Buongiorno Toro...Mi levo subito il dente: "lieve contestazione" è un ossimoro, ma la redazione non ha certo colpa, anzi, ha fotografato perfettamente la situazione paradossale. Qualcuno doveva ancora sfogarsi ma attenzione, perché farlo a oltre 48 ore dai fatti significa avere addosso una tensione e un nervoso innaturali... Invece, dopo il confronto sull'autobus, le nostre chiacchiere virtuali e reali e l'inevitabile cazziatone di Colantuono alla squadra, non c'era altro da dire, se non tacere in attesa della partita di lunedì in cui occorrerà fare la nostra parte: tifare.Dopo il periodo in cui venivo accompagnato dagli adulti, giunse finalmente il momento di andare allo stadio con gli amici, e significò non stare più ai lati della Maratona, bensì spostarsi dove il calore era più intenso. Un amico mi chiese se volevo andare con lui nei Leoni. Alla mia richiesta di spiegazioni, lui rispose che, FERMO RESTANDO IL VALORE DI OGNI SINGOLO GRUPPO DELLA CURVA, loro erano apolitici, chiassosi, compatti, dissacranti e cantavano 90 minuti, dopodiché si poteva contestare con tempi e modi precisi, quando era il caso. Inutile dirvi che bastò una sola partita per non abbandonarli più finché restammo al Comunale...Tra loro, ho imparato qual è il nostro compito, in quale misura esercitarlo, quanto prendersi sul serio, il valore del sostegno reciproco, il concetto per cui bisogna sempre parlare di "noi" e non di "io". Anche quando al Delle Alpi mi son dovuto spostare al terzo anello con il nuovo gruppo che fondammo, i nuovi fratelli e io abbiamo conservato quello spirito.Oggi siamo all'Olimpico, tutti invecchiati di 25 anni, abbiamo cambiato settori, scriviamo su blog e forum, e siamo ancora qui a seguire la squadra. I valori di allora non sono così distanti e impossibili da ripetere: ognuno faccia la sua parte con coscienza e alla fine faremo i conti...
mondo granata