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Il missile del mistero

Il missile del mistero - immagine 1
di Mauro Saglietti
Redazione Toro News

Buongiorno e buon anno a tutti quanti.E viva il Toro naturalmente.

Ne avrete sentito parlare anche voi, se non eravate in vacanza, sempre che qualcuno possa ancora essersela permessa.La notizia ha fatto il giro d’Italia su Facebook in pochi istanti e per un pomeriggio intero in rete non si è parlato d’altro.Cosa è successo?Seguitemi e lo scoprirete.

 

E’ giovedì 28 dicembre, poco più di una settimana fa.Sono da poco passate le 14:40 quando il popolo della rete comincia a muoversi. – Avete visto anche voi?- Qualcuno ha sentito qualcosa?- Mi è arrivato adesso…- Anche a me.

 

Chi ha avuto a che fare direttamente con la notizia, si rende improvvisamente conto di come funzionino i virus. Tizio copia da Caio e quel video a sua volta verrà copiato dalla sua bacheca da molti Semproni e condiviso via via in un effetto moltiplicatorio.Sì, perché di un video si tratta.Un video che qualche anonimo utente ha postato su Facebook.Che cosa mostra? Un missile che colpisce in pieno lo juventus stadium, con annesso supermercato.Cilindrato in pieno, uno squarcio dal quale si leva del fumo nero.

 

Per chi non avesse ancora avuto il piacer… ehm, l’occasione di guardare il video, qui di seguito trovate il link allo stesso, pubblicato su Youtube:

 

Dunque la notizia si diffonde, le immagini sono sufficientemente nitide e non lasciano spazio a dubbi.Si scatena così un’isteria di massa, che non tiene conto di quella che sarà poi l’imponderabile realtà.In rete ci si chiede che cosa possa essere successo e l’ipotesi più probabile sembra quella di un enorme raudo partito dai casermoni delle Vallette e sfuggito al controllo del proprietario.Un petardino nettamente in anticipo, nonostante i divieti, rispetto alla mezzanotte di San Silvestro.Si cerca di circoscrivere in qualche modo la rosa dei sospetti, si prova insomma a capire chi avrebbe potuto detenere per Capodanno una simile quantità di polvere da sparo.Dopo lunghe indagini, la rosa dei sospetti viene ristretta a sole 3000 famiglie.Mentre le prime telefonate partono ai centralini della Polizia Municipale e ai Vigili del Fuoco, il video, diffusosi a macchia d’olio, comincia a fare le prime vittime.C’è chi come P.N. di Vinovo si deve stendere sul letto per il dolore, oppure chi, come N.C. della frazione Pagella, vicino a Lavagna (SV), si mette in movimento per constatare i danni di persona.Immediate le prime reazioni all’accaduto, tra cui quella dello Juventus club Euganeo, che chiede “venga fatta piena luce sull’accaduto”.Ancora a rottami fumanti, la reazione più dura arriva dalla Confagricoltura, che attacca duramente l’attacco a stadio e supermercato.“Troviamo insostenibile” si legge nel comunicato “che in tempi di una crisi così terribile, si sia arrecato un danno così grave all’agricoltura distruggendo un quantitativo così grande di carote, di cui il supermercato era stipato…”.C’è anche chi asserisce, senza peraltro che ci siano troppe prove di supporto, che nel video siano ben visibili le carote che vengono scaraventate in aria in seguito all’esplosione.Se si presta molta attenzione, al secondo 0:03 del video, si intravede un’ombra che potrebbe benissimo essere una cassa di ortaggi che vola per aria.

 

 

Alle 15:00 qualcuno in rete comincia a parlare di un fotomontaggio con una certa lucidità, ed a farlo sono proprio alcuni tifosi juventini in un forum.- Datemi retta, l’acciaio non tiene, lo stadio andava demolito! – afferma un tizio col nickname “M.S: l’infiltrato”. - Molto probabilmente è crollato durante la mattinata e si sono affrettati a fingere un attacco missilistico per nascondere la storia…Le risposte all’affermazione sono solitamente parole di due, tre lettere non di più.

 

Dopo un’ora circa, tuttavia, la verità appare chiara, ma la diffusione capillare ed incontrollata del video contrasta on la verità.Lo stadio è ancora in piedi, senza un graffio, come possono constatare alcuni tifosi convenuti nei pressi della Continassa con delle fiaccole in mano ed il cappuccio da Ku Klux  Clan. Non c’è traccia di squarcio di missile, bruciature e le preziosissime carote sono ancora negli scaffali, pronte ad essere razziate per il cenone di Capodanno.Ma allora, che cosa è successo realmente?

 

Un’ora più tardi, appare chiaro che si sia trattato di un fotomontaggio, ma ormai è troppo tardi.Una colossale risata si è ormai diffusa sul web, ed è una risata di quelle grasse e goliardiche, che fanno bene allo spirito, poco importa se allo stadio non è stato fatto neanche un graffio.Scattano ovviamente le inevitabili e sempiterne polemiche.C’è chi sostiene ad esempio che un video del genere sia un gesto di efferata violenza e non sia certo un buon esempio.E c’è chi replica bonariamente che si tratta di un gesto puramente virtuale e goliardico e che non sussiste certo il pericolo che qualcuno possa metterlo realmente in pratica.A nessuno verrebbe mai in mente di fare una cosa simile.Soltanto perché reperire un missile è difficile e costoso.

 

Insomma, allora se si è trattato di un fotomontaggio, proviamo a tracciare un identikit del misterioso personaggio che ha organizzato il tutto.Osservando attentamente il video, si nota che il missile viaggia con traiettoria, sud-nord, qindi deve essere qualcuno che ha casa nella zona sud di Torino stessa (e magari questo lo addolora anche, ma andiamo avanti).Deve avere un discreto astio verso la gobba, ma questo non è un particolare che possa isolarlo dalla massa.Soprattutto deve essere entrato in possesso del programma (o applicazione…) in grado di gestire effetti video, quella mattina stessa.Molto probabilmente, appena ha visto l’effetto missile, non ha avuto dubbi, ma sapeva bene che il tempo correva contro di lui.- In una settimana sarà tutto un fiorire di missili e l’effetto si perderebbe – deve avere pensato – Occorre muoversi subito per essere i primi…Riassumendo, deve essere un tipo sufficientemente pazzo da partire di casa apposta per recarsi nella zona della Continassa, con la sua idea in mente e probabilmente un telefono di ultima generazione adatto allo scopo.Chissà perché me lo immagino posteggiare la macchina a distanza di sicurezza, scendere e guardare con sguardo di disprezzo il terribile catafalco.Tirarsi su il bavero della giacca, non si sa mai qualcuno possa riconoscerlo, e camminare lentamente superando strada Altessano, sentendosi straniero tra gli stranieri.Me lo immagino anche guardarsi intorno, mentre si avvicina solitario all’ecomostro con una mascherina sul volto che gli permette di respirare evitando l’insostenibile inquinamento dell’aria e comincia a studiare l’inquadratura migliore, quando gli si avvicinano altri ganzi che stanno fotografando la Mer( )aviglia.- Minghia, bello eh, lo stadio della gjuve!- Minghia se è bello…. – risponde lui, continuando a filmare.- Finalmente abbiamo uno stadio tutto per noi, per la nostra gjuve!- Eh… eh… forza gjuve! – dice l’eroe guardandolo con la coda dell’occhio.- Minghia, facci un goals!- Sempre goals! – dice lui.- Minghia Robbert! – il signore chiama il figliolo – Vieni che ci facciamo fare la foto dal nostro fratello bianconero... signore, ci può fare una foto, ah? Minghia gjuve!- Minghia se ve la faccio. Gjuve goals! – ripete il nostro protagonista con voce di ghiaccio.Patri e figlio si mettono in posa, ma io immagino il nostro protagonista sogghignare e fare finta di scattare la foto ai gobbastri, restituendo la macchina digitale intonsa, con le foto dello stadio proditoriamente cancellate.- Grazie signore, forza gjuve!- Sempre facci un goals!

 

Sì, lo immagino così. Tornare verso la macchina sghignazzando mentre l’effetto missile viene applicato. Un attimo dopo il video è già in circolo e… buuum.Chissà perché penso debba essere negli “anta”, ormai.Bah, magari ha passato i quaranta da pochi anni, probabilmente però deve appartenere ad un segno zodiacale al quale piace scherzare da morire… ecco!L’uomo del nostro identikit deve essere dei Gemelli! Per forza. Se poi avesse anche l’ascendente nello stesso segno, il quadro sarebbe perfetto.Mah, chissà se la mia ricostruzione è stata giusta.A qualcuno viene in mente qualcosa?A me no, brancolo nel buio.

 

Nonostante si tratti a questo punto di un falso, la diffusione del gioioso video, ha portato una ventata di sincero ottimismo in una società provata dalla crisi e dal continuo aumento degli stress derivanti dalle tensioni sociali.- Io e mio marito non facevamo l’amore da 24 anni – dice E. P. di Ceresole d’Alba e da tempo siamo qui in questa casa di cura. Non appena però ha visto il video sul suo Smartphone, è diventato una belva e ha… ossignore, cosa mi tocca dire… e mentre lo facevamo, continuava a guardare il missile che si schiantava, ricavando da esso una forza quasi sovrumana. Pensi che quando ha finito con me, ha fatto il giro di tutte le altre vecchiette della Casa di cura, sempre guardando il video e ghignando. Guardando il video e ghignando.

 

- Sono testimone dell’effetto benefico sui malati di questo delizioso filmato - dice un noto medico radiologo torinese, che ha preferito non essere citato in questa intervista (lo vedete infatti inquadrato di spalle e abbiamo provveduto a camuffare la sua voce). Lui stesso si è trovato coinvolto in un piccolo incidente, Si trovava infatti in una delle sale operatorie del CTO, ospedale nel quale lavora, quando il video gli è stato inviato sul telefonino. Si è messo a ridere così forte che ha tranciato di netto la giugulare del povero paziente sotto i ferri, argomento facilmente dismesso con un – Ma sì, tanto era un gobbo…

 

Dicevamo, il noto primario di radiologia asserisce che “una seria sperimentazione sugli effetti benefici e duraturi di questo video, sarà presto intrapresa con valenza scientifica (e con alessandria matematica)”.- Prendete ad esempio il paziente R.R. – prosegue il noto radiologo - E’ ricoverato da noi da 7 anni per una sindrome depressiva acuta. Gli è stato recapitato il video e stiamo ancora cercando di farlo smettere di ridere. Ed il signor V.R. aveva perso l’uso delle gambe... bene, due giorni dopo aver visto il video si è iscritto alla Maratona di New York.

 

Dai dati in nostro possesso, non possiamo che confermare la tesi del primario.Valentina P. non si sentiva bene. L’amore andava male, il lavoro peggio e pesava 150 chili. Il video le venne recapitato di venerdì, lei ne fece immediatamente sei copie.Ora l’amore va sempre a rotoli, il lavoro non ne parliamo, pesa 175 Kg, ma almeno si è fatta una risata.Il signor Bruno R., ricevette il video e si dimenticò di farne 6 copie. Arrivò a pesare, in pochi giorni, 180 Kg. Si ricordò in seguito di fare le copie ed oggi pesa 25 Kg ed è anoressico.La signora Evelina C. rise del video e non fece nessuna copia. Dopo due giorni si scoprì che la sua casa era stata costruita sopra un’antica necropoli etrusca e se ne rese necessaria la demolizione coatta.Non fermare questa catena, che è partita tanti anni fa dal Portogallo e ha già fatto tre volte il giro del mondo..

Dunque un abile fotomontaggio.Ma se invece tutto questo fosse reale?Eppure, sarà forse perché in questi giorni mi sto annullando nella lettura dell’ultimo meraviglioso libro di Stephen King, nel quale il protagonista va avanti ed indietro nel tempo, mi è venuto in mente un pensiero agghiacciante.Ma non troppo.E se quel video… provenisse dal futuro?E se qualcuno avesse voluto darci un segno?Non solo della sua infinita onnipotenza (anche se sarebbe già un ottimo segnale di partenza), ma…Poniamo il caso che esista la possibilità di viaggiare nel tempo e che qualcuno si sia trovato lì proprio al momento del fatto…Ci sentiamo di escluderlo?No, e forse neanche di sperarlo, ma questo commento esula dal freddo esame dei fatti.Ragioniamo insieme sui fatti, guardiamolo insieme ancora una volta…E’ indubbiamente un paesaggio invernale, una giornata di sole in un freddo pomeriggio d’inverno, la luce dorata già preannuncia il tramonto…Inverno…E se i Maya avessero ragione?E se fosse quella… la profezia?Il 21/2…C’è da pensare.E non solo.

 

Concludendo, molti hanno confuso la situazione “juventus under attack”, con immagini ben più serie e drammatiche, alle quali si reagì con spirito di solidarietà, affermando “Siamo tutti americani”.Fatte le debite precisazioni sul paragone, in questo caso non sarebbe stato possibile.“Siamo tutti juventini”? Ve lo immaginate?Bleah.

Viva il Toro, gente.

Mauro Saglietti

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