- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
mondo granata
Nel pomeriggio di ieri, nella Sala Rossa del Palazzo di Città, a Torino, si è parlato di Filadelfia. Il consigliere Zanolini ha infatti presentato due interpellanze per ricevere risposte, essenzialmente da parte degli assessori Sbriglio e Viano, a proposito della storica struttura: a che punto siamo con lo Stadio Filadelfia? Che è successo ai pennoni? Domande che sono rivolte all'amministrazione comunale da parte di tutti i cittadini di Torino, e da parte di tutti i tifosi granata e di tutti gli appassionati di sport e di storia. Domande che attendono risposte. Risposte che non arrivano, e che non sono arrivate neppure ieri.Perché si è si parlato di Filadelfia; ma, per l'appunto, si è solamente “parlato”. Con quelle modalità di cui solo gli uomini politici sono capaci, la discussione si è protratta tutto sommato abbastanza a lungo, senza porre un solo punto fermo, senza fissare una sola data, senza quantificare una sola cifra. La questione delle ipoteche, forse la più incredibile per le modalità ed i tempi con cui viene protratta, rimane ferma: nessuna spiegazione, e soprattutto non viene neppure resa nota l'ultima stima dell'area effettuata da un perito che in fondo è stato pagato con i soldi dei cittadini. Niente di niente, mentre da parte del Torino FC, erede della Storia del Toro e quindi del suo stadio, ci si attende qualcosa di più incisivo che non la pur apprezzata lettura del comunicato pre-partita di venerdì sera; qualcosa come un'offerta all'Agenzia delle Entrate, una milionata di euro “ora e subito”, che potrebbe essere risolutivo o per lo meno mettere il Fisco alle corde. Si attendon risposte che non arrivano, intanto, dal Comune. E lo Stadio Filadelfia continua a rimanere inaccessibile, circondato; non tanto dalla recinzione di lamiera installata dal Comune (che per farlo spese peraltro molte migliaia di euro) e nella quale non è stato difficile, per i tifosi, trovare qualche varco per avere accesso al proprio tempio, ma da un muro di gomma ben più invalicabile.Questo, per la cronaca, il testo delle interpellanze del consigliere Zanolini:Il sottoscritto Consigliere Comunale,CONSIDERATO CHE- la ricostruzione del nuovo stadio Filadelfia potrebbe ridare dignità ad una zona assolutamente degradata e potrebbe creare un centro di aggregazione commerciale (bar, ristoranti e negozi) e museale (Museo del Grande Torino) secondo i moderni concetti di Stadio di calcio che ne vedono la fruibilità durante tutta la giornata di tutti i giorni dell'anno e non soltanto durante le ore della partita;- l'area del Filadelfia libera da ipoteche potrebbe permettere costruzioni di servizi a compensazione dei quali si potrebbero ottenere le risorse per ricostruire lo stadio;- migliaia di Cittadini, non solo tifosi della squadra di calcio del Torino, ma anche tutti coloro che ritengono che un pezzo della storia della Città sia legata a quello stadio;INTERPELLAIl Sindaco e l'Assessore competente per sapere:1) quale sia la situazione attuale delle ipoteche su una parte del terreno dell'ex Filadelfia che stanno bloccando ogni progetto;2) quali azioni e con quale intensità di intervento l'Amministrazione abbia messo in opera per superare e risolvere gli attuali impedimenti ipotecari;3) se c'è ancora intenzione da parte dell'Amministrazione Comunale di avviare delle procedure perché si creino le condizioni per ricostruire lo stadio Filadelfia;4) in caso di risposta positiva quale siano le procedure od azioni attivate in merito;5) in caso di risposta negativa, quali siano in dettaglio le motivazioni che hanno indotto l'Amministrazione Comunale a tale decisione;6) se esistano progetti di riedificazione dello stadio Filadelfia, da chi sono eventualmente stati proposti ed in sintesi, che cosa prevedano.Il sottoscritto Consigliere Comunale,CONSIDERATO CHE- in data 18 gennaio 2010 sono stati abbattuti gli storici pennoni del campo di calcio Filadelfia;- pare che le perizie dei tecnici non abbiano potuto fare a meno, per questioni di sicurezza di compiere tale atto col quale si cancella un pezzo di storia del glorioso calcio torinese;- qualora i pennoni anche fossero su proprietà privata, appartengono di fatto affettivamente alla Città, poiché ricordo indelebile di un glorioso passato calcistico del Torino Calcio che l'ha resa famosa in tutto il mondo;INTERPELLAIl Sindaco e l'Assessore competente per sapere se:1) sia stato fatto tutto il possibile, compatibilmente con le competenze della Amministrazione in merito, per far sì che il degrado di tali strutture - simbolo non le corrodesse a tal punto da rendersi necessario il loro abbattimento;2) l'Amministrazione intenda avere un ruolo e quale esso possa essere, per ottenere un recupero dei resti dei pennoni per un eventuale successivo restauro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA