mondo granata

Il bel pensiero

Il bel pensiero - immagine 1
di Silvia Lachello
Redazione Toro News

Giovedì 12 novembre 2009. Caro Diario, quando si gioca a Torino Walter mi manda sempre lo stesso sms: SIAMO GIÀ DENTRO.Tre semplici parole che ne significano molte altre:- Siamo stanchi come asini da soma ma abbiamo fatto la sola cosa giusta: venire qui.- Siamo qui... speruma 'n bin...- Al mio segnale scatenate l'inferno!Quindi lo chiamo e gli do le mie coordinate: ci vedremo sicuramente nell'intervallo per fare una rapida disamina del primo tempo, come ti va, come mi va, un abbraccio e via verso il secondo tempo della partita.Dopo arriva il suo commento definitivo via sms e si torna a casa.Walter è uno di quei tifosi del Toro sempre in trasferta, Walter non abita a Torino, Walter c'è sempre ed ha gli occhi pieni di speranza come quelli di un bambino e ad arrendersi non ci pensa proprio, Walter non è mai solo, la sua Laura è con lui ed in fondo che cos'altro è l'amore se non esserci?Guido a volte non viene allo stadio ed una parte del suo essere è comunque sempre protesa a cogliere i barlumi o i torrenti impetuosi della filosofia-Toro. Guido osserva e ricorda.Osserva le persone con occhi attenti e sa fare la cosa giusta... per esempio evitare di fermarmi all'uscita dallo stadio dopo una brutta brutta brutta sconfitta dello scorso campionato: avrei incenerito pure lui.Guido è un custode della memoria ed è il ritratto vivente di una parte essenziale del granatismo: basta un attimo di furore agonistico (vabbe', dai...) e si trasforma nel più intenso dei tremendisti.Venerdì 13 novembre 2009Caro Diario,Pierpaolo contesta sempre, contesta per partito preso, contesta e contesta perché - probabilmente - non gli è stato insegnato che esiste altro, che si può esistere altrimenti.Pierpaolo inizia a contestare già fuori dallo stadio quando prende l'immancabile hot dog con senape.Il pane è caldo fuori e gelido dentro, i würstel sanno di cammello vecchio, la senape è acida, dice lui.Gli ho suggerito di provare qualcosa di diverso ed ha contestato il suggerimento. Vabbe'...Dentro allo stadio contesta il gioco, i cori, le divise, i tifosi avversari, il freddo o il caldo (a seconda delle stagioni), i giocatori. Contesta anche se stesso.Tutto sommato va bene così: non potrebbe essere diverso da quello che è.Forse un giorno imparerà anche a gioire.Monica si innamora di un giocatore a partita o a stagione, solitamente si tratta del più scarso, e soffre le pene dell'amore non corrisposto.Si scaglia a male parole contro l'allenatore quando 'lo scarso' viene sostituito da un compagno e rimane a soffiar fumo dalle narici per il resto della partita con gli occhi pieni d'odio nei confronti di chi non è tatticamente preparato come lei.A volte i suoi amori calcistici durano più di una stagione e quando il suo 'bello' viene ceduto lei rinnega il Toro e rinnega se stessa.Continua ad andare allo stadio e si dispera perché l'oggetto del suo amore (malato) non è più lì a risolvere problemi che, in ogni caso, non ha risolto neppure in passato.Sabato 14 novembre 2009Caro Diario,la Stefi merita l'articolo determinativo davanti al nome perché sì.E quel 'perché sì' fa un po' da eco al 'perché no' di Ormezzaniana memoria, unica risposta possibile all'inutile domanda 'Perché tifi Toro?'A parte il fatto che la domanda giusta sarebbe 'Perché tifare altro quando c'è il Toro?' (sì, sempre, nonostante tutto, nonostante il Toro)... basta guardare negli occhi la Stefi per capire perché sì.Scende dall'auto e cammina con la camminata da teppista ed anche se fosse vestita con quei due non colori nessuno oserebbe dirle alcunché perché lei ha la magia di saper trasformare tutto nel granata più intenso.Non ho ancora capito come faccia ma lo fa.A volte è un inutile dispendio di energie stare a domandarsi il perché di qualcosa: ai miracoli si crede oppure no. E la Stefi has got the power, olé.Oriano si sente sfigato per il nome che gli è stato affibbiato dai genitori (gobbi) ed è diventato del Toro per rivalsa.Ma le motivazioni, in fondo, non hanno grande importanza... almeno in questo caso perché altrimenti... oh be', non ho voglia di parlarne adesso.Oriano si sente sfigato, ti dicevo, ma quando è allo stadio dimentica il suo nome, dimentica i genitori (gobbi), dimentica il terrore del suo contratto da precario in imminente scadenza e si affida totalmente al ritmo del suo cuore che, vedendo le maglie granata in campo, diventa solido, confortato e confortante.Quando Oriano è lì percepisce forte l'ironia del fatto di avere due genitori (gobbi) che non si rassegnano all'idea di avere un figlio granata ma che in fondo ammirano perché ha quella trasparenza di comportamento a cui essi non riescono altro che ad aspirare.Domenica 15 novembre 2009Caro Diario,io sono uscita di casa all'alba per andare a fotografare l'autunno e poi al bar per prendere il caffè e leggere un po' di giornali.Tornando verso casa mi sono sorpresa ad ascoltare con attenzione l'unico rumore sulla strada: erano i miei passi.Mi sono specchiata in una vetrina e l'immagine di rimando era quella di una persona stanca perché l'ufficio, la casa, i bambini, un po' d'influenza, la vita insomma... e perché aveva passato la settimana a chiedersi tanti perché intorno al Toro.Poi il riflesso di me mi ha fatto un grande sorriso: ero sola ma nemmeno troppo.Il bel pensiero che il Toro c'è anche quando non c'è, il bel pensiero che siamo in tanti, il bel pensiero che di poveri illusi che amano il Toro a prescindere ce ne sono più di quanto sia possibile immaginare, il bel pensiero di tutti i Walter, i Guido, i Pierpaolo, le Monica, LA Stefi (e sì: di Stefi ce n'è una sola), gli Oriano, LA Silvia (ma sì: mi ci metto pure io).E come potrei sentirmi sola in mezzo a tutta questa moltitudine?Tra poco inizia la partita: forza ragazzi...Lunedì 16 novembre 2009Caro Diario,forza una bella ceppa (perdona il francesismo).Via, si manda giù il boccone piacentino... vediamo di andarci a mangiare una bella piada ora (evitando, se possibile, di farci piadinare noi).Zitti e pedalare.Ho ancora un po' (tanta) rabbia dentro ma passa in fretta. Però... cavoli...Poi ti devo raccontare dei conigli che non avendo punti di riferimento in rete vanno a leggere ToroNews (e dire che la rete è grande... c'è spazio proprio per tutti!) ma non adesso, non adesso... prima devo smettere di ridere...