22.29: Termina il dibattito qui in Circoscrizione 9: tre ore e meza di botta e risposta tra pubblico ed Istituzioni, dal quale, si può dire, non sono emerse, però, novita di rilievo oltre le solite dichiarazioni d'intenti delle parti coinvolte. Sperando che, prima o poi, tutte queste chiacchiere possano tramutarsi in realtà noi vi salutiamo e concludiamo qui la nostra diretta!22.24: Interviene Vignale, della Regione Piemonte: 'Realisticamente avremo il progetto entro l'estate 2014 e potremo costruire l'impianto nel 2015. Quando poseremo la prima pietra, ci vorrano dai 12 ai 18 mesi'. 22.16: Replica all'Assessore Gallo Domenico Beccaria: 'Ecco: avete assistito alla scusa ufficiale con la quale il Comune di Torino non verserà quanto dovuto anche quest'anno entro il 31 dicembre...'. E l'intervento del Presidente del Museo del Grande Torino strappa applausi in sala.22.08: Prende la parola l'Assessore Gallo per replicare alle domande che gli sono state poste: 'Ricordo che il bilancio del Comune di Torino non è finto, non è un bilancio pluriennale: il bilancio 2013 per legge dello Stato viene approvato dagli Enti locali alla fine dell'anno, l'abbiamo approvato ieri, chiunque può venire a vedere e gli dimostreremo che anche nel 2013 ci sono i soldi a bilancio. Sono soldi che devono realizzare un'opera pubblica di edilizia sportiva e le opere di edilizia sportiva hanno un iter né accorciabile, né allungabile a piacimento. Io l'avrei ricostruito ieri ma ci sono tempistiche, al di là delle risorse, vincolanti per la realizzazione e la Fondazione deve attenersi a tutta una serie di leggi e normative. I tempi e i finanziamenti del Comune di Torino sono assolutamente collegati a due fattori: il primo è che un piano finanziario di un'opera pubblica, con molteplici finanziatori, quindi bisogna tenere conto di tutta una serie di finanziamenti di altri soci. L'erogazione da parte del Comune non è vincolata ad una data assoluta, innanzitutto perché dipende dalle erogazioni degli altri. Siccome è un'opera pubblica, serviranno tutta una serie di passaggi in base alla normativa dei valori pubblici, quindi il finanziamento, che noi abbiamo a verbale e daremo, lo daremo quando la Fondazione avrà approvato il progetto sportivo, questa è una cosa che verrà fatta in tempi brevi. In secondo luogo, in base a tutto l'iter, che deve essere più celere possibile ma deve rispettare anche le leggi, a quel punto potremo procedere, come per tutte le altre opere pubbliche, con appalti da parte degli organi competenti. Quando verrà aggiudicato l'appalto, procederemo all'erogazione del pagamento'.21.53: Ancora domande da parte dei tifosi e dei membri del Consiglio di Circoscrizione, il tema è sempre lo stesso... Il pubblico presente vuole chiarezza e chiede più concretezza sulla questione Filadelfia, con date e cifre.21.43: Continuano le domande del pubblico, ora c'è un po' di nervosismo nei confronti dell'Assessore Gallo, accusato di non essere particolarmente attento alla discussione e di giochicchiare col cellulare... Effettivamente il livello di attenzione del rappresentante del Comune di Torino non pare altissimo...21.33: Alla Società Torino FC viene posto l'interrogativo relativamente al ridimensionamento dell'impegno economico del Presidente Cairo dai 3,5 milioni originariamente promessi al milione effettivamente destinato. La risposta del Dott. Ferrauto è molto evasiva sul tema con un generico: 'Non so se davvero Cairo avesse promesso quei soldi, io comunque non c'ero'.21.24: Riprende la parola il pubblico, e la domanda più frequente è: 'Quando ci saranno tempi certi per la ricostruzione, al di là delle grandi parole?'.21.12: Prende finalmente la parola l'Assessore Gallo, rappresentante del Comune di Torino nel CdA: 'Nella mia gestione dello sport a Torino tutti gli impegni che ho preso li ho mantenuti, quindi intendo mantenere anche quello del Filadelfia. Consegno che i soldi sono a bilancio, 3.5 milioni di Euro ci sono, sono stanziati su tre anni, in sala è presente il Dott. Ferrari, segretario della Fondazione, che può confermare questo aspetto. Non è vero che il Comune di Torino non ha fatto nulla, il Comune ha già conferito 1.4 milioni di Euro di concessione gratuita del diritto di superficie dell'area del Filadelfia. Dobbiamo capire perché si siano già dimessi due presidenti della Fondazione, dobbiamo capire come evitare che questo accada anche in futuro e fare le giuste valutazioni, e dobbiamo trovare un nome che abbia la giusta autorevolezza nei confronti del pubblico. Comunque la Fondazione è pienamente operativa anche ora, senza Presidente. Sono passati tanti anni, è vero, ma prendo pubblicamente l'impegno, come Comune di Torino, a realizzare l'impianto'.21.09: Prende la parola Vittorio Bertola, Consigliere comunale presente tra il pubblico, che sollecita una pronta risposta agli interrogativi posti da parte dell'Assessore Gallo e chiede a Ferrauto quando il Torino metterà effettivamente nero su bianco gli impegni circa la gestione dell'impianto nei confronti della Fondazione.21.04: E' il momento dell'intervento di Bonetto, Presidente del Collegio dei Fondatori e del Circolo Soci del Torino: 'Siamo abbastanza alla vigilia della partenza: voi sapete che lunedi ci incontreremo dal Notaio per modificare due articoli che devono necessariamente essere modificati per procedere alla costruzione della parte sportiva del Filadelfia. Subito dopo, dato che il CdA ha già approvato quel progetto che ha un costo entro gli 8 milioni che dovremmo avere a disposizione, noi daremo corso ad un nuovo Collegio dei Fondatori per approvare il progetto. Approvato il progetto, e mi auguro che tutti siano d'accordo. Sono convinto che ce la faremo, ormai è impossibile che non si riesca, ho molta fiducia e non vi nascondo che cerco di sollecitare sempre le decisioni che devono essere prese, secondo me siamo veramente alla vigilia e spero che tutti voi possiate essere soddisfatti quando vedremo finalmente un cantiere'.20.59: Prende la parola l'Avv. Voltolini, altro rappresentante dei tifosi granata nel CdA della Fondazione: 'Al momento abbiamo a disposizione solo questi 8 milioni di Euro, possiamo farci due cose: o ricostruire un impianto unicamente destinato alla società, oppure ricostruire un luogo di aggregazione per i tifosi, e noi privilegiamo la seconda opzione. Lo statuto è stato modificato solo per consentire che quel cortile resti proprietà dei tifosi, aperto anche quando la squadra si allena a porte chiuse: rispettare ciecamente le norme UEFA avrebbe creato dei problemi alla fruibilità collettiva dell'impianto per quanto riguarda il cortile'.20.44: Parla ora Domenico Beccaria, Presidente del Museo del Grande Torino e membro del CdA della Fondazione: 'Sull'area museale sono state dette varie inesattezze: è chiaro che la priorità è l'area sportiva, lo statuto dice che in quell'area non si possono fare attività commerciali ma specifica anche che eventuali aree commerciali necessarie alla manutenzione dell'impianto devono essere realizzate sull'area di Via Giordano Bruno. Nell'area sportiva non c'è posto per il Museo del Grande Torino, se vogliamo il museo al Filadelfia possiamo averlo solo ed esclusivamente sull'area di Via Giordano Bruno. Abbiamo un'esperienza lunga nella gestione museale, ne abbiamo uno dal 2002 e credo che questa nostra esperienza potrà tornare utile: il museo tradizionale senza attività commerciali non può più esistere, questo tipo di museo non può sostenersi solo con i biglietti, tutti i biglietti che funzionano sono basati sul trinomio Museo - Shop- Ristorazione. Non possiamo fare un museo che duri un anno e poi fallisca, dobbiamo creare un museo che funzioni ed abbia l'orgoglio di sostenersi da solo: lo statuto per l'area di Via Giordano Bruno dice che eventuali attività devono essere di profitto alla Fondazione, e così sarà: il Museo avrà quell'area a titolo oneroso, sostenendo la Fondazione. In più l'economia del quartiere Filadelfia è già abbastanza provata, e per i commercianti della zona sarebbe decisamente meglio un museo moderno piuttosto che l'ennesimo centro commerciale. Purtroppo la nostra difficoltà è che i Musei delle altre società calcistiche sono gestiti direttamente dai rispettivi club, mentre per noi si tratterebbe di un Museo gestito dai tifosi. Da un lato è un motivo di orgoglio, dall'altro è oggettivamente una difficoltà'.20.31: Prende la parola Gianluca Vignale, rappresentante della Regione Piemonte in Fondazione Filadelfia: 'I tifosi granata crederanno alla ricostruzione del Filadelfia solo quando lo vedranno, ed è giusto così. Non si può dire che dal 2008, quando si è pensato alla costruzione della Fondazione, ad oggi, non siano stati fatti passi in avanti. Non è semplice in questo periodo in cui gli enti pubblici non hanno fondi a disposizione, eppure ci stiamo avvicinando alla meta. E' indispensabile che il progetto venga dispensato dal Collegio dei Fondatori perché solo allora potremo affidare la progettazione del definitivo tramite bando. I tempi non saranno brevi, certamente serviranno, come diceva Ferrauto, almeno un paio d'anni. Nel CdA di lunedi prossimo individueremo l'Istituto di Credito con il quale aprire il mutuo per finanziarci per 3.5 milioni di Euro, c'è il medesimo impegno economico da parte del Comune di Torino, ed un milone di Euro dal Torino FC. Su questo progetto la cosa peggiore da fare è fermarsi sulle minuzie, ci sono tante chiacchiere, si dicono tante cose, ma ad oggi non abbiamo ancora un atto che parli effettivamente di chi dovrà occuparsi della gestione, sia dell'area sportiva, sia dell'area culturale, ma ad oggi non c'è nulla, è un problema di cui ci occuperemo quando staremo costruendo la struttura'.20.22: Prende la parola il Dott. Ferrauto, rappresentante del Torino FC all'interno della Fondazione Filadelfia: 'Il Torino è stato promotore di questo progetto fin dalla prima riunione, se non ci fosse stato il Torino non saremmo neppure qui a discutere... E non siamo stati noi responsabili della demolizione dello Stadio Filadelfia. Avremmo anche potuto delegare ad altri la ricostruzione, sostenendo che, in quanto non responsabili, la cosa non spettava a noi, invece siamo qui a lavorare per concludere questo progetto. Qualche anno fa sentivamo parlare di progetti svariati, alcuni addirittura inutili a livello sportivo, invece noi abbiamo voluto che si aggiungessero una serie di cose che consentissero al Filadelfia di essere un impianto utile e fruibile. Il nostro obiettivo è creare un luogo di aggregazione dei tifosi ed un impianto che consenta alla prima squadra di allenarsi, oltre alla Primavera di giocare le proprie partite. Siamo vicinissimi ad averlo, l'ultimo CdA ha deliberato il bando per avere l'assegnazione di un mutuo coperto dalla legge regionale, i soldi stanno arrivando, noi siamo in condizioni di avere il Filadelfia nel giro di un paio d'anni al massimo, perfavore facciamo in modo che il Filadelfia si faccia'.20.16: Intervento accorato del pubblico contro l'Assessore Gallo: 'Perché il Comune di Torino non ha ancora messo effettivamente un Euro per questo progetto soltanto promettendo?'. Ed infine, rivolti a Ferrauto, rappresentante del Torino FC: 'Cairo aveva promesso 3,5 milioni, perché ora ne promette soltanto 1?'. Ci si interroga, infine, sulle modifiche statutarie che, a detta di parte del pubblico, rischierebbero di aprire le porte ad eventuali speculatori.20.06: Iniziano le domande da parte del pubblico, ovviamente incentrate sulla tempistica e sull'effettiva fattibilità della ricostruzione. Raccoglie molti applausi l'intervento di un tifoso che sottolinea come il Torino FC abbia lesinato molto sulla disponibilità economica verso la ricostruzione, e, rivolto all'Assessore Gallo, sottolinea come la Juventus abbia ricevuto molte più agevolazioni per quanto riguarda l'area Continassa. Altri tifosi chiedono, invece, informazioni circa gli spazi commerciali attigui al Museo, sostenendo che gli stessi non possano essere utili e praticabili in un'area puramente museale.19.58: L'Architetto Bo espone il progetto dell'area museale, che dovrebbe situarsi sul lato di Via Giordano Bruno. L'accesso avverrà con una gradinata che riprenderà l'ingresso in campo dei giocatori anche per i visitatori, mentre le facciata esterna sarà rivestita da fotografie e rappresentazioni significative della storia granata nella parte superiore. Internamente, il Museo avrà un percorso ad onde che consentirà di allestire un'esposizione con la massima funzionalità. Bo, infine, fa una battuta: 'Per il momento non abbiamo i soldi per farlo, ma si farà senz'altro!'19.56: Siede, finalmente, al proprio posto anche l'Assessore Gallo, rappresentante del Comune di Torino nel CdA della Fondazione. Nel frattempo prende la parola l'altro progettista del preliminare, l'Architetto Bo, che esporrà il progetto della parte museale.19.49: Martinetto spiega il significato dei piloni che illumineranno la tribuna: sono 11 piloni che, oltre a funzioni di illuminazione, costituiranno anche un monumento dedicato al Grande Torino, e proietteranno i nomi dei caduti di Superga sulla struttura, accesi sempre, al di là dell'utilizzo effettivo dell'impianto. Tutta la struttura sarà rivestita di mattoni, come richiamo allo storico Filadelfia, affinché l'impatto visivo sia simile a quello del passato. La parte storica esistente oggi come raccordo angolare tra tribuna e curva sul lato di Via Filadelfia non sarà effettivamente utilizzata dal pubblico ma l'idea è di conservarla come monumento, oppure sarà chiusa ed utilizzata, ad esempio, come sede del Granata Store, ma questo è un dettaglio ancora da chiarire.19.45: Ancora il progettista specifica come il progetto sarà diviso in 2 lotti, di cui soltanto il primo è da considerarsi già oggi economicamente sostenibile, ossia quello riferito alla parte sportiva, escludendo la parte museale. Per ottenere fondi a sufficienza per la parte museale fin dall'inizio l'Architetto Martinetto auspica qualche ribasso d'asta, ma questa è una materia di cui si dibattirà in seguito.19.40: Martinetto descrive i dettagli della tribuna principale: palestra al piano terra, sala stampa al primo piano, così come gli uffici della società ed eventuali sedi di club. La gradinata di Via Spano ospiterà, invece, tutta l'area fisioterapica di recupero funzionale dei giocatori.19.37: Martinetto chiarisce alcuni dettagli tecnici dell'impianto: ci sarà un parcheggio interrato con ingresso da Via Spano, mentre da Via Filadelfia si avrà l'ingresso per il pubblico, con una piazzetta dove ci sarà il cippo celebrativo e la biglietteria. Il campo secondario avrà dimensioni inferiori ma comunque regolamentari, adatto ad eventuali partite delle giovanili.19.31: L'Architetto chiarisce che il campo principale sarà riscaldato ed esattamente delle stesse dimensioni del terreno dell'Olimpico, su espressa richiesta della Società. Sarà completamente contornato da spalti (coperta solo la tribuna principale) ed avrà una capienza di circa 4200 persone di cui 2000 nella tribuna centrale.19.25: Ancora assente l'Assessore Gallo, è l'architetto Martinetto, che ha ideato con l'architetto Bo il progetto preliminare, ad esporre al pubblico quello che potrebbe essere il nuovo Filadelfia. Si ribadisce che l'impianto avrà tutti i requisiti sportivi per ospitare gli allenamenti della prima squadra, compresa palestra ed area di riabilitazione fisioterapeutica. Il campo rimarrà esattamente nella posizione originaria, senza essere spostato di un millimetro, e la tribuna centrale rimarrà identica per posizione e dimensioni.19.12: Già numerosissimi tifosi presenti in sala, è già al proprio posto Domenico Beccaria, membro del CdA Filadelfia e Presidente del Museo del Grande Torino. In sala anche Sbriglio, ex Presidente del CdA, mentre si attende ancora l'Assessore Gallo.**Eccoci collegati dalla sede della Circoscrizione 9 del Comune di Torino, in Corso Corsica 55, dove, tra pochi minuti, avrà inizio il consiglio aperto, che vedra la presenza del CdA della Fondazione Filadelfia e dell'Assessore allo Sport del Comune di Torino, Stefano Gallo.Seguiremo la riunione e vi aggiorneremo in diretta sui temi che verranno affrontati e sugli esiti della discussione, nella speranza possa sortirne un dibattito costruttivo che possa sancire, finalmente, un passo in avanti verso la ricostruzione dello storico impianto, parte integrante della storia del Torino. Restate sintonizzati per non perdervi i nostri aggiornamenti!il nostro inviato, Diego ForneroFollow @diegofornero
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