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Comunicato stampaIl Consiglio Direttivo dell’A.S.D. Ex Calciatori Granata o.n.l.u.s., riunitosi in data 12/6/07 presso la propria sede sociale avuta conoscenza di una lettera di alcuni tifosi del Toro pubblicata in data 5 giugno, sia su Toro...
Ermanno Eandi

Comunicato stampaIl Consiglio Direttivo dell’A.S.D. Ex Calciatori Granata o.n.l.u.s., riunitosi in data 12/6/07 presso la propria sede sociale avuta conoscenza di una lettera di alcuni tifosi del Toro pubblicata in data 5 giugno, sia su Toro News sia sul quotidiano sportivo Tuttosport, con la quale si contesta la posizione della presente Associazione in merito alla ricostruzione dello stadio Filadelfia espressa nel comunicato stampa del 17/5/2007 e con la quale si adombra la non correttezza dell’operato dei nostri soci, nonché rispettivamente Presidente e Segretario, Angelo Cereser e Rosario Rampanti, ritiene doveroso precisare quanto segue.L’A.S.D. Ex Calciatori Granata o.n.l.u.s., ha deciso di essere soggetto attivo alla discussione sulla rinascita dello stadio Filadelfia esclusivamente per vigilare e collaborare, unitamente alle altre componenti del “tavolo di discussione”, affinchè la ricostruzione del “Fila” avvenga nell’esclusivo interesse della nostra amata società e della storia granata.La nostra Associazione ha delegato il Presidente ed il Segretario a rappresentarla nelle sedi di competenza in quanto non è possibile far intervenire tutti i nostri soci alle riunioni.Tuttavia, ogni decisione in merito al Filadelfia, da noi sempre democraticamente discussa e deliberata, rappresenta la volontà della nostra Associazione e non di singoli soci.I nostri compagni da noi delegati godono della nostra incondizionata stima, ed ipotizzare che i loro comportamenti nascondano fini speculativi è una grave offesa, non solo nei loro confronti, ma nei confronti della nostra Associazione, di tutti i nostri associati, nonché di tutti i tifosi granata.Se uno stadio in via Filadelfia è diventato il mitico “Fila” è anche per l’onestà e la lealtà alla maglia granata degli uomini che vi hanno giocato.L’offesa gratuita ed ingiustificata di un nostro compagno è pari alla lamentata “deturpazione” del “Fila” e mira solo ad indebolire la nostra attività di controllo e di collaborazione ad una corretta ricostruzione del Filaldelfia.Continueremo a vigilare ed a cooperare con ancora maggiore attenzione e non permetteremo più ad alcuno di dire altro che possa offendere la storia granata che appartiene ai tifosi, ma che, non dimentichiamolo, noi in piccola parte rappresentiamo.Torino, li 15/6/2007