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Il Gabibbo in Maratona

Il Gabibbo in Maratona - immagine 1
di Guido De Luca
Redazione Toro News

24 marzo 1991, Torino vs Genoa 5 a 2: è il momento di massima popolarità del Gabibbo. L'enorme pupazzo rosso corre su e giù per le gradinate della curva Maratona prendendosi carezze d'affetto e qualche piccolo ceffone sulla testa tra le risate dei tifosi. Da Genova sono arrivati più di diecimila tifosi per seguire il Grifone e per onorare come da tradizione il gemellaggio con i nostri colori. Sia i granata, sia i rossoblù stanno disputando un ottimo campionato. Entrambe le squadre si qualificheranno a fine torneo per la coppa Uefa. C'è il pubblico della grandi occasioni, circa 40.000 persone nel nuovo stadio Delle Alpi. Sotto una fitta pioggerellina si scatenano ben presto lo slavo Haris Skoro e Giorgio Bresciani, che in meno di mezz'ora chiudono apparentemente la partita. Il Toro si porta sul 3 a 0, è arrembante e gioca in modo spumeggiante. Si respira aria di festa. La difesa granata, però, non ha fatto i conti con Pato Aguilera. Tra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo, l'uruguayano riapre la gara con una doppietta. E' un piacere assistere ad un match così intenso e pieno di capovolgimenti di fronte. Quando le offensive del Genoa si fanno sempre più insistenti alla ricerca del pareggio, un tiro da fuori area di Dino Baggio tarpa le ali al Grifone. Il Genoa smette di credere definitivamente ad un risultato favorevole poco più tardi a causa di un'autorete del difensore rossoblu Caricola.Questo non e' altro che il sintetico resoconto di un partita tra due formazioni che all'inizio degli anni '90 hanno fatto sognare i propri tifosi in Italia e in Europa. Contavano tra le proprie file giocatori importanti e avevano in Emiliano Mondonico e Osvaldo Bagnoli i loro condottieri.Il Genoa, adesso, sembra essere tornato ai fasti di un tempo. Manchiamo solo più a noi all'appello. Prima salviamoci, magari con una partita gagliarda come quella appena descritta e con un po' di benevolenza da parte dei nostri fratelli di Genova. Presto torneremo insieme a viaggiare per il continente europeo. Abbiamo una finale da disputare insieme che ci aspetta da tanto tempo.