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In attesa del Centenario. Il regalo di Bergamo

Redazione Toro News
E' cominciata la rincorsa verso posizioni di classifica a noi più congeniali e con questo Rosina nulla ci è precluso. Sono contento di aver cominciato benissimo la settimana che ci porterà al centenario di questa magica...

E' cominciata la rincorsa verso posizioni di classifica a noi più congeniali e con questo Rosina nulla ci è precluso. Sono contento di aver cominciato benissimo la settimana che ci porterà al centenario di questa magica squadra, mi auguro che i festeggiamenti siano indimenticabili e soprattutto unici, con tante iniziative ed un Chiambretti che, con la sua verve e la sua simpatia, faccia in modo di rendere il pomeriggio del 3 dicembre unico. Potessi decidere farei intervenire tutte le persone che hanno dato qualcosa alla storia del Toro, tutti gli autori che hanno scritto le gesta di questa squadra leggendaria meritano un grande applauso perché sono stati tutti libri coinvolgenti, soprattutto quelli scritti da Franco Ossola che ti portano a riflettere com'erano semplici certi campioni. Spero che tutti i giocatori che abbiano segnato stagioni importanti, ma non solo, anche quelli che hanno poche presenze, possano essere tutti invitati domenica prossima.

Merita anche un pensiero un ex come Cesare Ferrario, che non sta molto bene, ma ha lasciato, come tanti altri, un'impronta alla nostra storia, meritando perchè no una medaglia d'oro in ricordo del loro passato granata. Mi fa molto piacere che Leo Junior venga giù dal Brasile e spero facciano lo stesso Martin Vasquez, Scifo, Schackner, Kieft, Polster e molti altri grandi stranieri. Di Junior mi ricorderò per sempre il calcio d'angolo che ha tirato per la testa di Serena, facendoci vincere un derby memorabile in un anno pieno di soddisfazioni. Ho già la pelle d'oca a pensare a domenica, per la gioia di rivedere tutti i nostri eroi che, in epoche diverse, hanno fatto sì che la maglia granata si facesse onore contro tutto e tutti, a volte in situazioni difficilissime e che solo con si sono superati ostacoli insormontabili.

Per tornare alla vittoria contro l'Atalanta ho visto una squadra unita, con una ritrovata serenità e un Rosina in grado di accendere la lampadina in ogni istante. Quando giocheremo con due punte pure e un trequartista dietro, che possa svariare in tutto il campo, faremo finalmente quel campionato che ci aspettavamo dall'inizio. Volevo fare un aplauso ad Ardito, che si è fatto trovare pronto quando è stato chiamato in causa, recuperando tanti palloni e facendo un lavoro di gran sacrificio. A questo punto merita un posto fisso in squadra. Così sta finalmente crescendo anche Barone e piano piano i fischi che hanno accolto le prove di alcuni dei nuovi si tramuteranno in applausi, appena il loro apporto ci farà fare il salto di qualità.

E' giusto fare i complimenti al presidente Cairo, che non si è fatto convincere dai tifosi che volevano la testa di Zaccheroni e, con la consueta calma che lo contraddistingue, ha visto bene lui. Comunque il nostro mister si meritava un periodo aggiuntivo di tempo per far vedere il suo valore e adesso che sta inserendo le pedine giuste si comincia a vedere il gioco che ha sempre cercato di dare alla squadra. A gennaio, con la cessione di alcuni elementi e la rosa più ridotta, magari con l'inserimento di un paio di giocatori nuovi, potrà lavorare con più calma, per poterci stabilizzare nella parte a sinistra della classifica.