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I più forti Granata di tutti i tempi

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Tutti noi, quando pensiamo ai più forti Campioni del Toro, voliamo con la mente agli Invincibili, la leggendaria formazione del Grande Torino (ne parlerò, ma non adesso, non adesso…). Giusto. Capitan Valentino e tutti gli...
Diego Piovano

Tutti noi, quando pensiamo ai più forti Campioni del Toro, voliamo con la mente agli Invincibili, la leggendaria formazione del Grande Torino (ne parlerò, ma non adesso, non adesso...). Giusto. Capitan Valentino e tutti gli altri. Ineccepibile, logico, normale. Pensiamo, poi, a "Puliciclone". A Meroni, la leggendaria "Farfalla". A Giorgio Ferrini, il formidabile Capitano. Dimenticanze? Un plotone. Il Toro non è nato con il Grande Torino, prima dei nostri Eroi hanno indossato la gloriosa casacca Granata molti fuoriclasse, spesso dimenticati o trascurati. Giocatori di classe mondiale. Non esagero. No, forse esagero con Kempher, comunque spettacolare protagonista delle prime sfide con i gobbi. Forse non esagero con Enrico Debernardi I, Fritz Bollinger e la lunga carriera di Bachmann I e Cesare Martin II. Poi, Sperone. Il fenomenale Janni: versatilità, tecnica, stile e senso tattico. Il "trio delle meraviglie" del primo Scudetto: Adolfo Baloncieri, il talentuosissimo bomber Julio Libonatti e il poderoso Gino Rossetti II. Baloncieri, soprattutto: le testimonianze dell'epoca lo descrivono come un atleta incredibilmente completo, resistente, pronto al gioco maschio e allo stesso tempo straordinariamente cerebrale e tecnico. Sembra di leggere le descrizioni di Valentino Mazzola. Balon e i Balon Boys. Che giocatore, Baloncieri. Dopo Capitan Valentino, probabilmente il più forte Granata di tutti i tempi. C'è chi non lo conosce. Sono passati ottant'anni, del resto. A lui l'immaginaria medaglia d'argento dei Granata di tutti i tempi. Ve lo dico io che l'ho visto giocare che era ancora un ragazzino.Altri giocatori di grande livello: Osvaldo Ferrini (!) detto "Bambo". Aldo Olivieri detto "Il gatto magico", il più forte portiere che abbia difeso la porta del Toro, con mille scuse al regolare Bosia, a "Pinza" Bodoira, al leggendario Bacigalupo, al talento di Bepi Moro e Lido Vieri, al "Giaguaro" Castellini e all'affidabile Marchegiani. Le sei elle di Gallea, Allasio e Ellena. Ferraris II. Altri campioni, stavolta del dopo-Superga: Santos e Carapellese. Gli anni '60 e '70. Lo straordinario talento di Denis Law (Pallone d'Oro nel 1964, peccato che a Torino, insieme a Baker, ne abbia combinate troppe); Combin, Rosato e Fogli. Agroppi. Claudio Sala, Zaccarelli, Graziani.Più vicini ai nostri tempi: Junior, Dossena, Francini, Lentini, pochi altri.  Parliamo solo di atleti di classe, che possano essere definiti di assoluto valore internazionale. Allora... Luca Fusi, Casagrande, Scifo e Martin Vasquez. Dopo di loro, mi scusino tutti... ehm...Scommetto che se chiediamo a cento tifosi di elencare i trenta giocatori più forti del Toro di tutti i tempi... se ricaviamo due elenchi uguali è tanto, con gli inevitabili condizionamenti legati al fatto che - per ovvie ragioni - molti Granata non avete potuto ammirarli personalmente (io li ho visti tutti). Si è portati a tenere in maggiore considerazione chi abbiamo visto dal vivo, è logico. Chi è nato nel 1940 potrebbe parlare di Bearzot, chi nel 1970 di Cravero, chi nel 1990 di Muzzi. Bene.Stretta la foglia, larga la via, dite la vostra che io ho detto la mia.