Non so voi, ma ultimamente devo essermi tirato giù dal letto col piede sbagliato.Ho passato tanti Natali a ripetere la stessa tiritera. Creare l’atmosfera giusta cominciando a sentire le canzoncine giuste già all’inizio del mese, bearmi delle luci e degli addobbi, col desiderio rivolto all’immancabile, nevicata del 24, fosse mai la volta buona.E poi è successo tutto improvvisamente.Stavo impilando le solite palline sull’albero, sul sottofondo di “The Christmas song” di Nat King Cole.Piacevolissimo. Come sempre. Come ogni anno. Come dal 1902.E poi?E poi è scattato qualcosa, non mi chiedete cosa. E ho sviluppato l’insopportazione.Quest’anno? Quest’anno no.Bianco Natale? Un par de balle, tanto non nevica, semmai piove, cosa che mi irrita in modo insostenibile.“A Natale a Natale si può dare di piùùùùù… “?Non so voi, ma ogni volta che vedo quei gagni, belli, ordinatini e boccolosi, che ovviamente cantano in uno scenario dove fuori nevica la solita neve di polistirolo, mi salta la voglia di usare un lanciafiamme per far cessare quella insostenibile e lagnosa canzone, novello mostro a metà tra Erode e Nerone.E Bing Crosby? E Dean Martin? E le canzoni che mi piacevano tanto? E Christmas in Killarney?Silenzio, tutto tace. Mi prenderò un anno sabbatico, sperando che ci sia anche qualche domenica.Quest’anno festeggerò il Natale con qualche pezzo dei Pink Floyd o qualche sparata dei Boston, o ancora con “All my love” dei Led Zeppelin o “I feel better” di Santana.E che dire di Gioconda dei Litfiba?Al di là delle mie sensazioni su addobbi e affini, quindi oggi eccovi una piccola controguida su come trascorrere questa giornata con un briciolo di cattiveria, se vi va, e magari con qualche idea su cosa vedere e visitare se vi trovate a passare da Torino.
mondo granata
Il Natale dei cattivi
Regali dell’ultimo minuto
I-Fon
Tutti lo vogliono, tutti lo cercano.Questo esclusivo asciugacapelli prodotto da Apple, racchiude in sé tutte le più moderne tecnologie che non possono essere scisse da un normale asciugacapelli, ovvero fotocamera a 6mega pixel, in modo da poter fotografare la propria epidermide con precisione, collegamento internet, lettore mp3, casella mail.Al momento ne è stato consegnato solo uno, presso il ritiro del Siena.
Cicciobello Arbitro
Regalo natalizio che non può mancare tra quelli di tipo educativo.Coccola anche tu il tuo arbitro, educalo alla lealtà sportiva.Se gli togli il fischietto piange. Se glielo rimetti fischia il rigore per la juve.Se lo colpisci sul culetto, dice “Tira Del Piero, speriamo sia goalz”.Confezione completa di cartellini gialli e rossi assieme al grazioso completino color evidenziatore ANAS.
L’allegro chirurgo.
Gioco ambientato nei meandri del CTO.Mettiti anche tu nei panni di un folle in sala operatoria e asporta gli organi sbagliati ai pazienti. Rendi più alto il tuo punteggio asportando il pancreas a un gobbo e rivendendolo al mercato nero degli organi.Raggiungi l’ultimo livello e sfida on line il dott. Guido Regis, in una battaglia all’ultimo plasma.
Il gioco dell’Oca
Intramontabile passatempo natalizio e non.Ebbe il suo momento di fortuna all’inizio degli anni ’90, per farvi un’idea, nello stesso periodo in cui Muller e Schillaci calcavano il proscenio delle squadre di Torino.
Scarabeo
Il gioco preferito del collega Dottor Puzzetto, nella sua variante cinofila (Scarabau).Questa è la versione standard. Esiste poi lo “scaratruzzo”, con regole diverse, consonanti doppie e verbi intransitivi mutati in transitivi.
Taboo
Tipico gioco natalizio per le serate di festa trascorse attorno all’albero. O al tavolo.Il meccanismo è semplice. Occorre indovinare una persona o una cosa, senza nominare mai alcune parole.Esempio, per indovinare la parola “Cairo”, non si possono utilizzare le parole “Braccio”, “Progetto”, “Sede di proprietà”, “Pullman” e “Contestazione”.Per individuare Pellicori, invece, non si devono utilizzare le parole “Porta”, “Gol”, “Rete“,“Segna!”, “Fai ‘sto cazzo di goal”.
Cluedo
Intramontabile gioco di società il cui scopo è scoprire l’autore del misfatto, il luogo e lo strumento della stupidaggine.Esempio, il signor PLUM, in CUCINA con un CANDELABRO.Nella nuova versione, con ambientazione granata, il gioco è di facile risoluzione.Trattasi infatti sovente di OGBONNA che ha perso il PALLONE in DIFESA.
La ghigliottina
Famoso gioco basato sul Format di Raiuno.Possono giocare grandi e piccini, non importa chi vince.Il rituale natalizio prevede che al termine del gioco venga ghigliottinato Belinghieri.Tutti battono le mani, nel piacere della tradizione che si perpetua.
Regali per contestatori.
In questo contesto di tifoseria sostanzialmente divisa, non poteva mancare lo spazio per chi contesta questa società e vuole sottolinearlo anche al momento del dono.Ecco cosa va per la maggiore.
Pacco oro nero.
Eccoci al kit del perfetto contestatore.
Pacco disponibile sia con timer da attivare (l’orologio di Milano fa tic-tac), che con contenuto all'interno.
Possibile stipulare un abbonamento per un rifornimento continuo da parte della rosticceia Gaiarsa...Indirizzo di Milano prestampato.
Disco Vattene Amore.
Imperdibile e sepre gradito caposaldo della musica italiana.Viene solitamente utilizzato quando un contestatore vuole lasciare la fidanzata.
Luci d’artistaSe questo pomeriggio, o durante il periodo delle feste, avrete voglia e tempo di zonzare per il centro, perché non dare un’occhiata agli addobbi che non c’entrano un fico secco col Natale e che rimbalzano da una strada all’altra di Torino?Prendetevi il vostro tempo e visitate le più importanti meraviglie dell’arte moderna, che attirano (ignari) turisti dai quattro angoli del globo.
La Gru
Situata fino a qualche anno fa all’inizio del tratto di Corso regina che porta alla tangenziale, questa monumentale opera d’arte ha riempito di dubbi molti turisti che, accolti da questa ambigua luminaria, hanno presto pensato di fare dietrofront.L’incomprensibilità della struttura è sicuramente dovuta ad una illuminazione non idonea.Se si vedesse bene la fune con Chiellini, in molti ne capirebbero immediatamente l’utilità.
Sequenza di Fibonacci
Strafamosa serie di numeri, illuminati sul dorso della Mole, ognuno dei quali è il risultato della somma dei due precedenti. L’errore durante l’installazione ha fatto sì che la sequenza ora risulti irrimediabilmente scombinata e incomprensibile.I numeri infatti salgono a 26, 27 , 28 e 29, per poi tornare improvvisamente a 27.
Luci per Pellicori
Molto suggestiva questa realizzazione dl maestro Borgnen, ideata apposta per l’attaccante del Torino Pellicori, che, anche in notturna, può avere un’idea di dove si trovi la porta.
Gli uccelli col filo
Una delle prime realizzazioni. Vedeva questi uccellacci tenere un cavo in bocca lungo tutto il percorso.Ignota l’interpretazione del percorso di questi volatili e altrettanto da confermare la notizia che la stazione ultima della loro destinazione fosse, negli anni ’90, casa di Schillaci.
La storia mai letta.
Confesso di non aver mai letto tutta la storia “a pezzi”, o come cavolo si chiama, che da molti anni allieta le nostre passeggiate facendoci tenere la testa all’insù, mentre il piede centra una buca.Vi propongo questa foto, anche se l’argomento della storia resta oscuro.
Locali esteriSe siete alla ricerca di qualcosa di particolare, vi consiglio la visita di alcuni locali che all’apparenza possono sembrare fuori dal tessuto sociale della città, ma che hanno molto da offrire.Visitate dunque il piccolo “Bicerìn”, dove potrete gustare il caratteristico prodotto omonimo, o un gustosissimo “Zabaglione”, che vi sarà servito bello caldo.Visitate vecchi locali quali Baratti e Fiorio e non fate caso se percepite parole che non comprendete, che vi fanno sentire spaesati.Il tempo di consumare, pagare (alle volte caro e salato) e sarete finalmente liberi di rigettarvi in strada, che pullulerà di“Minghia” “Gu” “Zio Fa” “Minghia quanto è bona quella”, che così tanto rendono caratteristico il passeggiare abituale per le vie cittadine.
PresepeL’antica tradizione del presepe rivive anche quest’anno, e come non potrebbe essere?La tradizione viene sovente affiancata da nuove creazioni e i nuovi pezzi sono i più richiesti.Vediamone qualcuno.
Statuina di Krasic
E’ il pezzo più pregiato, porcellana di Boemia originale, rigorosamente Made in China.Questo importante pezzo rappresenta il giocatore croato nell’atto di crollare, probabilmente in preghiera.Il direttore Gaspare, i guardialinee Baldassarre e Melchiorre, non abboccano.Il quarto uomo, Marchionne, invece fischia il rigore.Una moderna tendenza è quella di piazzare questa statuina nella capanna accanto al bue.
Statuina di Bassi
Graziosissima raffigurazione del nostro portiere, estasiato dal miracolo della natività.Eccolo mentre osserva estasiato il Divin Fanciullo, un po’ come ha osservato la punizione di Brienza contro il Siena, mentre entrava in porta.
Statuina di BelinghieriNon si trova.Uno dei pochi esemplari è stato battuto da Christie’s a una cifra spropositata e, sebbene c’è chi sostenga che sia stata disposta in molti presepi, nessuno riesce a vederla.
Piccola guida ai regali più sgraditi.Alzi la mano chi non ha mai ricevuto un regalo sgradito a Natale?Se oggi mi incontrerete in centro, sappiate come comportarvi.
CandelaNon so se qualcuno di voi ha mai ricevuto in regalo una candela.Scartare un pacchetto e trovarsela dentro, regala un po’ la stessa sensazione che si ha quando speri di vedere un film di Bogart e ti ritrovi a un cinepanettone con Belen sculettante.O come quando trepidi per vedere “The wall live” di Roger Waters e sul palco si presenta Anna Tatangelo che canta “Ragazza di periferia”.Domanda: ma cose me ne faccio di una candela. Ho i fili della luce tagliati in casa?Devo guardarla fisso mentre suono da tre ore la stessa nota sul sitar?
CorniceMa quanto è difficile fare la “O” con la quale comincia la frase “Oh, che meraviglia”, di fronte a una meravigliosa cornice vuota?Uno dei regali più imbarazzanti che si possano ricevere.Viene istintivo chiedersi che cosa ci si può mettere dentro, ma non era più facile regalare un poster?Magari una bella locandina?
Libro di Nedved.Dicono che basti presentare la copertina in farmacia per avere in omaggio una scatola di Plasil.Con un regalo del genere si rasenta l’omicidio e la sicura perdita dell’amicizia.Ma dico, qual è l’utilità di un regalo simile? Qualcuno pensa che io non paghi il riscaldamento e viva al freddo? Davvero pensate che io abbia bisogno di riscaldare la casa in questo modo?
Libro di Legrottaglie.Sarà anche stato folgorato sulla via di Damasco, ma a me questa cosa ha fatto venire voglia di diventare ateo.Come e più che nel caso precedente, il potere calorifico delle pagine non basta a giustificarne il regalo.
Custodia per I-PhoneUna delle cose più inutili del mondo. Specialmente se l’I-Phone non ce l’hai.
Bene, congediamoci da questo cattivissimo Natale con un augurio per tutti.E con un finale a sorpresa.Buon Natale a chi ci crede.Buon Natale a chi dà la forza di credere anche agli altri.Buon Natale a chi in questi giorni sarà solo. Solo con il Toro.Buon Natale a chi contesta, e a chi è contestato.Per poi magari essere contestati entrambi, a casa dalla moglie.Buon Natale a chi sta già pensando che Bianchi scombini gli squilibri di questa squadra.Buon Natale a chi lo diceva anche di Ferrante.Buon Natale a questo splendido ambiente.Buon Natale a quelli che ti sorridono davanti e ti augurano la morte dietro.Buon Natale ai Giudi IscariotiE infine Buon Natale a te, cesso con le ruote, che mi viene il mal di mare solo a pensarti, a te per cui i contorni della parola “cesso” andrebbero ridefiniti in peggio. A te, che ti permetti di dare del cesso agli altri, perché in casa tua gli specchi devono essere tutti crepati e non ti puoi specchiare.Proprio tu, che se esistesse il “museo del cesso” ricopriresti al tempo stesso il ruolo di prima, seconda e terza attrazione, cassiera, maschera (Dio sa se ne hai bisogno di una) e amministratrice unica. Nonché saresti conservata in una teca in titanio, a perenne ricordo di come un sanitario debba essere proporzionato).Buon Natale dunque, sperando che lo sciacquone ti renda giustizia e faccia risplendere finalmente le palline (di Natale) anche su di te.
Perdonatemi. Non sono mai stato così diretto.Ma se vi fidate, allora sappiate che quando ci vuole, ci vuole.Buon Natale a tutti.
P.S. Ringrazio il mio amico Marco per avermi suggerito la battuta su Minghi e Mietta. Mauro Saglietti
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