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mondo granata
Medaglia d'argento per il Filadelfia, se la corsa si chiudesse oggi. Ma la partita non è ancora finita. Parliamo de "I luoghi del cuore", l'iniziativa promossa con cadenza biennale dal Fondo per l'Ambiente Italiano e che mira a chiedere direttamente alla cittadinanza italiana di identificare un monumento, un edificio, un luogo appunto, che sia bisognoso e degno di particolari cure ed attenzioni. E bisognoso lo è davvero, il Fila: per quanto amorevolmente accudito dai "pulitori", lo storico stadio necessiterebbe finalmente di un impegno concreto da parte delle istituzioni comunali. Abbiamo già segnalato a più riprese come sia possibile esprimere il proprio voto qui, oppure presso le agenzie Intesa SanPaolo, dedicando un minuto del proprio tempo ad un'operazione che può avere davvero un riscontro concreto. Dopo tredici anni di parole, non è una brutta prospettiva. La situazione de "I luoghi del cuore", oggi, dice che il Filadelfia è secondo in questa speciale classifica, dietro ad un altro luogo piemontese (Casa Bossi, a Novara), il che ha stupito gli organizzatori e tutto il FAI perché la Casa degli Invincibili non rientra nel novero dei monumenti "consueti". Ma probabilmente, nessun altro luogo riveste importanza per un numero tanto alto di persone. Dunque, la seconda piazza occupata ora dal Fila è risultato lusinghiero, ma il popolo granata è tanto vasto che si può fare di meglio. Se non si può presenziare ai ritrovi presso l'amato campo, ai presidi sotto i palazzi delle istituzioni, alle operazioni di pulizia e quant'altro, questo invece sì, si può fare: pochi click con il mouse. Per se stessi, e per qualche parente, amico, etc. Il Filadelfia può vincere. L'attivissimo gruppo presente sul social networK Facebook, "Rivogliamo lo Stadio Filadelfia", segnala anche come ci sia qualche novità che riguarda l'altro luogo della memoria granata: a Superga, infatti, l'amministrazione comunale ha deciso di risistemare il sentiero che costeggia la basilica e porta alla lapide eretta sul luogo dello schianto, pavimentando laddove oggi c'é la terra, ed eliminando la barriera architettonica costituita dai gradini che ad un certo punto del percorso la interrompono. Una piccola, buona notizia.
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