Dimmi qualcosa di granata!

Buongiorno Toro... sento molta rabbia intorno a me e mi domando come mai non la provo anche io. Forse sono anestetizzata dai punti di domanda che mi si affollano in testa, forse non sono così del Toro come pensavo di essere, forse mi sto abituando alla giostra di allenatori, forse non lo so.Ma è poi così importante capire perché non provo rabbia? Non credo... solo che è una situazione nuova per me che da piccola venivo chiamata "Tantarabbia".E' una situazione nuova e me la godo tutta.Ricevo mail, sms e telefonate da fratelli e sorelle granata che mi chiedono: "E ora? Che cosa succederà?"Lo so, non si risponde ad una domanda con un'altra domanda, ma tutto quello che mi viene da dire è: "Lo chiedi a me?"Ho ricevuto anche un sms che recitava: DIMMI QUALCOSA DI GRANATA!Non ho risposto. Ma solo perché ho finito il credito.Però di cose granata ne avrei da dire.Anzi: avrei da raccontare di una bimba di cinque anni, che incidentalmente è mia figlia, e ieri è venuta da me poco prima di addormentarsi e mi ha chiesto: "Posso mettere la maglia del Toro anche domani?"Sono stata tentata di dirle di dimenticare il Toro, lo confesso.Ma quando le ho detto di sì ha sorriso così tanto da invadere tutto l'universo.E' già in grado di capire che cosa voglia dire vincere o perdere, si è già sentita dire dai compagni d'asilo "Il Toro perde sempre!", ha già imparato a rispondere "Ma noi del Toro siamo più belli!".Io non ho abbastanza cuore per dirle che non è vero che siamo più belli.La lascio nella sua illusione.Che è un po' anche la mia.Io non so che cosa succederà e, sinceramente, non ho molta fiducia nel futuro ma tra recriminare strappandomi i capelli e proseguire il mio cammino verso tutto ciò che deve ancora accadere... be', preferisco la seconda che ho detto.Mi scrollo di dosso quest'odioso senso di lutto che sta tentando di impossessarsi delle mie fibre e procedo. Testa bassa e caricare, no? Io continuo a farlo.E guai a chi tenterà di farmi deviare dal mio percorso.