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E agonia fu…

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di Guido De Luca
Redazione Toro News

Ammetto di avere usato toni un po’ forti nella precedente puntata della rubrica pubblicata prima della sfida di sabato scorso con l’Ascoli. Avevo parlato di agonia, mi ero soffermato su tutte le criticità della nostra rosa di giocatori, non mi ero espresso a favore del gioco di mister Giampiero Ventura ed infine avevo concluso azzardando che, nonostante tutto, saremmo saliti in serie A a fine anno perché mi era giunta una vocina che il 2012 sarebbe stato l’anno in cui il Toro avrebbe rivisto la luce. Tralasciando quest’ultimo appunto esclusivamente classificabile come semplice e forse anche po’ fuori luogo nota di colore dal valore relativo e poco attendibile, per quanto riguarda tutto il resto posso dirvi che non sono andato molto lontano dal vero. Avrei tanto voluto sbagliarmi, ma non è stato così. Non che ci voglia una scienza, ma è stato sufficiente vedere due partite (l’amichevole con la Fiorentina e la gara ufficiale di Coppa Italia con il Siena) per individuare subito pregi e difetti della squadra. Ad Ascoli, come volevasi dimostrare, sono emersi puntualmente i primi verdetti, poi confermati al termine della squallida gara casalinga con il Cittadella. Ora, se scrivere che Verdi e Oudamadi sarebbero da preferire a Guberti e Stevanovic, che su 4 terzini ne possiamo salvare solo uno, che il nostro portiere titolare è insignificante, che a centrocampo ci manca un vero giocatore che faccia la differenza e che possiamo solo fare affidamento sul peso di Bianchi in attacco (sebbene non abbia iniziato al meglio anche lui) debba essere oggetto di critiche esageratamente accese come ho letto nei vostri post a margine dello scorso articolo, mi chiedo se sia il caso che qualcuno di voi inizi ad essere più oggettivo e a farsi trascinare meno dall’entusiasmo classico iniziale di chi, dopo una lunga estate, muore dalla voglia di Toro. Per diletto vi riporto alcuni di questi commenti che mi hanno fatto molto sorridere:

…più che scritto da un giornalista mi sembra il pianto di una prefica...…una lettera, una lagna...che noia...…ma sono proprio necessarie queste funeree sbrodolate?...è chiaro che chi scrive o è un gobbo che si burla di noi, oppure un depresso cronico che tifa Toro solo perchè in questo periodo gli dà la possibilità di ammannirci le sue nere e trite geremiadi....che spappolamento....... anche avesse ragione, tanto vale spararsi!

Cari lettori, cosa vi posso dire, siamo in un paese democratico e ognuno di noi è libero di esprimersi come vuole. Alla luce però delle prime due partite di campionato, cosa volgiamo dirci? Ci vogliamo sparare come suggeriva l’ultimo post?  Non è il caso! Quindi, prendendo atto di tutta una serie di mancanze nella società e nella squadra granata, auguriamoci che, a partire dall’allenatore, tutti si rimbocchino le maniche e diano inizio ad una splendida cavalcata verso i lidi che ci competono, magari colmando con il mercato di gennaio le lacune che si sono già evidenziate (per chi le ha voluto notare) dal ritiro agostano. Ed infine guardiamo il lato positivo delle cose: partite come quelle con Ascoli e Cittadella lo scorso anno le avremmo perse, quest'anno non è successo.