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Complice il ponte per le festività dei Santi che coinvolgerà diverse centinaia di migliaia di italiani, anche un turno infrasettimanale di campionato può trasformarsi in occasione utile per una gita fuori porta. Anzi, giocando il Toro domani sera a Roma, sarà in realtà una gita dentro le porte, di cui la capitale è ricchissima.COME ARRIVARE – Da Torino (ma non solo) diverse le possibilità di spostamento. Chi opterà per la macchina dovrà prendere l’A1 in direzione Roma, sia da Nord che da Sud, sorbendosi però il Grande Raccordo Anulare che è sempre stressante quanto a traffico. In alternativa esistono il treno soprattutto con i Frecciarossa che permettono di raggiungere Roma Termini in 4h30’ circa, mentre i treni veloci di NTV per ora partono soltanto da Milano. L’aeroporto più frequentato è invece il Leonardo da Vinci di Fiumicino, che dista 26 km dalla capitale, raggiungibile via bus navetta, treno o taxi. In città invece ci si può agevolmente spostare con le due linee principali della Metropolitana.
COSA VISITARE - Ovviamente c’è solo l’imbarazzo della scelta, compatibilmente con i gusti e con il fatto che ci sono oltre duemila anni di storia che scorrono. Da una parte l’area del Colosseo e dei Fori Romani, l’Ara Pacis e tutte le altre vestigie dell’antica Roma. Dall’altra le chiese celebri, come San Pietro e i suoi Musei Capitolini oltre alla Cappella Sistina, San Giovanni, San Pietro e Paolo, Santa Maria in Trastevere e Santa Maria del Ppolo (con i dipinti di Caravaggio). In mezzo le piazze, come piazza Navona, piazza di Spagna e la scalinata, piazza Venezia con il Vittoriano, piazza del Popolo. Al momento a Roma è pieno di mostre interessanti, come quella alle Scuderie del Quirinale dedicata al misterioso artista olandese Johannes Vermeer o quella su Salvatore Guttuso al Vittoriano. E ancora tutte le macchine spettacolari inventate da Leopardi da Vinci, al Palazzo della Cancelleria (Piazza della Cancelleria 1) oppure i lavori fotografici di un giovane Stanley Kubrick al Chiostro del Bramante.
COSA MANGIARE E DOVE DORMIRE – Posti per tutte le tasche, dai ristorante stellati Michelin alle osterie, dagli alberghi cinque stelle agli ostelli, basta documentarsi su internet, soprattutto sui siti specializzati dove poter rintracciare le offerte, Quanto alla cucina, vi consigliamo di provare quella tipica. Come i bucatini all'amatriciana, rigorosamente con il guanciale e il pecorino romano, oppure quelli cacio e pepe (con uova, guanciale, pecorino, peperoncino e pepe fresco). E ancora gli gnocchi alla romana, di semola, o le fettuccine ‘paja e fieno’ con piselli e prosciutto cotto. Come secondi l'abbacchio al forno, la porchetta, la coda alla vaccinara, i carciofi alla giudia, la cicoria e le puntarelle, mentre come doldi puntiamo sui maritozzi. Tutti accompagnato dai vini dei Castelli romani.
L’OLIMPICO ROMANO – Iniziato nel 1927, finito una prima volta nel 1932, è stato ristrutturato definitivamente in occasione delle Olimpiadi di Roma nel 1960 e poi per i Mondiali italiani del ’90 quando venne coperto interamente. Negli ultimi anni altri lavori hanno interessato la capienza, portata a circa 67.000 posti, tanto che è considerato uno dei quattro stadi migliori in Europa. Arrivando alla Stazione Termini bisogna prendere la metropolitana A direzione Battistini e scendere a Ottaviano. Da qui prendere l'autobus 32 e scendere in piazzale della Farnesina. In alternativa prendere la metropolitana A direzione Battistini e scendere alla fermata Flaminio, da qui prendere il tram 2 e scendere al capolinea, piazza Mancini.Redazione TN
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