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Si fa un gran parlare di cifre e di progetti per il Filadelfia, ma è opportuno portare un po' di chiarezza a riguardo: per aiutarci in questo percorso abbiamo sentito il commercialista Luca Asvisio, che si occupa dell'analisi della sostenibilità finanziaria dei progetti sottoposti all'attenzione della Fondazione Filadelfia, membro della commissione di controllo. 8 MILIONI? ORA NON BASTANO - Il nodo problematico riguarda, soprattutto, la possibilità, ventilata da alcuni organi di stampa, di operare alcuni 'tagli' ai progetti proposti, affinché rientrino nel budget attualmente a disposizione. Asvisio, però, ritiene non sia questa la strada da percorrere: 'Verificando la disponibilità attuale messa a disposizione dalla Regione Piemonte, dal Comune di Torino e dal Torino FC posso confermare che le cifre di cui possiamo disporre non sono superiori a 8 milioni di Euro: questo ammontare non è attualmente sufficiente a realizzare alcuno dei progetti che ci sono stati proposti dai diversi professionisti che ci hanno lavorato sopra. Questo non significa che si opereranno dei tagli, quanto piuttosto che sarà necessario reperire nuove possibilità di introito, ed è ciò che i membri del CdA si stanno attivando per fare. L'obiettivo è avere a disposizione una base migliore per cui lavorare, dando al Torino la possibilità di avere un impianto degno di questo nome: certo, in un periodo di crisi la disponibilità è quello che è ma questo non significa che il Filadelfia non rispecchierà uno standard qualitativo di livello assoluto'.BECCARIA CONFERMA - Dello stesso avviso, del resto, è anche Domenico Beccaria, Presidente del Museo del Grande Torino e membro del CdA Filadelfia, che anche questa mattina ha avuto modo di ribadire che la priorità è reperire nuovi fondi per realizzare un Filadelfia adeguato e rispondente alle aspettative, tramite le Fondazioni bancarie ed i contributi dei tifosi, smentendo categoricamente la voce che vorrebbe la Fondazione al lavoro su un progetto 'minimalista' che rientri nel budget attuale.TUTTO RIMANDATO AL 5 - Tutto rimandato, insomma, al 5 aprile, quando si spera che i membri del CdA possano aver trovato delle promesse di apertura di portafoglio dalle Fondazioni, seppur difficilmente superiori a crifre di 1/2 milioni di Euro: l'ottimismo dei protagonisti della vicenda permane, quello dei tifosi meno ma anche stavolta non resta che fidarsi tenendo ben aperte le orecchie e lo sguardo.Diego ForneroSegui @diegofornero
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