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Ho perso un’altra buona occasione stasera

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"Pietas granata" è uno spazio ospitato sulle pagine di TN e realizzato da tifosi facenti parte del direttivo del Centro Coordinamento Toro Clubs, aperto con l'obiettivo di creare un confronto tra chi scrive e tutti gli altri tifosi che...
Redazione Toro News

"Pietas granata" è uno spazio ospitato sulle pagine di TN e realizzato da tifosi facenti parte del direttivo del Centro Coordinamento Toro Clubs, aperto con l'obiettivo di creare un confronto tra chi scrive e tutti gli altri tifosi che leggessero. Gi autori si offrono infatti di condurre un dialogo aperto anche attraverso i commenti a pié di pagina; sarà pertanto possibile chiedere, osservare, affermare e anche criticare. Senza offese, illazioni e post incivili in generale, naturalmente.

 

Alzi la mano chi dopo le tre vittorie consecutive non si era nuovamente illuso di uscire fuori dal tunnel di questa ennesima stagione di alti e bassi...anzi, più bassi che alti...

Invece niente da fare.

Con Reggina e Modena sono stati buttati al vento 4 punti fattibilissimi, ed ora si  dovrà lottare fino all'ultimo per agganciare la zona play off.

La stagione  e' da considerare per l'ennesima volta fallimentare:  solo la scarsezza di questo campionato ci tiene ancora a galla, e con qualche speranza di promozione.

Comunque sia,  non andiamo troppo per il sottile: prendiamo per buono tutto cio' che la buona sorte ci manda, pur di mantener viva la fiammella del ritorno nella massima serie.

Risulta invece un po' più complesso trovare qualche spiegazione ai comportamenti di una società sempre più lontana  dalla sua gente.

Sorvoliamo sulle assurdità della gestione tecnica (con l'allenatore ingaggiato per due giornate sono stati battuti tutti i record), e proviamo ad osservare lo splendido comunicato mandato ai media e pubblicato sul sito del Torino fc dopo Torino-Reggina.

La causa scatenante: Su la stampa del 20 aprile, in un articolo dal titolo " il toro non e' mai a casa", di F. Manassero, si evidenzia il fatto che la pochezza dei risultati casalinghi non poteva essere imputata alla contestazione, visto che nella serata di Toro-Reggina il Toro e' stato letteralmente "spinto" da uno stadio gremito con oltre 20 mila persone.

In quel contesto, poche righe dell'autore fanno riferimento ad una "pessima gestione degli ingressi nei distinti, con solo 4 entrate aperte a fronte di 7mila tifosi che premevano ai cancelli: disagi per tutti".

La reazione del  torino fc è spropositata: anziché cercare di capire realmente cos'era successo agli ingressi del settore distinti, rispondendo ad una logica di customer satisfaction del proprio cliente tifoso (come si conviene a qualsiasi azienda degna di questo nome), si lancia in un improbabile ed assurdo comunicato sostenendo che: 

1) Sono stati aperti tutti i 52 tornelli e sono stati utilizzati 250 steward;

2) Prima delle 20.09 era entrati allo stadio solo 3767 spettatori. Il che vuol dire che 16mila spettatori sono entrati negli ultimi 40 minuti, ed i tempi tecnici d'ingresso tramite i tornelli non sono riducibili, in quanto vanno rispettate le procedure standard;

3) Unico rimedio: andare allo stadio prima;

4) Cita testualmente " questi sono i fatti".

Il problema e' che  prima di affermare "questi sono i fatti", bisognerebbe prima accertarsene. E magari rileggere con attenzione la citazione della stampa prima di emettere un comunicato per certi versi imbarazzante.

Vediamo perché.

Il torino fc sostiene di "aver aperto tutti i 52 tornelli" e che" sono stati utilizzati 250 steward". A quale pro viene portata questa giustificazione? L'articolo del sig. Manassero parla di "pessima gestione negli ingressi dei distinti", non nel resto dello stadio. Mi verrebbe da dire "scusa non richiesta". 

"16 mila spettatori sono entrati negli ultimi 40 minuti" (tra cui i 7000 che cita Manassero dei distinti, e fin qui ci siamo). Considerando che questi biglietti erano già stati in gran parte venduti, il problema di affollamento agli ingressi era ampiamente preventivabile, visto che la partita si svolgeva in una giornata lavorativa; per cui forse qualcosa si poteva fare, o meglio, si poteva prevedere...

Ma il bello viene nel passaggio successivo. Il Torino fc parla di tempi non riducibili ai tornelli, mentre i disagi della gente non sono avvenuti in quel luogo, bensì nel primo dei filtri per entrare nello stadio: Manassero infatti cita l'affollamento ai 4 ingressi, e cioè  i cancelli del pre ingresso (4 piccole porticine, dove viene controllato biglietto + documento).

Solo successivamente si accede al tornello (tralascio ogni forma di commento a queste normative: credo che entrare al Pentagono risulti molto più agevole).

Quindi e' lecito supporre che il Torino fc non abbia compreso dove fosse il problema citato dal giornalista de La stampa.

Siccome ero presente anche io in quella folla entrante dei distinti, credo di intuire abbastanza bene a cosa si riferiva il sig. Manassero.

La folla, accalcata  a quelle porte d'ingresso in maniera disordinata e scomposta  nella più classica delle code a freccia all'italiana, premeva contro i cancelli. La fretta di entrare (mancava mezz’ora all'inizio) ha fatto il resto: quel popolo granata, fatto principalmente di papà, mamme e bambini (che aveva colto al volo la promozione della società per la serata) ha cominciato a lamentarsi pesantemente, anche perché la gestione dei bambini, in quella ressa non era facile. Più complessa, forse, la posizione delle mamme: schiacciate com'erano, qualcuna se ne e' tornata a casa, anche per evitare attacchi di panico. Cosi come diversi papà, allontanatisi  giurando "questa e' l'ultima volta che vengo a vedere il Toro". Considerando che per molti di loro forse era la prima della stagione, forse non e' stato un gran successo, o per lo meno non e' stato un buon modo per convincerli a tornare ancora.

Ecco, questi sono "i fatti..".

Ringraziamo comunque il Torino fc che, nonostante sia creato un'altra versione dei fatti, ci suggerisce di arrivare un'ora prima allo stadio. Non credo però che la maggior parte dei datori di lavoro sia disposta a concederci permessi retribuiti per consentirci di vedere il Toro nelle partite serali...

Proviamo quindi a immaginarci da soli qualche tipo di soluzione.

In serate come quella di Toro-Reggina, si potrebbe utilizzare un solo filtro all'ingresso (magari utilizzare solo i tornelli e liberare il primo accesso, sempre che la normativa lo consenta: credo che biglietto nominativo più tornello sia una garanzia più che sufficiente a governare gli accessi).

In ogni caso,  sarebbe opportuno agevolare l'afflusso in code ordinate, sia nel pre-ingresso, sia ai tornelli, magari utilizzando transenne come quelle che da sempre si usano ai concerti. Se gli steward utilizzati sono davvero 250, forse qualcuno lo si potrebbe utilizzare in queste operazioni di pre-filtraggio all'ingresso.

I tempi d'ingresso forse non cambiano, ma si evitano resse, affollamenti ed eventuali crisi di panico della gente.

Questo era il problema, questa la possibile risposta.

Diciamo che e' stata persa un'altra buona occasione da parte della società per fare bella figura davanti alla sua gente.

O almeno per dimostrare un piccolo segno di attenzione verso i propri tifosi, facendosi carico di un problema.

Ma tant'e'...

 

Renzo Liaj