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Il Toro ‘campione’ di Portogallo: onorata la storia

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L' editoriale di Gino Strippoli / Granata coraggiosi e autoritari vincono a Lisbona. Primo trofeo internazionale per Mihajlovic
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

È davvero un bel Toro internazionale quello che ha affrontato i campioni di Portogallo del Benfica, davanti a 46 mila spettatori. Tenere testa ad una squadra molto più avanti nella preparazione della stagione non è da poco, senza tener conto che i granata hanno messo in campo nel primo tempo un centrocampo fatto da riserve che hanno comunque ben combattuto. Tant'è che nei primi 45 minuti il risultato lo ha deciso da solo il Torino con lo svantaggio decretato da un erroraccio in uscita del giovane Gomis (secondo suo grave errore nelle ultime tre partite) e poi con il pareggio su punizione di Ljajic. Un gol quello del serbo che ha fatto esplodere lo stadio Da Luz di Lisbona e in un certo senso Ljajic ha acceso "Da Luz", ovvero ha acceso la luce. Mica male il suo esordio in maglia granata in stile River Plate .

Non è stata di certo una partita facile per i granata visto che il Benfica nella prima parte di gara ha sempre passato molto alto mettendo spesso in difficoltà le manovre granata spesso affidate a lanci lunghi non sempre ben calibrati. Quando ci sarà un centrocampo fatto da titolari e rientreranno Benassi, Baselli e il nuovo regista queste difficoltà sicuramente saranno superate. Comunque la squadra ha giocato molto corta e ha sempre coperto bene gli spazi così come è stata attenta la difesa: ottimi Maksimovic e l' intramontabile Moretti.

Molto meglio nei secondi 45 minuti dove il Toro si è mostrato più intraprendente , coraggioso e ha tenuto il campo con grande autorità. Sicuramente l' entrata in campo di Baselli ha dato più qualità al centrocampo, così come Maxi Lopez entrato subito in partita mettendo più volte gli avversari in difficoltà. C'è da dire che anche Belotti ha fatto molto bene nel primo tempo, mentre un po' in ombra è stato Iago Falque, da lui ci si aspetta molto. Molto bene anche Martinez che ha conquistato molti falli ed è sempre stato al posto giusto nel momento giusto anche in fase difensiva. Poi la girandola di sostituzioni con i tanti giovani granata all'esordio internazionale come Aramu, Barreca, Boyé. Tutti hanno tenuto bene il campo anche se sul finire della partita hanno sofferto non poco le folate dei lusitani. Quello che è piaciuto alla fine di questo Toro è stata la compattezza di tutto l' organico granata entrato in campo. Lo spirito granata si è visto e il Grande Torino è stato onorato al massimo. Bravo davvero Mihajlovic che ha preparato molto bene la squadra sopratutto dal punto di vista mentale. È già un Toro che ha preso il carattere del suo allenatore. Sinisa nella sua presentazione aveva detto che lui gioca sempre per vincere e così ha fatto vincendo con i suoi ragazzi  il primo trofeo internazionale della presidenza Cairo. Adesso il mercato dovrà rinforzare ancora di più questo Toro che ha già fatto vedere di avere una buona base di partenza. Le migliori occasioni della partita le ha avute il Toro e i granata hanno vinto con freddezza anche la lotteria dei rigori, se questo non è carattere! Il Toro è 'campione' di Portogallo onorando di fatto gli invincibili di Superga e il grande Eusebio.