"Pensi al Toro e i primi nomi che ti vengono in mente sono sempre gli stessi: Mazzola, Meroni, Ferrini e Puliciclone, al secolo Paolino Pulici. Descriverlo con i 172 goal realizzati con la maglia granata è quasi riduttivo, perché Pupi non è stato un semplice attaccante, è l'ultima vera icona granata rimasta. Una simbiosi rarissima già allora, irripetibile nel calcio moderno: il Toro ha adottato Paolo e Paolo ha adottato il Toro, riuscendo più di ogni altro a traslare sul campo i valori più importanti della mitologia granata.
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Icona granata, leggenda vivente: 71 anni oggi per Paolino Pulici
Pupi non è stato un semplice attaccante, è l'ultima vera icona granata rimasta
"Prendendo in prestito una canzone di Cremonini potremmo dire che "Da quando Pupi non gioca più, non è più domenica" per i tifosi del Toro che hanno vissuto il periodo dal 1968 al 1982. Perché un personaggio della grandezza di Pulici, il Toro non l'ha più trovato. Puliciclone è un'icona senza tempo: lo è per chi lo ha visto giocare e per quelli che non hanno avuto questa fortuna. Lo è per chi se n’è innamorato guardandolo nei vecchi video in bianco e nero e per chi è rimasto incantato ascoltando i racconti dei propri genitori.
"Quel soprannome che Gianni Brera gli aveva attribuito ("Si abbatte un Puliciclone sugli avversari") non poteva essere più azzeccato: "Nel mio gioco c’era davvero qualcosa di ciclonico, non mi fermavo mai". 15 anni con il granata cucito addosso, 172 goal (il più grande bomber della storia granata), lo scudetto del ’76 (il primo dopo Superga) e le due Coppe Italia del '68 e del ’71. Un giocatore così non passerà mai di moda, rimarrà per sempre nel pantheon delle leggende granata: ineguagliabile, insostituibile. “Noi siamo il Toro, loro no” è una delle sue dichiarazioni più celebri, ma per tutti noi il Toro sei tu, Paolo.
"Da tutta la redazione di Toro News, buon compleanno Pupi!
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