di Silvia LachelloBuongiorno Toro... noi siamo una Famiglia, giusto? In una Famiglia si condividono i momenti allegri tanto quanto quelli tristi, vero? Bene: io devo dare il mio addio ad una persona tanto importante per me e voglio farlo qui.Caro Ingegnere,non sono mai riuscita a darle del tu, come voleva lei, e non inizierò di sicuro a farlo adesso.Ricorda com’era iniziata? Io sì. Ci eravamo messi a parlare di Formula 1, le avevo raccontato della mia passione per la Williams e lei mi aveva risposto: "Allora le regalerò un portachiavi della Ferrari!", con quel sorriso furbo e tenero.La tenerezza. La sua tenerezza mi ha sempre colpita. Lei, un omaccione di quasi due metri, con la capigliatura leonina, la voce tonante, la battuta sempre pronta... lei era un concentrato di tenerezza... e di saggezza.Due giorni fa all’alba mi hanno detto che lei era volato via: uhm, che risveglio strano quello in un mondo senza di lei.Non mi è piaciuto, non mi è piaciuto per niente iniziare la domenica sapendo che Lei non c’era più.Il primo istinto, pensi un po’, è stato quello di prendere carta e penna per scriverle una di quelle lettere che le spedivo per raccontarle di me e del mio mondo.Immancabilmente, dopo qualche giorno, Lei mi telefonava e mi diceva: "Senta..." e mi dava una lezione di vita.Già... la vita....Ci siamo voluti bene attraverso le tempeste che lei, suo malgrado, ha dovuto attraversare, ma mai, e dico MAI, si è lasciato andare ad atteggiamenti che potessero, anche solo minimamente, oltrepassare la dignità.OK, per questa volta niente lettera, i fogli e la penna rimangono nel cassetto.Sa una cosa, Ing? Ce l’ho ancora, quel portachiavi.Se lei fosse qui mi direbbe: "Oh, insomma, non voglio vederla piangere! Mi faccia un sorriso, forza!2 e io le regalerei il sorriso più grande che possiedo e lei aprirebbe le braccia e... le dico un’altra cosa: le sue braccia, lunghe e forti, mi sono sempre sembrate ali... per favore, Ing, ogni tanto si ricordi di venire a svolazzare nei miei sogni, d’accordo? E, come le ho detto, quando ci siamo sentiti per l’ultima volta (ed entrambi sapevamo che lo sarebbe stata): NON SI DIMENTICHI CHE LE VOGLIO UN BENE DELL’ANIMA.Grazie, Famiglia Granata, per dedicare almeno un pensiero ad un Uomo che se n’è andato lasciando un vuoto incolmabile. Non importa di chi si tratti: era un Uomo, un Grande Uomo e... e mi ha voluto bene. Noi siamo una Famiglia, giusto? In una Famiglia si condividono i momenti allegri tanto quanto quelli tristi, vero? Sì, io credo proprio di sì.
mondo granata
Dirsi addio?
di Silvia LachelloBuongiorno Toro... noi siamo una Famiglia, giusto? In una Famiglia si condividono i momenti allegri tanto quanto quelli tristi, vero? Bene: io devo dare il mio addio ad una persona tanto importante per me e voglio farlo qui.Caro...
© RIPRODUZIONE RISERVATA