mondo granata

Da Foggia a Torino, per amore del Toro

Ermanno Eandi

Emilio arriva da Foggia, ridente città situata nel centro del Tavoliere delle Puglie, ricca di cultura e storia, il nostro amico è il presidente del numeroso e attivissimo club...

Emilio arriva da Foggia, ridente città situata nel centro del Tavoliere delle Puglie, ricca di cultura e storia, il nostro amico è il presidente del numeroso e attivissimo club “Foggia Granata”. Lo incontro a Cumiana, ha gli occhi che brillano di gioia, è venuto a testimoniare la sua amicizia con il club “Roberto Salvadori” nel giorno dell’inaugurazione del Piazzale “Grande Torino”Emilio, come mai è diventato del Toro?La colpa è di Pulici e Graziani e del magico scudetto del 1976. Quando eravamo piccoli io e mio fratello eravamo i due attaccanti della squadra e ci chiamavano i “gemelli del gol” , quindi fu automatico appassionarci a quella grande squadra e tifare per essa.Ci racconta la storia del suo club?È nato in seguito alla ventata di entusiasmo dell’ascesa di Urbano Cairo, dopo la triste esperienza di Cimminelli, era il minimo che potevamo fare. Oggi conta oltre settanta soci, arrivano da Foggia e d’intorni, un risultato di tutto rispetto. A volte veniamo a Torino, solitamente viaggiamo insieme agli amici di Matera e di Pescara.Quali sono state le sue più grande emozioni?Sicuramente Torino-Mantova, ero al “Delle Alpi” quando è finita ho pianto, è stata la fine di un incubo. Quando sono tornato a casa ero pieno di gioia.Cosa vuol dire essere granata a Foggia?Adesso si sono abituati, prima erano un po’ stupiti. Abbiamo una splendida sede dove ci troviamo a vedere la pay-Tv. A Foggia ci sono molti Juventini, Interisti e Milanisti, nessuno ha aperto un club, quindi oltre il club della squadra locale, ci siamo solo noi. A dire il vero ci invidiano tutti.Ha trovato giusto il ritorno di De Biasi?Serviva una scossa, non potevamo andare avanti così. Prendere un allenatore nuovo sarebbe stato un errore, richiamare De Biasi è stata la mossa giusta, io lo stimo molto, ha grinta e cuore, è un grande motivatore.Come finirà il campionato?Sono fiducioso, guardo in alto, se continuiamo così spero ancora di andare in Europa. Sicuramente escludo qualsiasi ipotesi di retrocessione.Un saluto ai tifosi granata?Sempre e solo Forza Toro, ragazzi