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Il ladro

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di Steve Della Casa
Redazione Toro News

Henry Fonda, il volto pulito del cinema americano, è l’interprete di questo giallo firmato Alfred Hitchcock che come è noto è il grande maestro del brivido. Racconta di un uomo normale che incassa la sua polizza di assicurazione perché sua moglie ha bisogno di cure. Ma viene scambiato per un malvivente che qualche tempo fa aveva cercato di rapinare quell’ufficio di assicurazioni. Gliene succedono di tutte, prima di un lieto fine che sa quasi di beffa. Come sempre, a Hitchcock piacciono le storie di un uomo comune che suo malgrado viene coinvolto in un gran casino. Al maestro del brivido le storie piacevano così perché diceva che in questo modo lo spettatore si sente più coinvolto, proprio come se quello che succede al cinema lo riguardasse di persona.Il ladro di domenica scorsa può avere vari nomi. L’arbitro “promettente” che per inanellare un errore dopo l’altro aspetta proprio di incontrare noi e gli sbagli li fa tutti a nostro sfavore (compresi i fischi mancati per i falli su Sgrigna, se ne avesse fischiati la metà non c’era storia). Il presidente del Siena Mezzaroma che da una settimana si lamenta in perfetto stile Moggi (a proposito, ma se si fosse lamentata la dirigenza granata i giornali piemontesi l’avrebbero appoggiata come hanno fatto quelli senesi?) e che adesso può definirsi risarcito. Quel simpaticone di Conte che, in perfetto stile zebrato, commenta la partita con l’arroganza tanto cara alla triade, irridendo chi si è lamentato in casa granata. Tutte anime belle che insieme hanno contribuito a rendere la partita di domenica il peggiore furto della serie B di quest’anno. Aspetto che la società granata si faccia sentire. Ma soprattutto aspetto che i giocatori continuino con la grinta che hanno dimostrato in campo. Dopo il furto di Piacenza quello di Torino, quattro punti in meno. Ma il Toro è tornato. Se continuiamo così, ci prenderemo le nostre soddisfazioni. E gli arbitri dovranno fare un bel po’ di fatica in più per far salire gli zebrati toscani e i nipotini finti piemontesi di Berlusconi, visto che le due prime hanno già totalizzato parecchi piaceri, regali, aiutino.