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Il primo lustro del club Caribe

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Di Ermanno EandiIl Toro Club Caribe, raccoglie ormai le anime  granata sparse in tutto il sud america, è sempre in prima fila per difendere i disagi sociali e  ad aiutare i bambini, in quei luoghi dove la miseria dilaga e la...
Ermanno Eandi

Di Ermanno Eandi

Il Toro Club Caribe, raccoglie ormai le anime  granata sparse in tutto il sud america, è sempre in prima fila per difendere i disagi sociali e  ad aiutare i bambini, in quei luoghi dove la miseria dilaga e la sofferenza è terribilmente tangibile. Per fare il bilancio dei primi cinque anni del club, intervistiamo il Prof. Gianfranco Chiappo, presidente e anima,  dei granata caraibici, è molto contrariato perché si sente abbandonato dalla Torino F.C.Un lustro in america latina con il Toro nel cuore, può farmi un bilancio?  Dovrei dividermi minimo in due parti:1) Grande soddisfazione per quanto fatto, grandi sogni per quello che si potrebbe e si dovrebbe fare ( in effetti è incredibile quanto è stato fatto solo con le nostre forze in 5 anni) 2) Solitudine, tristezza  per la totale insensibilità da parte della Società dalla dirigenza ai giocatori: nessuno ha mai inviato una lettera, una email, un saluto, un aiuto qualsiasi per dare un minimo di supporto a questa iniziativa che credo realmente unica nel suo genere e che tutti coloro che ci hanno visitato hanno definita: incredibile!.Siamo soli ed abbandonati dal Torino F.C. Dove troviamo la forza di prenderci tante sberle e riuscire a sopravvivere con a fianco il colosso italiano in fatto di mezzi e tifosi (mi riferisco ai signori senza...colore)? Qui è l'insipienza. Innanzitutto si dovrebbe coltivare qualunque fiore granata ancor più se a tanta distanza dalla propria terra, portarlo ad esempio e stimolo. Però, come sempre, tutto si riduce a stucchevoli e innumerevoli lettere sui giocatori, allenatori e via discorrendo ma non si vuole o si ignora la vera radice profonda che e' culturale. Chi non sa di Toro non potrà nemmeno capire quello di cui sto scrivendo perchè esula dal calciomercato e dalle false domeniche sportive. Dovremmo avere la forza di leggerci nel profondo, ma tutto cio' non credo interessi a molti, e tanto meno ai reggenti, per riprendere un cammino interrotto tanti anni fa dove prima dei soldi, delle chiacchiere, si parlava di...uomini. La società non esiste. Non c'è una vera presenza, chiunque dall'estero cerchi informazioni o venga a Torino incontra semplicemente il nulla. Si c'è la buona volontà di un numero esiguo (eufemismo) di collaboratori ma una società è un'altra cosa. Non è un indirizzo, è un cuore pulsante ed una fonte continua di notizie , d'incontro, di stimolo, di aiuto, di incoraggiamento, di supporto ai propri colori. Tutto ciò  semplicemente non esiste. Dopo questa terribile filippica, proviamo a parlare del ToroEra giusto esonerare De Biasi? Cosa pensa del ritorno di Novellino? Tutte queste  domande sono prive di valore perché non analizzano la verità profonda. Cosa importa se va via De Biasi e riprendiamo un allenatore esonerato per far posto allo stesso De Biasi (semplicementre patetico). Può darsi che la palla prenda l'interno del palo e non l'esterno e facciamo qualche punto in più ma che cambia. Può darsi che la tattica temporale ci porti a salvarci ma sono le strategie ed il progetto di base che sono inesistenti e inconsistenti. Fatti su giocatori (sempre aleatori, non esistono più le bandiere, e questo è assolutamente vero). POTREMMO ANCHE SALVARCI PER 10 ANNI CONSECUTIVI , PERO’ CON L'ATTUALE STRUTTURA E PENSIERO NON ANDIAMO DA NESSUNA PARTE.Ci manca una casa (e il Fila), ci manca una immagine vincente, un posizionamento internazionale e se coloro che reggono le sorti avessero capacità e voglia di pubblicizzare il Toro avremmo tifosi e supporters in tutto il mondo. Le vittorie aiutano ma non sono le sole, le leggende adeguatamente raccontate valgono molto di piu'. Noi potremmo essere una delle squadre più amate al mondo! Al di là dei risultati (pensiamo solo alla incredibile produzione letteraria e cinematografo-documentaristica sul Toro..). il nostro Toro rampante ha un richiamo immenso eppure...niente.Un misto di gioia e delusione attanaglia l’anima del presidente del club Caraibico, siamo certi che con il tempo la Società sarà vicina hai problemi del club sud americano e la linfa granata sgorgherà limpida e indomabile anche là.

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