mondo granata

‘E il naufragar non m’è affatto dolce..’

‘E il naufragar non m’è affatto dolce..’ - immagine 1
Mestamente mi son reso conto che con la poetica manifestazione d'affetto espressa dalle Curve sabato sera qualche gufata ce la siamo tirata da soli...Rimembrare l'ultimo verso dell'"Infinito" di Leopardi ("E il naufragar m'è...
Redazione Toro News

Mestamente mi son reso conto che con la poetica manifestazione d'affetto espressa dalle Curve sabato sera qualche gufata ce la siamo tirata da soli...Rimembrare l'ultimo verso dell'"Infinito" di Leopardi ("E il naufragar m'è dolce in questo mare") s'è rivelato preludio alla rovinosa sconfitta e il tifo granata si ritrova oggi soffocato dallo stesso pessimismo cosmico che attanagliava l'autore di quell'"idillio".

Ora più che mai emerge lo smarrimento della squadra di fronte all'impianto di gioco che Zaccheroni tenta di inculcare. Chi mi conosce alla perfezione mi definisce "talebano cairota" per la mia irriducibile convinzione che il nostro Presidente meriti totale fiducia e sostegno incondizionato, però paghiamo molto più del previsto lo choc provocato con il siluramento di De Biasi. Resto convinto che, dato il deterioramento del rapporto col mister dell'eroica promozione e visti i risultati deficitari del precampionato, l'esonero sarebbe arrivato comunque, magari proprio dopo la Lazio e forse non con tanti punti in più in classifica. Molto probabilmente, le disfatte non avrebbero però assunto modalità così umilianti, perché una delle indiscutibili capacità di Gianni era di trasmettere una carica positiva facendo magari vibrare i muri dello spogliatoio durante l'intervallo. Con l'Albertone, invece, più professore che motivatore, appare disarmante osservare difensori spaesati che si guardano l'un l'altro per verificare di essere in linea prima di preoccuparsi di dove possa sgusciare l'attaccante avversario. Nessuno degli avversari incontrati ha rinnovato in maniera così incisiva la squadra e spesso si trovano a memoria, a differenza dei nostri titolari che a malapena stanno imparando a conoscersi.

La rosa è sicuramente troppo ampia, ma di certo di qualità ampiamente sufficiente per vivere un campionato tranquillo. Abbiamo un portiere convocato in Nazionale nonostante i 10 gol beccati in 5 partite (non vorrei aver perso il conto!), per cui molto inferiore ad altri non sarà, per quanto gli si debbano attribuire imperdonabili svarioni nelle prime uscite stagionali. Ora però non condanniamolo, come faceva dietro di me qualcuno sabato sera: già è un miracolo che d'istinto intercettasse i palloni, pretendere che li bloccasse sarebbe stato troppo...Personalmente gradirei provare Cioffi al posto di Di Loreto e preferirei che Barone, Fiore e Rosina, visibilmente non al meglio della condizione (eufemismo), lasciassero spazio rispettivamente ad Ardito, Lazetic e Muzzi, magari dal curriculum meno accattivante ma dal rendimento e dall'ardore più rassicuranti...

Insomma, resto come tanti parecchio affezionato a volti noti che in cadetteria molto hanno speso per la causa e darebbero l'anima per ben figurare anche nel Toro della massima serie... Per intenderci, alcuni di color che son rimasti li ritengo un punto di forza, non un peso. E non necessariamente solo delle riserve o degli "scaldatribuna".

Provo a pensar positivo nonostante tutto, cosciente che già gli ex del Chievo aleggino come fantasmi a turbarci il sonno. Pesante il fardello delle quattro pere al passivo da digerire e sopportare per ben due settimane, durante le quali, tuttavia, auspico che l'allenatore sappia compiere le giuste scelte e trasmettere impulsi e mentalità vincenti. Stiamo vicini e compatti ora più che mai, come all'inizio di questo 2006 quando pareva ci fossimo dimenticati d'essere capaci di giocare a calcio. Aspettando che riprendano a brillare le stelle, affidiamoci agli uomini d'orgoglio e non scoraggiamoci subito. Su questo concordo pienamente e con convinzione con Papa Urbano, che saprà diffondere tutto il suo entusiasmo nei prossimi giorni.

Lo dico anche a quei signori che l'altra sera, con sdegno, hanno deciso di mostrare disappunto lasciando vuota un'intera fila senza neanche aver abbozzato un applauso nel primo tempo quando non s'era entusiasmato ma manco sfigurato. Ricordiamo tutti che, conquistandoci un abbonamento, abbiamo lasciato fuori nostri fratelli di cuore i quali vorrebbero forse trovarsi al nostro posto per incitare...W NOI. SEMPRE.

Fulvio, f.comino@...it, Milano