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Dall’intervista a Montabone sul Filadelfia apparsa su Toronews il 28 giugno ("Il Fila si farà, statene certi!"):
Secondo lei, esiste la possibiltà che l'area destinata alla costruzione dei palazzi possa venire 'traslocata' in un'altra zona della città?"Difficile. L'area a cui lei fa riferimento non rientra in quella a cui appartiene il campo, che tornerà fra poco al Comune. Era dei Recchi, che l'hanno venduta con i diritti edificatori annessi. La mia sensazione è che non si possa fare molto"Egregio Assessore: ha provato a parlare con i proprietari? Ha provato a cercare aree alternative da proporre in permuta? Dov'era quando e'stata modificata la destinazione d'uso dell'area? Ha provato a chiedere a un allenatore qualunque se un singolo campo e' sufficiente per gli allenamenti di una squadra professionistica? Ha provato a domandarsi perche' Cairo non faccia salti di gioia nel vedersi offrire l'attuale soluzione? Il suo problema e' solo uscirne in qualche modo, potendo dire in giro che il Fila e' stato rifatto, ma senza preoccuparsi dell'usufruibilita' reale dell'impianto? Come avete fatto a spostare un ospedale in favore di un supermercato? Due palazzi hanno un'importanza maggiore di un centro per anziani malati? Su quali basi ci si dovrebbe fidare di quanto dichiara, quando il passato dimostra che nei riguardi del Toro ogni progetto e' stato minimale? Come si puo' pensare di avere attendibilita' quando persino il recente stadio Olimpico e' li' a dimostrare l'assoluta insipienza di chi si e'occupato della questione? Volete ripetere lo stesso errore anche con il Fila? Non ritiene che il Comune, dopo aver steso tappeti di fiori a chi adesso o e' fallito o e' indagato per falso in bilancio e associazione a delinquere, abbia il dovere di evitare che la conclusione del tutto sia esattamente quella prevista da tali personaggi?Come giustifica il paragrafo della delibera sugli stadi che pone alla base delle scelte fatte sulle assegnazioni, l'affermazione che la comunita' juventina abbia un'importanza maggiore di quella granata? Quali sono i dati oggettivi che rendono sostenibile questa opzione? E, tornando al Fila, lei dov'era quando Cimminelli si presentò in Comune chiedendo l'assegnazione dell'area del Fila al Torino Calcio Impianti Sportivi, azienda che aveva nella ragione sociale lo stampaggio lamiere? Era necessario se ne accorgesse un giornalista o sarebbe stato opportuno lo faceste voi?
La sua sensazione e' che adesso non si possa fare molto, la mia e' che non si voglia fare niente di diverso dal passato, che e' li' a deporre non certo a favore suo e dell'intera giunta, le cui decisioni in relazione all'intera vicenda stadi sono state prese in massima parte all'unanimita'. E non ho parlato ne' di costi per la comunita' ne' di ricavi per alcuni privati, argomento del quale spero prima o poi se ne occupi chi ha la competenza e gli strumenti per farlo.Michele Monteleone
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