Torball? Sì. Oggi vi voglio parlare del Torino Torball, della sua voglia di rimanere in Serie A... e di Dario Vernassa: 47 anni e un pezzo, portati benissimo, detto Punto d'incontro per la sua capacità di organizzazione e Speedy Gonzales per la sua velocità, con un passato ed un presente nell'atletica leggera come buon velocista (anche se tartassato dagli infortuni), ma capace anche di poderosi salti in lungo, di rudi escursioni in montagna (senza sudare) e quant'altro. Allenatore dal 1988, segue le attività agonistiche del Torino Torball. Il Torball? Cos'è? Il Torball è lo sport per non vedenti e ipovedenti e si gioca con un pallone sonoro. La squadra del Torino Torball si inserisce nelle attività della Polisportiva UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) Torino, dove sono praticate anche altre attività, come nuoto, tandem, sci, scacchi, dama e passeggiate naturalistiche (c'è un Percorso Sensoriale aperto a tutti al Galoppatoio di Sassi, oppure si può percorrere un itinerario al Parco della Maddalena). Dario, oltre che del Torball, si occupa della squadra di atletica leggera (più varie ed eventuali).
mondo granata
Il Torino Torball si gioca la Serie A
Un bel personaggione, Dario, tifoso Granata dal grande cuore (come suo padre, il forte ciclista Gino Vernassa), con le prime presenze al Comunale già all'inizio degli anni Settanta, con un ricordo particolare per la sfida con il Borussia in Coppa dei Campioni nel 1976 e, in tempi più recenti, per la finale play-off con il Perugia: dell'illusione e dell'amara disillusione.
Il giocatore preferito del nostro trainer? "Maspero, per la dedizione e la fantasia nel rendersi utile, vedi il famoso episodio della buca, con la dimostrazione di cosa ci si può inventare per dare il meglio di sé e incarnare in pieno lo spirito Toro. Anche il mio gatto Popi (abbreviazione di "PO' PIgro") è tifosissimo del Toro, non si perde una partita alla tele, non ama le crocchette... ma fa arrivare da Vinovo bocconcini di zebra".
Dario, woooffff, l'ho apprezzato moltissimo alla famosa Marcia dell'Orgoglio Granata, quella dei 50.000. E' partito dal Fila e, come tutti, è arrivato in Piazza San Carlo. Ha proseguito, sempre a piedi, fino a Sassi e poi ancora, fino alla Basilica di Superga, salutando sorridente e per niente affaticato (nonostante l'afa) i Granata che salivano in auto o sul trenino, concludendo poi il pellegrinaggio con un "assaggio" di vino rosso offerto dall'amico Zep e, tanto per non rimanere inattivi, ancora con due passi nei dintorni della Basilica.
Il TORBALL ("palla rotolante" secondo alcune traduzioni o "pallone sonoro" secondo altre... ma, secondo me, TOR vuol dire porta o portone, anche se mi piace pensare che è pur sempre l’inizio di... "Torino"), dicevamo, è uno sport di squadra, di origine tedesca, rivolto a non vedenti e ipovedenti. In alcuni tornei all'estero possono partecipare anche atleti vedenti, che vengono preventivamente muniti di mascherine scure, per azzerare la capacità visiva. Le mascherine, comunque, sono indossate da tutti i giocatori. In campo si dispongono due squadre, composte ognuna da tre giocatori, posizionati su altrettanti tappetini per facilitare l'orientamento da parte degli atleti stessi.Gli atleti si lanciano con le mani un pallone sonoro, alternativamente e rasoterra. A diversa distanza, al centro del campo (nel senso della larghezza), a 40 centimetri di altezza, sono disposte tre cordicelle con campanellini; se queste vengono toccate dal pallone è fallo ed il giocatore che lo ha provocato viene penalizzato, uscendo dal campo di gioco per la durata dell'azione. Ogni tre falli viene assegnato un rigore. Il campo di gioco misura 16 metri in lunghezza, le porte sono alte 120 centimetri e larghe 7 metri, esattamente come il campo. Il perimetro del campo di gioco è delimitato con del nastro adesivo. Una partita dura 10 minuti, con due tempi di 5 minuti ciascuno (si parla di tempo effettivo, come avviene nel basket, per esempio). In sostanza, i giocatori devono tirare in porta, lo scopo è ovviamente quello di segnare, ossia far entrare nella porta avversaria il pallone sonoro.
I campionati in Italia sono divisi in 3 serie: A, B e C. Il Torino milita in Serie A e nel prossimo fine settimana si giocherà la permanenza nella massima serie.
Ecco il programma:
Campionato nazionale di TORBALL
Palestra ParriVia Tiziano, 43/b – Torino (dalle parti di Corso Massimo d'Azeglio)
Sabato 20 febbraio 2010 14:00 – 19.30 circa (dopo la partita del Toro si potrebbe fare un salto)
Domenica 21 febbraio 2010 8:30 – 13:30
Per info: 347 8040528
Clikkate su questi due link, sono molto interessanti:
Wooofffff!!!
Dottor Puzzetto (Percival Ulrico Zoroastro Zacintus Ermenegildo Theodor Theophilus Orson)Presidente Toro Club Amici a 4 zampe
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