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Si è da poco concluso il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Filadelfia in programma nella sede dell'Assessorato allo Sport, in via Ferrucci. Diversi i punti all'ordine del giorno, tra cui emerge la questione sull'erogazione da parte del Comune di Torino di quel milione e duecento mila euro che sarebbe dovuto arrivare entro il 31 dicembre 2012 ma di cui ancora non vi è traccia.
Abbiamo sentito Domenico Beccaria, consigliere nel CdA della Fondazione e Presidente dell'Associazione Memoria Storica Granata e del Museo del Grande Torino e della leggenda granata, il quale manifesta tutto il suo disappunto: ''La Città di Torino, in una lettera del suo Sindaco, ha affermato di aver fatto slittare la prima tranche di stanziamento dei 3,5 milioni di euro deliberati a favore della riedificazione del Filadelfia. Entro il 31 dicembre 2012, nelle casse della Fondazione Stadio Filadelfia, sarebbero dovuti arrivare 1,2 milioni di euro. Soldi che non sono stati stanziati perché, secondo il Comune, non erano stati preventivati nel progetto e nel piano finanziario''. Secondo Beccaria, la motivazione data dalla Città sarebbe un pretesto per far slittare il pagamento del contributo promesso.
Dalla riunione di oggi è inoltre emersa un'altra questione assai spigolosa: il costo del progetto. Ancora Beccaria: ''Il progetto preliminare che ci è stato sottoposto non ha un costo complessivo di 8 milioni di euro, ma bensì di una cifra oscillante tra i 12 e i 14 milioni. La differenza è dovuta al costo relativo al lato su via Giordano Bruno, che oscilla tra i 4 e i 6 milioni di euro e di cui non s’è voluto tener conto''.
Inoltre Beccaria non può fare a meno di constatare una disparità di trattamento da parte del Comune verso le due società di Torino: ''Come cittadino e come tifoso, mi sento preso in giro da una amministrazione pubblica che promette a piene mani in tempo di elezioni e poi non mantiene quando è ora. Mi sento tradito, quando non si ha la forza per affermare chiaramente che i soldi che la Città ha deliberato, ovvero i 3,5 milioni di euro, non sono soldi pubblici, distratti da altri capitoli di spesa, ma soldi che la Città incassò e destinò alla riedificazione molto tempo fa, quando ci fu lo scambio di terreni Filadelfia/Chinino, per evitare di edificare il centro commerciale sul Sacro suolo del Filadelfia. Mi sento offeso, quando constato che per una parte del cielo calcistico della città si usa una attenzione e una sensibilità completamente diversa a quella che si usa per l’altra. Credo che sia ora, una volta per tutte, che i tifosi e i cittadini sappiano con chiarezza, quel che succede su questa vicenda. La mia coscienza e la mia Fede Granata, mi impediscono di tacere su questa situazione vergognosa".
Redazione TN
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