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Maurizio Ferrarotti è un giovane scrittore torinese, malato di Toro come si evince dal titolo del suo libro: Davanti Superga - Il Toro come delirio - Ed. Limina. Il racconto, finora unico nel panorama delle numerose...
Maurizio Ferrarotti è un giovane scrittore torinese, malato di Toro come si evince dal titolo del suo libro: Davanti Superga - Il Toro come delirio - Ed. Limina. Il racconto, finora unico nel panorama delle numerose pubblicazioni granata, racconta tutto il "delirio" di quella drammatica estate 2005, partendo dalla promozione in A della squadra ancora sotto l'era Cimminelli per concludersi nelle braccia del rinato Torino FC targato Urbano Cairo. Ferrarotti ripercorre le varie tappe di quei drammatici due mesi con la dovizia di un cronista: dalla visita della Guardia di Finanza venerdì 1 luglio nella sede di Via Allioni, fino al giorno della liberazione. Il 2 settembre 2005 Urbano Cairo esce sul balcone del Comune di Torino eletto Papam Urbano I, la fumata bianca che tutti attendevano era arrivata, riaccendendo l'entusiasmo dei tifosi, che per giorni e notti avevano bivaccato davanti al Municipio per attendere l'esito della lunga trattativa.
"Le pagine del libro scivolano via leggere e chi ha vissuto quelle ore convulse prova ancora le forti emozioni dell'attesa, della speranza, del dramma e infine della pronta rinascita. Insieme alla cronaca la storia è condita dalla naturale essenza granata che è la fede, il Toro come idea che parte da un rettangolo verde fino alle nuvole sopra Superga. Così recita l’affascinante copertina, con due sfondi che si sovrappongono: Superga che contiene quella marea di popolo granata che vive sempre sospeso tra passato e presente. Maurizio Ferrarotti non dimentica di citare Toronews, che seguì passo per passo quella lunga ed estenuante estate 2005.
"Nelle pagine finali non manca un accenno critico nei confronti del Palazzo dominato da Galliani, delle vicende di doping alla Juve, senza immaginare quello che sarebbe successo appena un anno dopo, con i bianconeri in B colpiti dalle sentenze di Calciopoli.
""Tell me why I don't like Mondays" si domanda stranito Bob Geldof in una celebre canzone dei Boomtown Rats. “Io odio a morte tutti i lunedì successivi ad una sconfitta del Toro”, scrive Ferrarotti. Sentimento provato da molti, anche se l’essenza del Toro non è la vittoria, ma uscire dal campo dopo aver sputato l’anima. Un esempio di questa filosofia si è vissuta domenica nella partita pareggiata per 0-0 contro il Palermo: la squadra si è meritata degli applausi scroscianti, come avesse vinto la partita. Questa è la diversità del popolo granata.
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