mondo granata

Gli stadi, il tifo, il Toro del futuro

Redazione Toro News

La trasmissione ha avuto inizio purtroppo con una triste notizia:

Andrea Ippolito, tifoso granata, ci ha lasciato. Stringendoci alla famiglia nel dolore della prematura scomparsa di Andrea, facciamo...

La trasmissione ha avuto inizio purtroppo con una triste notizia:

"Andrea Ippolito, tifoso granata, ci ha lasciato. Stringendoci alla famiglia nel dolore della prematura scomparsa di Andrea, facciamo presente a tutti coloro che volessero partecipare alle esequie che le stesse avranno luogo in Roma Via Pietro Foscari (Quartiere Nuovo Salario) sabato alle ore 11:00.

È dura iniziare la trasmissione dopo aver appreso la scomparsa di un amico ma come succede in queste occasioni bisogna andare avanti e così il primo ospite ad intervenire è Roberto Colagrossi, che ci ha fatto il punto sulle giornate dedicate alle qualificazioni dei campionati europei del 2008. Colagrossi ha evidenziato come l’Italia abbia avuto vita facile con la Scozia e che l’avversario oltre alla Francia che dobbiamo temere di più è l’Ucraina. Dopo aver menzionato il facile cammino per Germania e Olanda verso gli europei Colagrossi si è dedicato alla prossima giornata di campionato che vedrà il Torino opposto alla compagine di Guidolin, in una partita che se i ragazzi di Di Biasi affronteranno con lo stesso spirito mostrato nelle sfide precedenti con Messina e Catania, potrà riservare piacevoli sorprese. Colagrossi si è poi soffermato sul big match della giornata che si svolgerà sabato alle ore 20:30 che metterà di fronte Roma e Milan, attese entrambi da una prova significativa in vista del futuro impegno in champions league. Dopo Roberto Colagrossi è intervenuto Luciano Lovisetti che ci ha riportato le ultime dallo spogliatoio. Martedi il mister ha cercato di tener alto il concentramento dei ragazzi,definendo la partita con il Palermo ,come una partita da affrontare con la grinta giusta, con Coco quasi pronto al debutto e un Taibi che ci ha descritto un lato poco conosciuto di Abbiati rivelando che l’intenzioni dello stesso riguardano ad una sua lunga permanenza nelle fila della nostra squadra. Lovisetti ci saluta riferendoci della partita amichevole vinta 6 a 0 a Chieri in data odierna con un Abbruscato leggermente infortunato ma arruolabile per domenica e Gallo e Stellone in palestra per potenziamento. Dopo Lovisetti è stato il momento di Maurizio Morelli di Popolo che in apertura d’intervento, si augura che il 2 aprile prossimo non venga eletto presidente della F.I.G.C. Abete, per non tornare al passato. Successivamente, ci ha informato su ciò che riguarda il mondo arbitrale al femminile, rendendoci partecipi di cifre non indifferenti, come il 4% (circa 1.200) di arbitri donne, prevalentemente presenti nella C.A.N. di C. Massimo esponente di spicco è la signora Cini, guardalinee spesso impegnata in partite di A e di B. Nell’ambito del suo discorso Morelli ci ha spiegato quello che concerne la regola numero 6 del gioco del calcio (assistenti dell’arbitro) evidenziando i compiti spettanti:segnalare un fuorigioco,un fallo laterale,un calcio d' angolo o una rimessa dal fondo,insomma non un ruolo marginale ma importante. Sulle donne arbitro, Morelli ci dice che sono ad un livello buono da circa 10 anni, e ci lascia con una nota di rilievo:la designatrice Uefa è una donna. E’ intervenuto Paolo Berdin, direttore gestionale del Vicenza calcio. Paolo Berdin approfondisce la questione stadi in Italia. Secondo il suo parere,pur non sapendo come verranno finanziati gli 8 o 12 stadi per lo svolgimento della competizione stessa, se dovessero essere agevolati solo quegli stadi, si ricreerebbe la stessa condizione di Italia 90, cioè disparita impiantistica anche nelle medesime categorie. A domanda precisa di David Belli, sulla necessità di elargire fondi pubblici per la ristrutturazione di stadi, anche di non remota costruzione, Berdin dice che non necessariemente occorre attendere competizioni internazionali, ma che si dovrebbe organizzare il tutto per tutte le società professionistiche, dalla A alla C2, permettendo a chiunque di poter ripristinare gli impianti nel pieno delle norme stesse. Non si può intervenire dal punto di vista normativo, evitando così di creare stadi simili a carceri, ma agire sul punto di vista strutturale, cioè permettere di vivere lo stadio, con gioia e passione calcistica. Berdin si trova d' accordo con i decreti legge antiviolenza, anche se dovrebbero mirare prima a garantire la sicurezza degli impianti stessi e poi pensare ai cittadini, anche perchè le due cose sono relazionate. Un ulteriore errore, sempre per Berdin, sta nell' aver imposto tutte le spese di adeguamento alle società stesse. Il governo avrebbe dovuto valutare questo, addebitando le spese in maniera equa fra le società e i comuni, proprietari degli impianti. In Inghilterra, il governo ha concesso proroghe fino a 18 mesi per permetter la messa in regola degli impianti, andando incontro alle società di calcio, al contrario di quanto avvenuto in Italia. Abbiamo accolto con disappunto questo decreto, consci che in qualche maniera dobbiamo subire delle decisioni sulla nostra pelle, per ottenere in seguito un minimo riconoscimento a questo nostro sacrificio attuale da parte delle istituzioni tutte. Salutato il cortese Berdin è intervenuto Riccardo Ascioti della Federclub. Riccardo Ascioti, in rappresentanza delle tifoserie, parla dell' incontro avvenuto sabato fra i tifosi tutti. Il calcio è ad un bivio: allontanare i tifosi dallo stadio, privando il tutto dei colori e delle forme di festa che lo stesso fa vivere, e pubblicizzare il calcio pay per wiew, evento che stà prendendo sempre piede maggiormente nel nostro paese. Bisogna distinguere i tifosi dagli pseudo tifosi, che sono coloro che infangano un mondo sostanzialmente pulito. Anche i media hanno le loro responsabilità evidenziando quasi sempre episodi brutti, che fanno male al calcio e condannabili, dando poco risalto ad episodi positivi. Sui fatti di Catania siamo perplessi poichè in quei luoghi la malavita ha il predominio sulla quotidianetà. Cordoglio per la famiglia Raciti e dissociazione per ciò che è avvenuto in quel di Catania. Salutiamo Ascioti ed in linea abbiamo Alberto Leproni, direttore di Toronews, che in apertura di intervento, rende nota la nuova partnership nata con la nostra redazione. Ha parlato dell' amichevole del Toro giocata a Chieri e dell' inaugurazione del primo Toro club Alessandro Rosina di Benasco, che data la giovane età del nostro campione è da considerare evento eccezionale. Rosina ha parlato anche di Zaccheroni, delle pagelle scritte sul suo sito, delle quali se ne è assunto tutte le responsabilità , dimostrando maturità, degna di un grande numero 10 , non solo in campo. Alla manifestazione era presente anche il grande Sauro Tomà, a testimoniare un passaggio di consegne fra il mito che è stato e quello che potrebbe essere. Sulla prevendita dei biglietti per la partita Torino Palermo, il direttore di Toronews afferma che la prevendita viaggia a gonfie vele lasciando presagire ad un Olimpico colmo in ogni ordine di posti. Dopo che Fabrizio Borrelli ha ricordato a tutti l’iniziativa di Gabriele Cioffi, a favore del reparto oncologico pediatrico dell’ospedale Regina Margherita di Torino (per effettuare donazioni: abi 6300 cab02801 conto corrente 100100/82 causale Cioffiducia) alla quale anche Leproni si è detto disponibile di farsi portavoce tramite la sua testata, interviene Matteo Dotto, che si augura in merito alla prossima partita che il Toro dovrà affrontare che lo stesso giochi con lo spirito delle domeniche precedenti.

"Dotto si augura che il prima possibile il Presidente Cairo definisca le proprie startegie per il futuro, affidando a chi di competenza la gestione del mercato estivo, definendo la figura del D.s. e del D.g. Rispondendo a Dotto, Leproni asserisce che Cairo stia aspettando il progetto di Tosi, al quale il presidente stessp non ha dato limiti di budget. Cairo ha dato mandato a vari osservatori, in giro per l' emisfero alla ricerca di giovani promesse e proprio in merito a questo Dotto cita come esempio da seguire la scoperta avvenuta qualche anno fa di Mudingay, come colpo di mercato da portare a segno, ripartendo soprattutto dal settore giovanile dando linfa a quello che è stato finora il contraddistinguo del Toro. Salutando gli ospiti intervenuti chiudiamo la trasmissione ricordando il nostro amico Andrea, che da oggi ha un posto vicino agli Invincibili.