di varie epoche fino a quelle delle formazioni degli ultimi decenni.

Per info e prenotazioni: 3426275680

amministrazione@museodeltoro.it