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Il club San Paolo compie quindici anni

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di Ermanno EandiQuindici anni, tre lustri, di pura passione granata. Austeri e professionali bancari che nel caveau più segreto custodiscono il cuore granata. Dal 1993 il Toro Club “San Paolo”, continua il suo percorso di fede,...
Ermanno Eandi

di Ermanno Eandi

Quindici anni, tre lustri, di pura passione granata. Austeri e professionali bancari che nel caveau più segreto custodiscono il cuore granata. Dal 1993 il Toro Club “San Paolo”, continua il suo percorso di fede, con risultati estremamente positivi.Martedì al Polo club di Vinovo si è tenuta la cena sociale, a rappresentare la società c’era il Mister Gianni De Biasi, alcuni campioni scudettati Claudio e Patrizio Sala, Renato Maccarelli e Antonino Asta. Erano presenti oltre cento soci e i club “Castagnole Monferrato”, i “Giuristi Granata” e quello di Acqui Terme. Il presidente è Gianni Pinosa, un vero gentiluomo, che ci racconta la storia del club.

Presidente, mi racconta i suoi primi quindici anni di club?Sono lusingato di tutto quello che il club ha fatto. Abbiamo iniziato per scommessa con un centinaio di soci, oggi siamo in novecento è un successo. Per la squadra il discorso è diverso, sono stati anni difficili, ma la fede per il Toro è incrollabile, assoluta, noi non molliamo mai.

La sua gioia più bella?Il giorno dell’inaugurazione. La prima cena sociale. Sono stati quindici anni bellissimi, ho trovato tanti amici, degni di stima, siamo una grande famiglia.

Adesso torniamo ai nostri giorni: quest’anno si è divertito?Solo contro il Palermo. Mai avrei pensato all’inizio della stagione di soffrire così, però, con debita scongiura, ritengo che anche quest’anno ci siamo salvati.

È contento del ritorno di De Biasi?Sì! Era l’unico che poteva sostituire Novellino. È una grande persona… è uno da Toro.

Cosa salva del Toro attuale e cosa si aspetta dal nuovo anno?Fare dei nomi non è giusto. Sicuramente manca una prima punta, cercherei di mantenere il grosso della struttura attuale che non è assolutamente da buttare via e sarei favorevole a qualche innesto di giovani calciatori, magari anche sconosciuti.

Gli obbiettivi del suo club per il prossimo anno?

Abbiamo un sogno, siamo vicini ai novecento iscritti, vorremmo arrivare a quota mille.

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