Grandi ospiti e grandi organizzatori, ieri, in occasione della rinascita dell'Associazione Culturale Grande Torino. A partire dal presidente Giorgio Palestro.
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Giorgio Palestro: ”Il Grande Torino era un punto di riferimento”
Queste le sue parole: ''L'Associazione Culturale Grande Torino, non nasce oggi. Ma questa sera si ripropone in una forma nuova, grazie anche alla collaborazione con la testata giornalistica on-line ToroNews che fornisce uno spazio virtuale per scambiare opinioni con tutti coloro i quali vogliono collegarsi e partecipare alle nostre iniziative. Questa non è e non vuole essere un'associazione sportiva, ma un'associazione culturale che si rifà ai grandi valori che aveva rappresentato il Grande Torino, in un'epoca storica, quando c'era grande bisogno di emblemi ed elementi di grande riferimento. E il Grande Torino a quei tempi aveva, oltre ai meriti sportivi, dei grandissimi meriti sotto il profilo sociale, politico, morale. Meriti che avevano poi riempito il grande vuoto lasciatoci con la loro scomparsa. È rimasto qualcosa di concreto, un punto di riferimento per la rinascita del Paese in quel momento critico''.
Il presidente poi, stuzzicato dalla nostra redazione, dice la sua sulla sfida tra Chievo e Torino, in programma il 4 maggio: ''La memoria del Grande Torino non può essere intaccata. Da niente e da nessuno. Ad ogni modo, invito la Lega a rivedere la propria decisione in merito, dando l'opportunità di cambiare la data della partita, cosicché la squadra possa ricordare assieme ai tifosi le gesta del Grande Toro''.
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