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mondo granata
di Silvia LachelloBuongiorno Toro... certo che basta proprio poco... basta proprio poco per essere al settimo cielo oppure per sprofondare fino al nucleo incandescente della Terra.Poco fa ho incontrato Davide, quindici anni, nell’ultimo anno è diventato grande, talmente grande che per parlargli devo buttare la testa all’indietro e poi la cervicale si risveglia. Non ci vedevamo da una settimana, non avevamo ancora parlato della partita di lunedì sera. Mi ha fatto un gran sorriso e ho capito dove voleva andare a parare. E quando ha detto: “Finalmente...”, il mondo si è tinto di Granata.Rientrando a casa questa sera ho incrociato un tizio con cui ogni tanto scambio due parole, è un signore gentile. Di solito chiede ai bambini come sia andata la scuola, ma questa sera no. “Per quale squadra tenete voi due?”, ha chiesto. La piccola si è illuminata d’immenso e ha esclamato: “PeR il ToRo!”, con quella erre che scatena terremoti agli antipodi, il grande ha detto di essere metà Granata e metà rossonero (sigh). Il tizio ha allora aggiunto: “Anche io ero del Toro, ma poi nel ‘49 è successa quella cosa e...”... e lo sguardo gli si è perso altrove. “Caro Signore, col cavolo che lei era del Toro, se lo lasci dire da una che non finirà mai di ascoltare le parole e guardare gli occhi della gente”, avrei voluto dirgli. Il silenzio si è tinto di Granata.Mio figlio mi ha raccontato che oggi a scuola si è parlato della Basilica di Superga. Il suo compagno Valentino (Valentino, mica un nome qualunque) ha asserito che se la Basilica non ci fosse stata, l’aereo del Torino sarebbe giunto a destinazione indenne. Il Signor Precisini, mio figlio, è intervenuto con questo contributo: “Non è esatto: l’aereo non è andato a sbattere contro la Basilica, ma contro il terrapieno dietro ad essa. Se deve essere addossata una colpa a qualcosa, la si dia al terrapieno e non alla Basilica!” Sì, lo so: parla come un bambino dell’Ottocento, ma è il MIO bambino ed è perfetto così com’è... anche con il suo Granatismo che egli stesso fatica a trattenere e anche a riconoscere.E voi... voi: avete voglia di raccontarmi i vostri incontri Granata? Quelli casuali, quelli non cercati, quelli che, anche se le cose non vanno come vorreste che andassero, vi fanno fare un rapidissimo viaggio dal nucleo della Terra al cielo?Basta poco... e che sia un fine settimana buono per i nostri Grandi Cuori.
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