L'eterno dilemma, oggetto di un sacco di discussioni, sentite o lette: Granata si nasce o si diventa? Bella domanda. Fatevi un giro per i forum, dove sembra prevalere il partito del "Granata si nasce"; oppure fate una piccola ricerca su/con Google. Digitando "Granata si nasce" compare, testualmente: "Risultati 1 - 10 su circa 87.100 pagine". Scrivendo "Granata si diventa", invece, l'unico risultato è il link ad un sito calabrese relativo ad abiti per spose. Belli e di classe, niente da dire, ma nessun riferimento utile riguardo al nostro tema.Anche sull'immancabile Facebook, con il gruppo "Quelli che GRANATA si nasce e non si diventa", si può trovare un'affermazione esplicita. La descrizione gruppesca dice: "Il TORO è un amore che va contro tutto ciò che è logico e razionale. Non possiamo perdere nemmeno un piccolo nuovo Granata destinato a soffrire, ma tutto ciò che si ottiene senza soffrire non è gratificante". A ben pensarci, anche la mia esperienza personale confermerebbe questa teoria, mi è sembrato tutto così naturale, legato all'acido desossiribonucleico con le informazioni genetiche corrette... e non mi sono mai posto troppe domande. D'altra parte, a casa mia si è sempre parlato e vissuto il mondo Toro, Toro e ancora Toro.Mi piacciono quelle famiglie, pertanto, dove i genitori insegnano ai loro pargoli l'amore per il Toro. Mi ricordo – pochi anni fa – un raduno di bimbetti e genitori a Superga, con i papà commossi quando i Granatini hanno spontaneamente lanciato un "Chi non salta...": ci siamo capiti.E che dire del gruppo Geneticamente Granata, con il suo simbolo, un gruppo di spermatozoi torelli (o, se preferite, spermatorelli), con tanto di corna e anello al naso? Ho anche visto magliette con la scritta "Stirpe di Sangue Granata" (405 risultati su Google). Mi viene in mente anche la canzone "Tifo Toro perchè... sono nato Granataaaaaa" (sull'aria di "Rose rosse per teeeee"). Tutto riconduce ad una constatazione: la Gente Granata ritiene – tendenzialmente – di essere nata così. La maggior parte, insomma. Benissimo! Mi piace tanto.
mondo granata
Granata si nasce o si diventa?
Però. Però io ho sentito un sacco di emozionanti esperienze e curiosi racconti legati a Granata che lo sono "diventati". Famosi Ultras erano gobbi, da bambinetti, io lo so. Ne ho sentite di storie da non credere: da quello che aveva il cugino più vecchio che giocava nella giubbe ma, passato 'sto fatto disorientante, ha scoperto il Toro di colpo... all'altro, piccolissimo, che usciva dallo stadio con la sua bandiera zebrata, che gli fu rubata da alcuni Fighters bianconeri e, da allora, la sua vita è cambiata... all'altro ancora che era stato traviato da uno zio, ma è stato ripreso in tempo grazie ad altri parenti, ecc. Storie drammatiche, da Telefono Azzurro, per fortuna a lieto fine. I bambini violati di allora sono oggi felicemente adulti e Granata, conducono una vita normale e sono anche personaggi molto noti nell'ambiente torinista. Non rivelerò mai il loro nome, le loro confidenze moriranno con me, il loro oscuro passato non dev'essere reso pubblico. Si dice il peccato. Sì, credo che li conosciate anche voi.
Ho assistito ad altre due metamorfosi riguardanti adulti, invece, due episodi inverosimilmente uguali tra loro, ve ne racconto uno, tanto l'altro è uguale identico. Ecco lo sviluppo della storia:
1) il fratello di un mio conoscente gobbo moderato (il classico che tifa per chi vince/vinceva, senza capire nulla, come se io tifassi per una squadra di pelota basca uruguagia o di hockey su ghiaccio panamense)… è gobbo anche lui, sempre moderato, ma un po' più interessato dell'altro. Tifa, ma cerca di essere equilibrato.2) il gobbo più interessato al calcio fa amicizia con dei Granata, i quali si domandano come possa essere gobbo una persona così a modo. 3) il gobbo, lavorato ai fianchi dai suoi nuovi amici, comincia ad avere qualche dubbio e si interroga sul perchè mai dovrebbe tifare gobba. Abitudine? Superficialità? 4) il gobbo, in parte folgorato sulla via di Damasco, ma anche per precisa scelta intellettuale e per senso di giustizia personale, si rende conto che il fatto di tifare giubbe non ha senso. Illuminazione.5) il gobbo abbandona il tifo per la giubbe infischiandosene del motto "Nella vita si può cambiare tutto ma non la mamma e la squadra di calcio". Non vale per la giubbe, è ovvio. Ravvedersi è bello.6) il gobbo è martellato dagli amici: la Leggenda del Toro, il Cuore Granata, la Maratona, gli Invincibili, Pulici, Cucciolo, non necessariamente in quest'ordine.7) il gobbo: gli amici lo convincono. L'ex-gobbo termina il suo processo di conversione e diventa Granata, sempre per scelta intellettuale. Finalmente può tifare con la coscienza a posto, sicuro di fare la cosa giusta. Liberazione.
Commento: secondo me un Granata così vale moltissimo, si è riscattato. Non è nato con la maglia Granata, la famiglia non l'ha aiutato, la sua vita è stata tutta in salita, eppure ha saputo svoltare e – usando il cervello e ascoltando il cuore – ha trovato la verità, incurante delle sofferenze. Chi diventa Granata nel corso della sua vita ha caratteristiche positive innate, secondo me, è Granata dentro ma – semplicemente – non sa ancora di esserlo. Che sia agnostico, disinteressato, gobbo o interista, nel momento in cui diventa Granata si realizza. Diventa chi sei, diceva un vecchio slogan pubblicitario.
Conclusione molto profonda e articolata: siete nati così oppure lo siete diventati, chi se ne importa. Siete Granata… e basta.Woooffffff!!!!!!!!!!
Dottor Puzzetto (Percival Ulrico Zoroastro Zacintus Ermenegildo Theodor Theophilus Orson)Presidente Toro Club Amici a 4 zampe
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