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Decameron granata – Il ricordo del Grande Torino: “Sono nato dopo, i miei ricordi sono racconti”

L’iniziativa / La quarantatreesima puntata della nostra raccolta di novelle tra i lettori

Marco De Rito

"Cosa narra il Decameron? Narra di un gruppo di giovani che per dieci giorni si trattengono fuori da Firenze per sfuggire alla peste nera che in quel periodo imperversava nella città, e che a turno si raccontano delle novelle di varie tematiche. Sull’idea di Giovanni Boccaccio vorremmo strutturare qualcosa di simile insieme a voi. Il Decreto #iorestoacasa ci costringerà giustamente a rimanere nelle nostre abitazioni fino al 3 aprile. E allora perché non sforzarci con la memoria e provare a ricostruire alcuni nostri frammenti di vita rigorosamente granata. Momenti che giacciono nella nostra testa, ma potrebbero tenere compagnia e regalare emozioni ad altri “colleghi di fede”. Come Toro News, vorremmo creare un casolare virtuale granata, sull’esempio di Boccaccio, così come le storie che vorremmo che voi condivideste con noi e con tutti gli altri “fratelli” del Torino. Un modo per tenerci impegnati e per liberarci per qualche momento dei cattivi pensieri. Continuiamo dunque con la quarantaduesima giornata di novelle.

"MANDA LA TUA NOVELLA GRANATA A redazione@toronews. net

Sono nato nel '58, quindi i miei ricordi sono racconti, tre cose vivide in particolare.

Lo zio Ezio lavorava in Ansaldo a Genova, ed aspettava di vederli la', in trasferta.

Una domenica, col Genoa, vincono 0-2 alla fine del primo tempo, entrambe le marcature di Pietro Ferraris II. Poi, nella ripresa, il Torino gioca in dieci e vince 3-0 con Gabetto. Ma come? Tempo dopo si sapra' che Ferraris II aveva un impegno a Vercelli. Chiese ad Erbstein il permesso di partire prima, se avesse segnato due goals nel primo tempo...

"Quando c'era Cadario...". Primavera '77, trasferta col club. Un anziano signore parla di un calciatore degli Anni '30, Aldo Cadario.  Allora comincio a farmi raccontare, ed il signor Ferrero mi racconta, appassionato di moto, di essere stato un easy rider con Rigamonti, ed io resto a bocca aperta.

Nei dvd sul Grande Torino, Ezio Loik appare in veste di rappresentante di vernici. Non avrei mai immaginato di essere assunto, 35 anni dopo Superga, proprio in quell'azienda.

Gianni Ponta - Novi Ligure (AL)

"Mauro Musso ci ha inviato un suo contributo sul gol più bello visto allo stadio, tema degli scorsi Decameron:

"16 Maggio 1976: questa è la data del "mio" goal Granata più bello nel giorno più bello. Mi alzai presto quella domenica perché era giunto il momento che i tifosi del Toro aspettavano da decenni.Avevo 14 anni e molto presto mi avviai allo Stadio Comunale per assistere a qualcosa che sarebbe stato unico:la partita del settimo Scudetto. Dopo un primo tempo sbiadito dalle tensioni nella ripresa ci fu il lampo di un genio del calcio: Pupigoal. Dopo un controllo approssimativo Ciccio Graziani si faceva perdonare  crossando in mezzo all'area  un pallone apparentemente difficile per tutti ma non per Puliciclone.Il genio spuntava dal nulla e  si gettava in tuffo con un "volo d'angelo" e a filo d'erba di testa girava nell'angolo dx della porta avversaria. Ancora oggi quel goal è un'icona del calcio non solo granata.

Grazie Paolino e Auguri.

Mauro Musso

"

https://www.toronews.net/mondo-granata/decameron-granata-raccontateci-il-vostro-grande-torino/

"Continuate a mandarci le vostre novelle sulla mail redazionale (redazione@Toronews. net). Non dimenticate di firmare l’email e soprattutto continuate a farci sognare e svagare in questo momento complicato per l’intero paese