Ieri si è giocata una partita importantissima, in un clima difficile per le contestazioni bresciane. Attraverso la diretta televisiva ho sentito che è stato ferito il fotografo di Toronews e voglio fargli tanti auguri di pronta guarigione. Siamo ormai in un mondo in cui conta solo più la prepotenza e la sopraffazione dell'avversario per ottenere i risultati, fregandocene del modo in cui si ottengono. Gli striscioni che ho letto in questi giorni dei nostri cugini mi hanno lasciato esterrefatto, soprattutto quando sostengono che il fine giustifica i mezzi: per loro essere imbroglioni e in malafede è quasi un vanto. Cose dell'altro mondo, lontane anni luce dal nostro pensiero di sport. Mi auguro solo che le malefatte uscite in questi giorni siano punite come la legge prevede, con pene severissime per tutti gli imputati colpevoli, con certi personaggi che hanno fatto di tutto per farci disamorare del calcio, atti solo a combinare i loro sporchi imbrogli. Non vorrei che alla fine pagasse solo il Genoa e squadre che non hanno l'importanza della Juventus, ma stavolta voglio credere che ci sia una giustizia che li punisca per quello che hanno fatto finora.
mondo granata
‘Emiliano pensaci tu’
In passato siamo stati l'esempio lampante per come ci hanno defraudato di uno scudetto per un fatto che non è mai venuto alla luce in modo limpido. Oltretutto siamo stati gli unici che dopo l'amnistia del Mondiale vinto nell'82 non ci è stato restituito lo scudetto del ’27, persino l'ing. Barassi ci aveva promesso la restituzione sulle bare dei giocatori del Grande Torino durante i loro solenni funerali.
Per continuare su questa bruttissima vicenda secondo me Lippi dovrebbe avere la dignità di dare le dimissioni da un incarico che ormai non gli spetta più, perché troppo compromesso con il figlio e per i suoi rapporti con Moggi e la Gea. Così dovrebbero fare anche il capitano degli azzurri, Cannavaro e Buffon che in questo momento non danno nessun esempio ai giovani. Chi sbaglia nei comportamenti deve togliersi di mezzo, la Nazionale deve avere nelle sue fila persone oneste e con la coscienza pulita, perché rappresentano il paese intero.
Tornando a noi spero di vedere domenica pomeriggio lo stadio come trent'anni fa contro il Cesena, dipinto di tantissime bandiere, con tutti gli spettatori che indossano qualcosa di granata, tanto da avere un colpo d'occhio fantastico e creare per i giocatori un'atmosfera da paura, dove la palla vada in rete da sola. Spero che il nostro amato Emiliano dia il colpo di grazia alle ambizione del Catania, una squadra che ha dimostrato di essere arrogante e, soprattutto in questo brutto momento, non ha voluto rispettare le regole. L'episodio del campo neutro ha dimostrato che i siciliani hanno una paura pazzesca di perdere la promozione e proprio per questo mi piacerebbe portargliela via all'ultimo minuto, mandando i catanesi ai play-off.
Carlo Gribaudo
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