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Martedì sera presso il Campo Agnelli, quartier generale del settore giovanile granata, è stato presentato il programma e l’organigramma dei Torino Fc Camp 2006.
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"Martedì sera presso il Campo Agnelli, quartier generale del settore giovanile granata, è stato presentato il programma e l’organigramma dei Torino Fc Camp 2006.
"“Non è detto che il più bravo di voi sarà anche il più bravo domani, l’importante è che ci provi perché non conta solo il talento ma soprattutto la voglia di arrivare. E’ questa la differenza fra chi ha successo nello sport e nella vita e chi non ce la fa. Oggi vedo qui 150 bambini e tante famiglie e sono sicuro che insieme costruiremo il più grande vivaio d’Italia”. A parlare è Urbano Cairo, indice levato al cielo e occhi segnati da stanchezza e commozione. Al suo fianco il commendator Vittore Beretta, main sponsor del settore giovanile, Antonio Comi coordinatore del settore e Silvano Benedetti coordinatore delle scuole calcio. Di fronte una platea strapiena di bambini di ogni età, genitori e allenatori fra cui si stagliano, assorte e concentrate, le figure del mister Gianni De Biasi e del bomber Roberto Muzzi i cui due figli, di 8 e 10 anni, giocano nelle giovanili granata come attaccanti. Nell’aria un piacevole profumo di salumi che il commendatore ha generosamente distribuito a tutto lo staff di medici, accompagnatori e dirigenti.
"Beretta, accolto da un applauso assordante, ha quindi voluto raccontare un aneddoto sul suo rapporto con Cairo. “Abbiamo visto insieme la partita di Piacenza, alla fine della quale il tifoso che è in me prevalse arrivando a chiedere, con una bestemmia, l’esonero dell’allenatore. Il presidente mi guardò malissimo, rimanendo in silenzio. Oggi se siamo dove siamo, è merito suo e delle sue decisioni e per la prima volta, da anni, il Toro ha un presidente vero”.
"La serata di presentazione del Torino “F.C Camp 2006” è stato soprattutto un momento in cui il Presidente Cairo ha ripercorso, dati alla mano, i successi di una realtà che, solo a settembre, era pura utopia, dando anche un messaggio prezioso ai giovani aspiranti professionisti. “Non so quanti di voi diventeranno calciatori in serie A e serie B, l’importante però è che vi alleniate con passione e divertimento, puntando a migliorare ogni giorno nelle cose che trovate più difficili. Il calcio è una scuola di vita: se per voi è difficile stoppare una palla fatelo cento volte, se trovate duro allenarvi, fermatevi un’ora in più degli altri, perché il successo non si raggiunge senza allenamento e i successi nel calcio sono una base per quelli nella vita”. Sarà per questo che, in un solo anno, le dieci formazioni del settore giovanile hanno tesserato 350 giovani, disputato oltre 1000 partite fra cui 25 derby, vincendone 15 pareggiandone 4 e subendo solo 5 sconfitte, raggiungendo le fasi finali nei tornei primavera e allievi nazionali e arrivando primi in gran parte degli altri settori. Con queste premesse ha ragione Benedetti a dire: “Ci aspetta un'estate piacevole, in cui potrete correre e giocare a pallone senza beccarvi severe sgridate se sbagliate uno stop”.
"Sono stati quindi presentati i responsabili dei diversi campi che dal 18 giugno proseguiranno fino al 22 luglio. Oltre a Benedetti, responsabile del campo di Dronero, ci sarà Mauro Poloni a Villeneuve (che sarà aperto fino al 29 luglio), Sandro Spugna a Lione e Teodoro Coppola a Garessio, campo che si è appena unito. Tutti i ragazzi saranno impegnati in allenamenti al mattino, tornei pomeridiani e serate dedicate al minigolf e al ping pong, con possibilità di fare e ricevere telefonate liberamente per un estate di passione in splendidi luoghi in cui natura e sport si fonderanno in un connubio magico.
"Nonostante il grande entusiasmo che lo attornia, il “Presidente dai piedi per terra”, concentratissimo sulla prossima sfida dei play off, non si sbilancia: “Non so se rimarrò un anno, cinque oppure di più, lo farò fino a quando avrò l’appoggio di tutti i tifosi”.
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