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mondo granata
"Pietas granata" è uno spazio ospitato sulle pagine di TN e realizzato da tifosi facenti parte del direttivo del Centro Coordinamento Toro Clubs, aperto con l'obiettivo di creare un confronto tra chi scrive e tutti gli altri tifosi che leggessero. Gi autori si offrono infatti di condurre un dialogo aperto anche attraverso i commenti a pié di pagina; sarà pertanto possibile chiedere, osservare, affermare e anche criticare. Senza offese, illazioni e post incivili in generale, naturalmente.
Tra le righe di un quotidiano m'imbatto in una curiosa notizia, sicuramente nota a tutti, ma che ogni tanto e' bene ricordare: in serie B, 4 anni fa, c'erano Juve, Napoli e Genoa.Queste tre squadre hanno stravinto il campionato, evitando anche la disputa dei play off, in quanto la terza classificata aveva più di 10 punti di vantaggio sulla quarta.Chiaro che stiamo parlando di squadre che nessuno di noi ora si immagina nella serie cadetta, ma così e' stato. Anche il Toro, fino a non molto tempo fa, nessuno se lo immaginava in B, mentre ahimè, oggi, ce ne stiamo facendo un penosa abitudine.Una squadra blasonata può imbattersi nella stagione disgraziata, ma poi risale subito, in quanto solitamente si trova con un organico costruito per la serie A.Noi invece no!L'organico da promozione diretta lo abbiamo lasciato allestire a Siena e Atalanta. E questo era noto sin dall'inizio. Poi c'e la sorpresa Novara, che viaggia ben 16 punti avanti a noi. Non so se mi spiego. Sedici punti. Dal Novara. Che fino a qualche anno fa, se volevi leggere qualche notizia su questa squadra, dovevi aspettare il lunedì alla cronaca sportiva regionale. Ora invece sono un esempio di efficienza nella gestione societaria. Ma guarda un po' tu come va il mondo. Rilevo inoltre che ci sono ben 7 squadre nel raggio di tre punti a darsi battaglia. E li in mezzo ci siamo anche noi. A metà classifica. In serie B. Nei fatti, un pericoloso livellamento verso il basso, un assuefazione alla mediocrità di risultati che alle volte impressiona.Ho sentito dire di tutto in questa stagione. In una nota trasmissione televisiva cui partecipiamo come CCTC si ripete, con insistenza, che il nostro organico è il migliore della B.Che dire? Che ci vuole un bel po’ di coraggio a fare simili affermazioni.Vedo e sento giornalisti entusiasmarsi per un mercato di gennaio "esaltante", quando non capisco cosa ci sia da gioire. Forse per aver preso Gabionetta (che mai ha giocato e forse mai giocherà), Budel, Pagano e Antenucci?Io vado controcorrente. Non esonero Lerda per aver perso con Sassuolo e Novara.Io esonero Petrachi ed il suo datore di lavoro, li esonero per aver acquistato due giocatori (?) come Bernacci e Gabionetta. Vergogna! Per aver scelto un allenatore che si sapeva giocasse con un certo modulo e avergli fornito una squadra incompleta e a campionato iniziato. Quando poi questo allenatore è riuscito ad amalgamare il materiale umano a sua disposizione e a plasmarlo al suo gioco (dieci risultati utili consecutivi), ecco che il brillante duo fa acquisti volti a rompere gli equilibri faticosamente raggiunti, costringendo l'allenatore a cambiare modulo e ricominciare tutto daccapo. Un idiozia totale. Complimenti!Lo capiva anche un bambino che il problema del Toro, nel modulo di Lerda, era la difesa.Mancava un centrale degno di questo nome (vedi Loria), perché Ogbonna non sa difendere, e Pratali e Rivalta sono poco affidabili. O perché rispetto ai tempi di Sereni, di tre portieri non ne se ne fa uno buono.Invece di difensori neanche l'ombra.A proposito, caro Petrachi, potrebbe gentilmente spiegarci perché sono partiti Loria e Sereni?Ma si, esoneriamo Lerda, sicuramente il vero male di questa squadra è lui. Così come lo sono stati De Biasi, Zaccheroni, Novellino, Colantuono, Beretta…. E chi più ne ha più ne metta…E mentre noi siamo qui ad avvilupparci intorno ai soliti problemi, il Napoli è li a lottare per lo scudetto.E, come dicevo a inizio articoli, quattro anni fa era al nostro posto, e qualche anno prima ancora peggio, in serie C.Questo sta a dimostrare che certi miracoli sono possibili, se ci si crede davvero, se si programma e se si decide di investire in un progetto.A Napoli.Certo non a Torino. Sponda granata, ovviamente.Perché dall'altra parte di Torino ci si riesce. E anche molto bene… purtroppo.Renzo Liaj
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