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Gelo

Gelo - immagine 1
di Silvia Lachello
Redazione Toro News

Buongiorno Toro... Madonna, che silenzio c'è stamattina, tanto per parafrasare il titolo di un bel film degli anni che furono. E che silenzio c'era anche ieri e ier l'altro.S'ode a destra un mormorio incazzato, a sinistra risponde un mormorio preoccupato... che sensazione di caduta libera e contestualmente di impantanamento.Non esiste nulla come il gelo che possa uccidere ed in questo caso il gelo si esprime con il silenzio. Che cosa dobbiamo pensare? Che ci stiano uccidendo dolcemente? Dolcemente... l'impressione è quella di avere ferite aperte su cui vengono buttate manciate di sale, altro che...Sale... sale come la pressione ed il concetto è chiaro e percepibile ma non si hanno cenni.Si sente odore di tempesta. O è solo suggestione? No: stiamo camminando sul filo di un rasoio.Può capitare di cadere ed aprirci in due, così come può capitare di riuscire ad arrivare fino in fondo alla lama ed essere talmente esaltati dalla consapevolezza della nostra forza da poter superare davvero qualsiasi ostacolo.Ma è necessario, se non doveroso, che ci siano dei cenni e che siano consistenti.Prima che il silenzio o il gelo, lo si chiami come si preferisce, si ritorca contro chi lo produce senza volerlo in realtà generare.La fiducia va nutrita così come il Torello e tutti i suoi spasimanti. Va nutrita di fatti, di dichiarazioni solide, di movimenti evidenti.Esiste un nemico del gelo ed è il caldo: non aspettiamo che sia quello dell'estate a sciogliere tutti i nodi che ci attanagliano. Potrebbe essere tardi. Ancora una volta. E sarebbe davvero la fine.Intanto aspettiamo con la speranza di poter dire “Hueilà, hai sentito che roba?” e la paura di non poterlo dire. Ed intanto siamo Granatella O'Hara che, rivolta al cielo, urla: “Domani sarebbe meglio che fosse il giorno giusto!”.E che diamine...