mondo granata

Forza Liverpool

Redazione Toro News
di Silvia Lachello

Buongiorno Toro... vi è mai capitato di vivere uno di quei giorni in cui la dura realtà di un futuro a cui non si riesce a dare forma si mitiga grazie alla saggezza delle canzoni dei Beatles?Premessa: sono del Toro ed amo i Beatles. Punto. Quando sono in auto per andare in ufficio sono finalmente/dannatamente sola e mi lascio sopraffare dal cicaleccio di pensieri, riflessioni, tristezze, pesantezze. Cozzano l'uno contro l'altra con clamore fino a quando premo il pulsante magico dell'autoradio ed i quattro ragazzi di Liverpool cicalecciano ancor più forte. E più li ascolto e più mi rendo conto di quanto Toro ci sia nelle loro parole, si tratti di titoli piuttosto che di singoli versi di canzoni. Quattro esempi, non di più.Let it be (Lascia che sia... ): il ritornello (poco) consolatorio degli ultimi quindici e poco più anni.We can work it out (Possiamo farcela): il leit motiv dei tifosi che credono sempre oltre ogni logica ed evidenza. “All your life / You were only waiting for this moment to arise” (Per tutta la vita / hai solo aspettato che giungesse questo momento, da “Blackbird”): la meraviglia dei momenti in cui sembra che si possa voltare una lunga pagina di destino malevolo e disordinato. “You say you got a real solution / Well, you know / We'd all love to see the plan” (“Dici di conoscere la vera soluzione / Bene, sappi che / Vorremmo tutti conoscere il piano”, da “Revolution”): mi fa sempre venire in mente la cricca dei tifosi criticoni per i quali proporre rimane un'azione mentale sconosciuta.Parole, solo parole. Solo parole ma non perdono di freschezza nonostante l'età. Proprio come l'IDEA del Toro. Che è 'solo' una squadra ma non finisce mai di stupirci, nel bene e nel male.Ed ogni volta che stai mal / dai Toro alé, / non cedere al buio e dai cornateeee (da cantare sull'aria di “And anytime you feel the pain, / Hey Jude refrain, / Don't carry the world upon your shoulders”).