Il 4 maggio 1949 c'era un bambino che, a scuola, stava facendo i compiti, nel pomeriggio pieno di nuvole, uggioso, triste. Quel bambino, di 10 anni, era già tifosissimo, tanto che aveva chiesto alla mamma di cucirgli uno scudetto tricolore sulla maglia di lana. Non è neppure il caso di dire che quella maglia era di uno stupendo colore granata. Alla sei di sera, terminato il doposcuola, venne a prenderlo il suo papà. Quel bambino usciva tutto contento perché l'impegno scolastico era finito e sarebbe potuto tornare a casa, come tutti i giorni, mano nella mano del papà. Ma quella sera non ci fu il solito sorriso ad accoglierlo. Il papà, con voce accorata, disse solo poche parole, in piemontese: "It sas, a l'è mort tut 'l Turin". Quel bambino non capì immediatamente il significato di quello che aveva sentito e chiese spiegazioni. Il papà, con voce rotta dai singhiozzi gli parlò di un aereo caduto a Superga, di tanti giovani campioni che erano volati in cielo, di uno squadrone che non avrebbe mai più deliziato i suoi tifosi con quelle giocate da favola, con quei mitici quarti d'ora dettati da capitan Valentino che si rimboccava le maniche. Il bambino capì. Il Toro, il suo amatissimo Toro, non c'era più. Ascoltò, con il suo papà, le notizie che venivano dalla radio. Vide , il giorno dopo, i giornali, le foto della immane tragedia. Pianse per tre giorni di fila. Non dimenticò mai più quelle poche parole in piemontese: "It sas, a l'è mort tut 'l Turin".
mondo granata
Decameron granata: raccontateci il vostro Grande Torino
Iniziativa / Edoardo Maina ci ha donato il suo racconto sugli Invincibili, ora aspettiamo il vostro. Avete vissuto quel giorno? Oppure, se troppo giovani, chi ve lo ha raccontato? Quale reazione vi generò e che rapporto avete con quella squadra?...
Quel bambino, che adesso ha 80 anni, ero io.
Edoardo Maina di Mathi (TO)
Da Edoardo Maina siamo voluti partire. Sì, perché è lui a suggerire alla redazione di Toro News l'ultima tematica di un viaggio meraviglioso, quello del nostro Decameron granata. Abbiamo letto centinaia di vostri ricordi, distribuiti in oltre 40 puntate: dalla prima volta allo stadio fino al gol più bello visto allo stadio. Il 4 maggio il nostro paese entrerà in una nuova fase, quella di una lenta e graduale ripartenza, ma il 4 maggio sarà anche la data, come da 71 anni a questa parte, della celebrazione della memoria del Grande Torino. La lettera del nostro caro amico Edoardo ci permette di proporvi una nuova tematica del nostro Decameron granata. Edoardo ci ha raccontato per filo e per segno quel giorno che lui ha vissuto. Ha strutturato una "novella" emozionante e ricca di spunti. Ha scavato nel suo profondo e ha recuperato quelle immagini che dentro di sé non si sono mai cancellate, né sbiadite, nel corso di oltre 70 anni. Vi chiediamo di raccontarci, se avete avuto un'esperienza diretta come quella di Edoardo, il vostro 4 maggio 1949 oppure, se anagraficamente siete più giovani, vi chiediamo da chi avete appreso la notizia di quella tragedia quando eravate bambini o adolescenti o anche adulti. Vorremmo stimolare in voi un tuffo nel ricordo per ricostruire la sensazione che vi ha generato la scoperta che una squadra tanto bella e tanto grande salutò il mondo in una maniera tanto tragica. Insomma, raccontateci il vostro Grande Torino, a partire da quella strage sul colle di Superga.
MANDA LA TUA NOVELLA GRANATA A redazione@toronews.net, ricordati di firmarla. Noi stiamo qui pronti a leggerla, ad emozionarci e a condividerla con gli altri "fratelli" di fede.
PRIMA PUNTATA – Decameron granata – La prima volta allo stadio: “Al Fila nel ’59, Toro in B ma che bolgia…”
SECONDA PUNTATA – Decameron granata – La prima volta allo stadio: La prima volta allo stadio: “Quelle emozioni degli anni 70-80”
QUINTA PUNTATA – Decameron granata – La prima volta allo stadio: “Il colore granata, il più bello del mondo “
SESTA PUNTATA – Decameron granata – La prima volta allo stadio: “Da quel giorno non ci fu storia, diventai del Toro “
SETTIMA PUNTATA – Decameron granata – La prima volta allo stadio: “Mi sentii parte viva della storia della mia squadra “
OTTAVA PUNTATA – Decameron granata – Derby indimenticabili: “Quel giorno capii cosa significa essere del Toro”
DECIMA PUNTATA – Decameron granata – Derby indimenticabili: “27 marzo 1983, sembrava di essere in orbita”
UNDICESIMA PUNTATA – Decameron granata – Derby indimenticabili: “Ricordo il ruggito della Maratona e l’urlo di tutti i tifosi”
DODICESIMA PUNTATA – Decameron granata – Derby indimenticabili: “Non vedo l’ora di tornare a gioire”
TREDICESIMA PUNTATA – Decameron granata – Derby indimenticabili: “Quel rosso a Glik…”
QUATTORDICESIMA PUNTATA – Decameron granata – L’idolo d’infanzia: “Provavo a imitare Pulici nelle rovesciate”
QUINDICESIMA PUNTATA – Decameron granata – L’idolo d’infanzia: “La figurina a colori se ne sta in una pagina aperta per caso”
SEDICESIMA PUNTATA – Decameron granata – L’idolo d’infanzia: “Si chiamava Giorgio, veniva da Trieste ed era il mio supereroe”
DICIASSETTESIMA PUNTATA – Decameron granata – L’idolo d’infanzia: “Bianchi è rimasto nei momenti più difficili”
DICIOTTESIMA PUNTATA – Decameron granata – L’idolo d’infanzia: “Ero malato, Mondonico mi venne a trovare”
DICIANNOVESIMA PUNTATA – L’idolo d’infanzia: “Puliciclone, l’emblema del tremendismo granata
https://www.toronews.net/toro/il-decameron-granata-condividi-con-noi-i-tuoi-ricordi-sul-toro/
VENTESIMA PUNTATA – Decameron granata – La trasferta indimenticabile: “San Siro rappresentava un’entità suprema”
VENTUNESIMA PUNTATA – Decameron granata – La trasferta indimenticabile: “Quella partita a Madrid…”
VENTIDUESIMA PUNTATA –Decameron granata – La trasferta indimenticabile: “Quante emozioni a Bilbao”
VENTITREESIMA PUNTATA – Decameron granata – La trasferta indimenticabile: “A Helsinki il primo appuntamento con la mia ragazza”
VENTIQUATTRESIMA PUNTATA – Decameron granata – La trasferta indimenticabile: “A Lisbona ricordi unici”
VENTICINQUESIMA PUNTATA – Decameron granata – La trasferta indimenticabile: “A Castel di Sangro ci fu un’invasione granata”
VENTISEIESIMA PUNTATA – Decameron granata – La trasferta indimenticabile: “A Nantes per Junior, Cravero e…”
VENTISETTESIMA PUNTATA – Decameron granata – La prima volta a Superga: “Dalla Calabria fino alla lapide degli Invincibili”
VENTOTTESIMA PUNTATA – Decameron granata – La prima volta a Superga: “L’aria profumava di storia e di mito”
VENTINOVESIMA PUNTATA – Decameron granata – La prima volta a Superga: “Emozione, ho ancora la foto con Pulici”
TRENTESIMA PUNTATA – Decameron granata – La prima volta a Superga: “Era una giornata di nebbia…”
TRENTUNESIMA PUNTATA – Decameron granata – La prima volta a Superga: “Ero bambino, con una decina d’anni sulle spalle…”
TRENTATREESIMA PUNTATA – Decameron granata – Amarcord allenatori: “Radice, il tedesco che giocava all’olandese”
TRENTAQUATTRESIMA PUNTATA – Decameron granata – Amarcord allenatori: “Conservo ancora l’autografo del Mondo”
TRENTACINQUESIMA PUNTATA – Decameron granata – Amarcord allenatori: “Giagnoni forgiò il Toro dello scudetto”
TRENTASEIESIMA PUNTATA – Decameron granata – Amarcord allenatori: “Radice va oltre, è leggenda”
TRENTASETTESIMA PUNTATA – Decameron granata – Il gol più bello: “Quella doppietta di Pulici al derby…”
TRENTOTTESIMA PUNTATA – Decameron granata – Il gol più bello: “La rovesciata di Belotti contro il Sassuolo”
TRENTANOVESIMA PUNTATA – Decameron granata – Il gol più bello: “La rovesciata di Delli Carri a Firenze che l’arbitro annullò…”
QUARANTESIMA PUNTATA – Decameron granata – Il gol più bello: “Quando Quagliarella decise il derby…”
QUARANTUNESIMA PUNTATA - Decameron granata – Il gol più bello: “Quando Fusi segnò al Real…”
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