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Derby: giocando da Toro, comunque vada sarà successo

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Gargarismi / Ecco il consueto appuntamento con Domenico Catagnano
Domenico Catagnano

Momento migliore per questo derby non poteva esserci. Dopo la partitaccia col Bologna abbiamo disputato il match forse migliore di questo campionato. Gran gioco, carattere, rimonta, vittoria fuori casa contro una squadra rognosa e diretta concorrente per l'Europa: una vera partita da Toro impreziosita da una classe sopraffina che non vedevamo da anni. E ora i cuginastri ci fanno meno paura.

Momento peggiore per questo derby non poteva esserci. Abbiamo giocato una gran partita a Verona ma ora il rischio è che i ragazzi si cullino tra gli allori, che volando sulle ali dell'entusiasmo si sentano appagati e perdano la concretezza e il cinismo mostrato al Bentegodi. Se così fosse i rigatini -che, duro ammetterlo, sono fortissimi- avranno vita facile e ci faranno a pezzi.

Ed eccoli qui, i due volti granata l'uno davanti all'altro, i due opposti stati d'animo che ho percepito qua e là in questi giorni parlando con gli amici tifosi, leggendo social, blog e forum... Il pessimismo cosmico contro il fiducioso realismo, che non diventa ottimismo a tutti costi perché, diciamocelo chiaramente, questa caratteristica non ci appartiene.

Dopo la stracittadina d'andata, persa per un gol in fuorigioco, avevamo scritto che sì avevano rubato, ma noi non eravamo mai entrati in partita. Mai. Avevamo sbagliato totalmente l'approccio alla gara, frenati da un'ansia di prestazione che aveva bloccato testa e gambe. Ecco, personalmente mi auguro un derby che sia nello stesso tempo partita normale e speciale. Normale perché non dobbiamo perdere per strada tutto quello che di buono abbiamo fatto finora. Dobbiamo scendere in campo con la stessa mentalità di Verona, giusto per citare l'esempio più recente. Speciale perché... beh, che ve lo dico a fare?

Ma facciamo in modo che questa "specialità" non diventi qualcosa che ci fa tremare le gambe e andare in pappa il cervello. Non facciamoci fregare. Calma e sangue freddo, possiamo farcela. E giocando così, per dirla citando il fratello granata Chiambretti - - , "comunque Vada sarà un successo". Vai, granata!