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mondo granata
Cari fratelli di virus granata, chi vi scrive è stato incaricato dall'assemblea riunita al quarto piano della curva Maratona. Voi non potete certo saperlo, ma questa nostra dimensione esiste veramente: è il punto d'incontro del tempo e dello spazio e pulsa con vigore fra la galassia lontana dei ricordi e la costellazione delle attese e delle speranze.Abbiamo deciso di intervenire, perché siamo seriamente preoccupati e al più anziano di noi, Franz Schoenbrod, siamo costretti a raccontare pietose bugie per non acuire ulteriormente il suo senso di colpa. Lui infatti, primo Presidente del Toro, si sente responsabile per aver scoccato la scintilla magica di questa gloriosa società, proprio ciò che oggi è fonte principale delle vostre e nostre tribolazioni.Noi ci riuniamo con regolarità, spesso durante le partite, ma anche in situazioni delicate come quelle attuali. Dovete sapere che nella notte, onorando da sempre un tacito appuntamento, i più anziani si radunano per contare le stelle, anche se sanno benissimo che ne manca una…quella sottratta e voi sapete qual è e come ce lo hanno rubata. A proposito, perché nessuno mai prende la briga di risolvere questa faccenda, che a noi tutti rode molto? Evidentemente, poiché il tifoso granata è un tifoso dolcissimo, ci si può permettere atti di ingiustizia o di tenerlo al bando da tutto quel che riguarda l'oggetto principe del suo amore. Quello scudetto è la nostra tela di Penelope, per riprendercelo non servono soldi, basta rivolgersi ai Proci con una richiesta formale e convinta di restituzione del maltolto. Cosa aspettano a farlo?Questo disordine statistico è in realtà la loro aggregazione, perché è decisamente più lieve condividere un torto subìto rispetto a ruminarlo in solitudine. Per questo adesso, noi siamo stupiti che i vostri tormenti estivi abbiano generato queste fazioni e divisioni tra di voi, ultima frontiera disponibile prima del caos e della disgregazione. Con tutto quello che avete passato negli ultimi vent’anni, non è certo essere pro o contro l’operato di un presidente che deve destabilizzare questa vostra meravigliosa unione e fratellanza. Tra le pieghe della storia, a volte, restano invisibili le cause che la determinano, ma noi ora sappiamo che, per chi non le comprende, ci sarà una fatale replica. Questo ve lo diciamo, perché noi abbiamo scoperto che l'inferno non è di questo mondo: siete voi a esserci dentro, e immancabilmente vagate fra i gironi disquisendo sulle colpe o sui meriti altrui. Ci sembra impossibile che una passione così solare e perfetta abbia partorito quest’incrinatura, ma se qualcuno dovesse mai urlare: "il Toro è mio", spiegategli pure che nessuno è abbastanza grande da poter contenere “l'immensità”. Il Toro è di tutti noi e l’anima di questa squadra è proprio l’essere del tifoso granata. E’ così e sarà sempre così!!Cari fratelli di virus, voi avete scambiato il tramonto con l'aurora, e la luce che aspettavate ha avuto un brusco contrattempo; in compenso ai vostri antipodi, le solite tristi realtà esultano senza merito per un sole inatteso che scalda folle inesistenti. Sappiamo tutto, abbiamo capito tutto, ma come spesso vi piace dire..."noi da qui vediamo cose che voi umani non potete immaginare",anche se non possiamo intervenire a guidarvi perché, al quarto piano della curva Maratona, il segreto d'ufficio esiste veramente e rispettiamo l'autodeterminazione. Vi chiediamo quindi, nonostante le continue delusioni, di continuare a custodire il vostro prezioso sogno nel cuore. Da qui vi possiamo confermare che il Presidente di oggi non sarà certo il nuovo “Messia” che attendevate, ma non è nemmeno paragonabile a tutte quelle losche figure che si sono avvicendate ai comandi della società negli ultimi anni.Abbiamo altresì sentito, che questa cocente delusione del calcio mercato estivo e della triste realtà del “profilo basso” sembra possa inceppare drasticamente le prelazioni sugli abbonamenti futuri. Eravamo in affanno, e nell'affanno siamo rimasti. Sembrava che con l’avvento del nuovo Presidente dovessimo assurgere ad altezze da capogiro; che gli irraggiungibili cieli dove si danno battaglia le vere grandi squadre del calcio europeo e non, stessero per far posto pure a noi. Sull’onda di quella convinzione, si erano accessi dibattiti, si erano infervorati gli animi, sono state dipanate visioni di gloria, sino a riconsiderare il presente come un futuro già in essere. In tanti ci abbiamo sperato, e alcuni ci hanno creduto, ma non ci sarà mai nessuno e nulla capace di tenerci lontani dallo stadio, in quanto noi da sempre tifiamo solo per la maglia, a prescindere da chi la indossa.Certo che questa meccanica alterata attende un riordino, ma una mano agli eventi dovrete pur darla anche voi: se il Toro è un'idea, difendetela e divulgatela con onore e orgoglio e sempre a testa alta, fieri della vostra unicità. La Maratona esaurita in ogni ordine di posto, è una costante da sempre. Fate che rimanga tale anche quest’anno, perché al quarto piano della curva Maratona non c'è timore per la mediocrità in campo, ma solo per quella nella mente.Siamo in tantissimi qui, una folla immensa di nonni, bisnonni, padri e zii, e anche senza l'oppio delle coreografie sappiamo incitare e far festa... quando si può.Tra noi c'è un vecchietto che dice di aver visto il primo campionato ufficiale del Torino FC, portandosi la sedia da casa al campo di calcio del Velodromo Umberto I; dopo, a conclusione del girone finale a tre dove il Toro terminò secondo nonostante fosse imbattuto, pare abbia detto: "cuminciuma bin". Eppure oggi è qui, e conta quanti giorni mancano all’inizio del campionato.Forza Toro al di là del tempo e dello spazio.
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