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Il primo Scudetto del Toro…

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Sapreste dire la formazione relativa al primo Scudetto del Toro? Forse no. Sapete chi erano Kempher e Debernardi I? E Osvaldo (sì, Osvaldo) Ferrini? Forse no. Tutti noi Granata, chi più, chi meno, ricordiamo il Grande Torino, la sua...
Diego Piovano

Sapreste dire la formazione relativa al primo Scudetto del Toro? Forse no. Sapete chi erano Kempher e Debernardi I? E Osvaldo (sì, Osvaldo) Ferrini? Forse no. Tutti noi Granata, chi più, chi meno, ricordiamo il Grande Torino, la sua leggendaria formazione, il suo mito immortale; insomma, è inutile dilungarsi, sappiamo benissimo di cosa stiamo parlando. Valentino Mazzola. Che ve lo dico a fare. Il grande Capitan Giorgio Ferrini e la Farfalla Gigi Meroni. Nei nostri cuori, poi, occupa un posto rilevante il Torino del 1976, quello dell'ultimo Scudetto; Pulici. Junior. Il Toro di Amsterdam. Per i giovanissimi, magari, Muzzi. Eppure, prima del Grande Torino, la gloriosa maglia Granata è stata indossata da giocatori di livello mondiale, la cui memoria si è un po' persa. Il portiere Olivieri, il gatto magico. Un fuoriclasse dal talento immenso e universale come Janni. Il micidiale Trio delle meraviglie composto da Baloncieri, Rossetti II e Libonatti. O bandiere come Bollinger, Bachmann I, Martin II. Mi piacerebbe parlarvi di loro, ogni tanto, rivolgendomi ai giovani lettori, soprattutto. Iniziamo con due formazioni, allora, tanto per cominciare...Il Torino Campione d'Italia 1926-1927, titolo revocato per un sospetto caso di corruzione nei confronti del giocatore giubbentino Allemandi:formazione-tipo (quasi un 2-3-5; offensivo, eh?): Bosia, Balacics, Martin II, Colombari, Janni, Sperone, Carrera, Baloncieri, Libonatti, Rossetti II (in realtà pare che si chiamasse Rosetti, ma all'anagrafe di La Spezia qualcosa andò storto), Franzoni.Il Torino 1927-1928, che rivinse lo scudetto dopo la revoca del precedente: formazione-tipo (di nuovo quasi un 2-3-5): Bosia (con qualche presenza di Bacigalupo I, ossia Manlio, fratello maggiore di Valerio del Grande Torino); Martin II (Vincenzi), Monti III (Martin III) Colombari, Janni (sia pure a mezzo servizio), Sperone, Vezzani, Baloncieri, Libonatti, Rossetti II, Franzoni.Che campioni formidabili, ma su queste formazioni ci sono opinioni diverse. Io le ho ricavate analizzando gli schieramenti delle singole partite, valutando il numero complessivo di presenze e il livello tecnico dei singoli. In ogni caso sono indicative e non hanno la stessa rigidità sequenziale di quelle celeberrime e incontestabili del 1949 e del 1976. Toglietevi la curiosità e fatevi un giretto su alcuni siti e sfogliate i vostri libri: ne scoprirete delle belle, al riguardo. Ognuno dice la sua.Come mia abitudine salto di pelo in frasca e passo a raccontarvi di quanto mi è spiaciuto che sabato scorso il Palermo non abbia schierato Balzaretti, mi sarebbe piaciuto vederlo uscire dal campo, sconfitto dalla prodezza austriaca. Come dite? C'era? Non scherzate. Dove? Io non l'ho visto, possibile? Ecco perchè ho sentito fischi e lazzi, allora, adesso è più chiaro. C'era! Credevo ce l'avessero con un fotografo o un raccattapalle o uno steward o un barelliere, ma non capivo. Adesso è tutto mooolto più chiaro. Perchè nessuno mi ha avvisato? Ho lasciato a casa il fischietto!In chiusura la formazione per Catania: Sereni (dovrebbe farcela) – Pisano – Diana – Pratali – Di Loreto – Dzemaili – Barone – Rubin – Rosina o Zanetti o Colombo o Ogbonna o Saumel – Amoruso – Stellone.Natali non credo sia disponibile, al massimo andrà in panchina, penso. O anche no. Abate... torna! Dal canotto aggiungo: “… questa è una malattia…”. PRIMA VI DICO E POI FACCIO! Bye bau! Woooffffff!!!!!!