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Fila, un compleanno sotto tono

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A dire il vero, se questa era la festa degli ottanta anni del Filadelfia, si è fatto veramente poco per esaltare il Tempio. È il giorno del mercatino della Circoscrizione, con gli intrattenimenti per i piccini e le maliarde...
Ermanno Eandi

A dire il vero, se questa era la festa degli ottanta anni del Filadelfia, si è fatto veramente poco per esaltare il Tempio. È il giorno del mercatino della Circoscrizione, con gli intrattenimenti per i piccini e le maliarde bancarelle per i più grandi. Il Fila è vuoto, sporco e abbandonato, anche nel giorno del suo compleanno. L’unico baluardo granata sono le tre bancarelle, avamposti del Toro, rispettivamente di Memoria Storica Granata, delle C.D.G. (Comitato di Dignità Granata) e dei Granata Cats.

Guardo con il cuore attento i libri, le cartoline e tutti gli oggetti di Memoria Storica, frammenti d’eternità, per un ricordo eterno. Mi soffermo al banco delle “Granata Cats”, dolce e sensibile. Eliana mi informa: “La colonia felina è presente al Fila da oltre sessanta anni. Il primo esemplare è stato la gatta del signor Zoso, l’indimenticabile magazziniere. Adesso sono oltre quaranta. Aiutamo la signora Rosella Codegone, la gattara del Fila. Da luglio abbiamo iniziato”. All’inizio sicuramente eravate quattro gatti e adesso? “Siamo una decina, grazie ad un appello fatto sul forum di ToroNews – affermano Giovanna e Barbara - curiamo i gatti, costruiamo le cucce, gli diamo da mangiare. Per aiutarli ci autofinanziamo con i nostri prodotti griffati” Il loro banco è adornato da magliette e borse con gatto Silvestro, cartoline con i mici, il loro calendario e alcuni raffinati oggetti di decupage. Un fulgido esempio di Toro e cattofilia.

Il Tempio disadorno, senza un fiore, senza il dovuto rispetto nel giorno della sua ricorrenza. La ridda di persone è immensa le urla dei banchi, il denaro che scorre, le radio a tutto volume.

L’ultimo banco è quello del C.D.G., oltre alla celeberrima maglietta “Io sono del Toro”, simbolo di distinzione e di appartenenza, campeggia una maglietta nera. Davanti c’è un disegno del fantasma con la maglia bianconera e la scritta The Gobbuster, dietro “Mai riso tanto”. Mi avvicino al banco, l’addetto sorride, guarda il fantasma della maglietta e dice: “di notte s’illumina”. Mi passa la rabbia, sorrido anch’io: è bello essere granata!